Il Traffico dati di quinta generazione cambierà modo di comunicare e non solo
UN VIDEO DELL’ASI (Agenzia spaziale italiana) CLICKARE IMAGINE O QUI
“Dallo spazio riusciremo a controllare il clima sulla terra, provocare alluvioni e carestie” L.B.Johnson
La corsa all’economia dello spazio. L’Europa punta 16 miliardi
La Commissione europea propone di aumentare il budget per l’economia dello spazio. Obiettivo: salvaguardare l’industria locale e la competitività nel campo dei satelliti
Sedici miliardi di euro per la corsa allo spazio. A tanto ammonta la spesa iscritta dalla Commissione europea nella proposta di budget 2021-2027. Circa 5 miliardi in più rispetto agli investimenti 2014-2020, tre volte tanto quelli del precedente settennato. D’altronde, come si legge nella proposta che la Commissione ha spedito a Europarlamento e Consiglio europeo per avviare le negoziazioni (il cosiddetto trilogo), “tecnologia, dati e servizi spaziali sono diventati indispensabili nella vita quotidiana degli europei e giocano un ruolo essenziale per preservare vari interessi strategici. L’industria spaziale dell’Unione è già una delle più competitive al mondo”. Il primato, però, non è per sempre. “L’emergere di nuovi concorrenti e lo sviluppo di nuove tecnologie stanno rivoluzionando i modelli industriali tradizionali”, prosegue il documento.
Per questo Bruxelles intende aumentare gli investimenti. I programmi Galileo e Egnos, per la navigazione satellitare globale e regionale, riceveranno 9,7 miliardi. L’obiettivo è arrivare a fornire servizi gratuiti sempre più accurati, con un margine di errore nel posizionamento di 20 centimetri. Egnos è adoperato in 350 aeroporti per coordinare gli atterraggi quando c’è maltempo. Ed entro il 2035 la Commissione si aspetta un aumento del 4% dei voli sull’Europa. Galileo da quest’anno è integrato in ogni auto venduta in Europa per supportare il sistema automatico di chiamate di emergenza, Ecall, mentre dal 2019 integrerà tachigrafi digitali per controllare chi sfora i limiti di velocità.
VEDI ANCHE
CONNESSI A 5G. TUTTO BENE?
PLANETARY EMERGENCY: THE EARTH NEEDS YOUR HELP. NOW.
Wi-Fi DALLO SPAZIO – A RISCHIO LO STRATO DI OZONO
La nuova costellazione Iridium Next realizzata da Thales Alenia Space (joint venture franco-italiana 67% Thales, 33% Leonardo- Finmeccanica) comprenderà in tutto 81 satelliti. L’operazione dovrebbe concludersi entro il 2018.
Ma l’azienda aerospaziale di Hawthorne vuole andare oltre, e uno dei progetti annunciati prevede la messa in orbita di una rete di ben 4.425 satelliti, il triplo di quelli che attualmente ruotano intorno alla Terra, per fornire connessioni internet ad alta velocità in ogni angolo del pianeta.
( vedi http://www.lastampa.it/2017/01/14/tecnologia/space-x-riparte-e-mette-in-orbita-dieci-satelliti-56VIuUsBew5otlpGDnzlfP/pagina.html
IMPORTANTE!: Il materiale presente in questo sito (ove non ci siano avvisi particolari) può essere copiato e redistribuito, purché venga citata la fonte. NoGeoingegneria non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale ripubblicato.Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.