“Quanto dovremo aspettare perché anche gli altri diventino pacifisti? Non si può dirlo, ma forse non è una speranza utopistica che l’influsso di due fattori – un atteggiamento più civile e il giustificato timore degli effetti di una guerra futura – ponga fine alle guerre in un prossimo avvenire.”

Sigmund Freund, risposta a Albert Einstein

PERCHÈ LA GUERRA? Carteggio Albert Einstein – Sigmund Freud

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Gli Stati Uniti pensano di ampliare l’arsenale nucleare, invertendo decenni di tagli

 New York Times

Un alto funzionario dell’amministrazione Biden ha avvertito venerdì che “in assenza di un cambiamento” nella strategia nucleare da parte di Cina e Russia, gli Stati Uniti potrebbero essere costretti ad espandere il proprio arsenale nucleare, dopo decenni di tagli grazie ad accordi sul controllo degli armamenti ormai ampiamente abbandonati.

I commenti di venerdì di Pranay Vaddi, direttore senior del Consiglio di Sicurezza Nazionale, sono stati l’avvertimento pubblico più esplicito che gli Stati Uniti sono pronti a passare dalla semplice modernizzazione del loro arsenale alla sua espansione. Erano anche un avvertimento al Presidente russo Vladimir V. Putin sulla probabile reazione degli Stati Uniti nel caso in cui l’ultimo importante accordo di controllo degli armamenti nucleari, chiamato New START, scadesse nel febbraio 2026 senza alcuna sostituzione.

Vaddi, parlando alla riunione annuale dell’Associazione per il Controllo delle Armi, un gruppo che sostiene i limiti alle armi nucleari, ha confermato ciò che i funzionari hanno detto in conversazioni private e testimonianze chiuse al Congresso per più di un anno. È l’inevitabile conseguenza, hanno sostenuto, della rapida espansione nucleare della Cina e delle ripetute minacce della Russia di usare armi nucleari tattiche in Ucraina.

Ma si tratterebbe di un cambiamento epocale, carico di pericoli che molti americani pensavano di essersi lasciati alle spalle con la fine della Guerra Fredda e il crollo dell’Unione Sovietica.

FONTE https://www.nytimes.com/2024/06/07/us/politics/us-nuclear-russia-china.html

Le parole di Vaddi rappresentano l’avvertimento pubblico più esplicito finora che gli Stati Uniti sono pronti a passare dal semplice ammodernamento del proprio arsenale all’espansione. Questo avvertimento è anche un messaggio al presidente russo Vladimir Putin sulla probabile reazione degli Stati Uniti nel caso in cui il New Start scadesse nel febbraio 2026 senza essere sostituito. Non ci sono stati colloqui con la Russia da quando ha invaso l’Ucraina per negoziare un accordo sostitutivo del New Start, che limita ciascun Paese a 1.550 armi nucleari strategiche dispiegate. VEDI QUI https://www.peacelink.it/disarmo/a/50097.html

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I rischi inaccettabili di una guerra nucleare, “spiegati bene”

Questa lezione è la più brutta fra quelle che devo fare ogni anno. In realtà per i miei allievi ingegneri energetici e nucleari della Laurea magistrale al Politecnico andiamo avanti ben più di un’ora e mezza, ma ho deciso di divulgarne questa versione per il pubblico.

Sono un prof. di Impianti Nucleari al Politecnico di Torino. La mia materia principale è la Protezione dalle Radiazioni.

Dato che trovo irresponsabile e atroce che – recentemente – più di un governante parli di una guerra nucleare come un’opzione sì estrema, ma possibile e praticabile, ho ritenuto necessario trasmettere e mettere in pubblico le mie conoscenze di (purtroppo) esperto nel settore.

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