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Sotto la stazione Centrale a Milano si nasconde un luogo che in pochi conoscono: il Binario 21.
Ferrovie: pronto il Treno Sanitario di Ferrovie dello Stato, Protezione Civile e Areu
Il progetto era vicino all’inaugurazione ma una segnalazione ha costretto ad anticipare tutto.
Nel pomeriggio di ieri ADL – Cobas Lombardia ha rilanciato sulla sua pagina Facebook una foto del Treno Sanitario fermo a Milano Greco con un post piuttosto preoccupato.
“Siamo tornati alla Grande guerra? Cosa ci fa un treno ospedale nella stazione di Greco a Milano?”. E immediato è scattato pure il giallo, subito ripreso da TGCOM24 e Adnkronos e quindi da tutto il web. A che serve quel treno? Perché si trova lì? In realtà il mistero è stato presto risolto.
Si tratta di un “treno sanitario per il trasporto di malati o feriti in caso di necessità, derivanti da situazioni di maxi emergenze” come per esempio quella vissuta nei mesi scorsi con la pandemia di Covid-19, spiegano i promotori del progetto che nasce da una collaborazione fra Ferrovie dello Stato, Protezione civile e Azienda regionale emergenza urgenza (Areu).
Ventuno posti letto in più carrozze, tutti equipaggiabili con strumentazioni di vario livello, fino alla terapia intensiva. Potrà essere usato in varie circostanze estreme, dalle evacuazioni mediche alle emergenze sanitarie o in caso di calamità naturali.
I promotori del progetto assicurano che non sarà uno spreco di soldi. Dicono da Areu ad Adnkronos Salute “In realtà tutto quel che c’è dentro viene montato al momento e, quando non serve che il treno parta, quel materiale – che è stato donato – viene usato sui mezzi di soccorso avanzato di Areu. Non resterà certo in un angolo immobilizzato a prendere polvere”.
Si tratta di elettromedicali, ventilatori, e attrezzature da terapia intensiva. I mezzi “portano il materiale già strutturato su carrelli per cui il montaggio sarà rapidissimo. E il treno in poco tempo è pronto per partire. In caso di necessità viene portato nella stazione della città in difficoltà e diventa un ‘mini ospedale da campo’ utilizzabile fino a quando l’emergenza non sarà rientrata – spiegano i promotori del progetto – O ancora potrà servire per trasportare altrove i malati”.
Un treno, concludono gli esperti, “è un mezzo economico. Questo convoglio sanitario può andare sul posto e non c’è bisogno di montarlo. Quando arriva fa le funzioni di ospedale. Va chiarito però che non sono stati spesi soldi di donazioni per poi tenerli immobilizzati“.
A favore degli appassionati possiamo aggiungere che il treno è stato modificato ed equipaggiato nelle officine Trenitalia di Voghera. Si tratta di un mezzo da sette elementi composto dalle carrozze 50-70 409, 89-70 005, 95-70 223, 89-70 006, 95-70 242, 89-70 000 e 50-70 413. Per l’esattezza si tratta di due cuccette, tre barellate e due bagagliai.
La livrea è quella Intercity Giorno con l’aggiunta di una striscia verde a comporre la bandiera italiana con al lato la Croce di Esculapio in bianco sul blu. FONTE
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