“Rosatom”, l’ente nucleare russo, ha chiesto all’Agenzia internazionale per l’energia atomica di verificare la sicurezza delle centrali nucleari in Ucraina. Lo ha resto noto il vice premier del governo russo Dmitry Rogozin nel corso dell’incontro con il presidente Vladimir Putin.

Nelle condizioni dell’instabilita’ politica ed economica, il problema della sicurezza degli impianti nucleari in Ucraina assume anche una dimensione internazionale.

Attualmente in Ucraina ci sono 15 reattori attivi, distribuiti tra 4 centrali nucleari, e quattro reattori spenti della centrale di Chernobyl. Le centrali funzionano a regime, ma secondo Dmitry Rogozin quello che preoccupa e’ il controllo di accesso. Quando il potere reale non esiste e imperversa il caos, gli impianti pericolosi, come appunto le centrali nucleari, attirano sempre lo sguardo degli estremisti e di coloro che vorrebbero usare le centrali per il ricatto politico.

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