Il video di 3 minuti che mostra jet militari spruzzando su Nashville, Tennessee, 20 dicembre 2019 (Ripresa J. Sherwood)
La guerra trionfa su tutte le attività organizzate dell’umanità. Implica non solo protocolli di segretezza sulla vita e sulla morte ma deforma la trasparenza della ricerca scientifica. La guerra segreta al cambiamento climatico non fa eccezione a questa regola
Obiettivi: Cinquant’anni fa, il geoscienziato Gordon J. F. MacDonald scrisse un capitolo del libro intitolato “Come distruggere l’ambiente”, in cui descriveva come una nazione potrebbe alterare l’ambiente in modo da infliggere in modo nascosto un danno a una nazione nemica. Il nostro obiettivo è quello di esaminare i suggerimenti strategici di guerra ambientale di MacDonald alla luce dei successivi progressi tecnologici e nel contesto dell’applicazione attuale dei metodi di guerra da lui descritti.
Metodi: Esaminiamo la letteratura interdisciplinare storica, scientifica e medica.
Risultati: MacDonald ha parlato di guerra meteorologica palese e segreta basata sulla inseminazione delle nuvole per provocare precipitazioni. Successivamente è stato sviluppato un metodo per inibire le precipitazioni posizionando dei getti di particelle inquinanti dove si formano nuvole. Per almeno due decenni i cittadini hanno osservato con frequenza crescente queste scie di particolato. Indagini scientifiche forensi mostrano che le ceneri di carbone tossico sono il loro principale costituente. Intorno al 2010 l’irrorazione aerea del particolato è salita a un livello pressochè giornaliero, e pressochè globale. Presumibilmente, un accordo internazionale segreto ha imposto l’irrorazione aerea come un “parasole” per la Terra. Tuttavia, l’irrorazione aerea, piuttosto che raffreddare, riscalda l’atmosfera, ritarda la dispersione del calore della Terra e causa il riscaldamento globale. MacDonald trattava anche della distruzione dell’ozono atmosferico e dell’ innesco di terremoti ed eruzioni vulcaniche, attività ora possibili con riscaldatori ionosferici ad alta frequenza.
Conclusioni: la decisione attuale dei militari statunitensi di armare l’ambiente a fini di sicurezza nazionale è stata accuratamente prevista da MacDonald. Ma non riuscì a rendersi conto che le forze armate nazionali potevano e sarebbero state cooptate da un accordo internazionale segreto la cui conseguenza, per quanto involontaria, era di condurre una guerra al pianeta Terra, a tutto il suo biota e ai suoi processi naturali e bio-geo-chimici. A meno che e fino a quando i politici, giornalisti, scienziati e altri membri della nostra società non affrontino la verità su ciò che sta accadendo davanti ai loro occhi e chiedano collettivamente un’arresto di queste nascoste attività tecnologiche, continueremo a marciare verso la prima estinzione di massa provocata dall’uomo.
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50 ANNI DOPO “COME DISTRUGGERE L’AMBIENTE”: ESTINZIONE ANTROPOGENICA DELLA VITA SULLA TERRA
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