La classifica delle città a maggior rischio inondazioni: Rovigo (40%), Genova (35%), Udine (32%), Gorizia (31%), Ferrara (26%), Ravenna (25%), Firenze (24%), Bologna e Catania (23%), Roma e Milano (22%) Forlì-Cesena, Parma, Rimini e Lecce (21%). VEDI QUI https://www.canaleenergia.com/rubriche/smart-city/rischi-climatici-quali-le-citta-e-le-imprese-piu-a-rischio/
Propaganda climatica con frazioni di millimetro
Di Peter Haisenko
Il 20 ottobre 2025 è stata lanciata una campagna stampa volta a mostrare alle persone quanto gravemente il cambiamento climatico minacci la nostra vita. I titoli ovunque identici recitano: «Il livello del mare sale più velocemente che in qualsiasi momento negli ultimi 4000 anni». Questo dovrebbe spaventare e spingere avanti la follia climatica. Cito direttamente da ntv: «Il livello globale del mare è salito dal 1900 al 2020 in modo significativamente più rapido rispetto a qualsiasi altro periodo negli ultimi 4000 anni. Questo emerge da uno studio che ha esaminato le variazioni del livello globale del mare negli ultimi quasi 12.000 anni. L’attuale aumento del livello globale del mare è dovuto principalmente a due effetti, come scrive il gruppo guidato da Yucheng Lin della Rutgers University a Piscataway (Stato del New Jersey, USA) sulla rivista specializzata “Nature”: da un lato, l’acqua negli oceani si riscalda – e si espande. Dall’altro, lo scioglimento dei ghiacciai montani e delle calotte glaciali in Groenlandia e Antartide fa affluire più acqua negli oceani.» Sì, questo può far venire paura e angoscia a chi vive sulla costa.
Il sottotitolo successivo recita:
“L’aumento si accelera sempre di più negli ultimi tempi”
ntv: «Dopo la fine dell’ultima era glaciale, il livello del mare è salito in modo particolarmente forte nel periodo tra 11.700 e 8.200 anni fa, secondo lo studio – in media di 10,7 millimetri all’anno. Circa 6000 anni fa, l’aumento annuale era ancora di circa 2,8 millimetri. Circa 3000 anni fa era solo di 0,4 millimetri all’anno e poi è diminuito ulteriormente.» Questo contraddice però il sottotitolo, ma ntv continua: «Negli ultimi 4000 anni, il livello del mare ha oscillato in misura minima. Solo nel XIX secolo si è verificato un cambiamento: nella prima metà, il livello del mare è aumentato relativamente poco, in media di 0,1 millimetri all’anno; nella seconda metà, erano 0,76 millimetri.» E prosegue: «Gli scienziati quantificano l’aumento medio nel periodo dal 1990 al 2020 in 1,51 millimetri.»
Da altri studi emerge che l’aumento in questo periodo si è accelerato sempre di più.» A questo sproloquio ho un sacco di domande. Perché il valore concreto di 1,51 mm viene menzionato solo così in basso nel testo? Un titolo meno urlato avrebbe potuto essere: «Il livello del mare sale di 1,51 mm all’anno». Ma questo avrebbe provocato solo una scrollata di spalle. Poi: come si può determinare una variazione del livello del mare precisa al millimetro di migliaia di anni fa? Al centesimo di millimetro o affatto? Ah sì, ntv fornisce una spiegazione:
Quanto è antico “antichissimo”?
«Per lo studio, il team ha esaminato migliaia di dati da varie fonti, tra cui antiche barriere coralline e mangrovie, che fungono da archivi naturali delle altezze passate del livello del mare. Questi dati sono stati inseriti in un software di modellazione sviluppato dallo stesso Lin. In questo modo, si dice, è possibile distinguere le diverse cause di un aumento o di un abbassamento del livello del mare.» Aha! Il ricercatore Lin ha sviluppato lui stesso un software di modellazione. Chiunque ne sappia un po’ di modelli computerizzati lo sa: il risultato è sempre quello che il programmatore desidera. E quanto possono essere antiche le “antichissime mangrovie”? In ogni caso non mille anni. Ma per i coralli? Quelli dimostrano quanto dipenda dall’abbassamento e dal sollevamento della crosta terrestre.Tutti conoscono le immagini degli atolli nel Pacifico meridionale. Si sono formati perché il fondale marino è lentamente sprofondato e i coralli sono cresciuti contemporaneamente, fino a emergere per 4.000 metri dal fondale marino alla superficie. Questo significa che il fondo del Pacifico si è abbassato di 4.000 metri.
Dall’altro lato, ci sono le isole nate da vulcani sul fondale marino. Ad esempio, le Isole Lipari in Italia o il gruppo delle Hawaii. Lì, chilometri cubi di lava sono fluiti in mare e hanno spostato acqua. Questo influisce sul livello globale del mare. Anche il flusso di lava quasi costante alle Hawaii sposta continuamente acqua. Così si può constatare che gli spostamenti delle placche tettoniche sono il fattore principale per le variazioni del livello del mare. Anche il rapporto di ntv fornisce un indizio in tal senso. Ma questo viene escluso con il “software di modellazione”. Per l’aumento millimetrico del livello del mare, infatti, deve essere responsabile solo il cambiamento climatico causato dall’uomo.
La propaganda uccide la scienza
Non ha più nulla a che fare con la scienza quando un fattore noto viene escluso per motivi ideologici come causa. Con l’obiettivo di presentare un risultato predeterminato. A seconda dell’agenda politica perseguita in quel momento, che di solito è dipinta di “verde”. Verde nel senso di assenza di fatti scientifici naturali e determinato da narrazioni “utili” al momento, per imporre obiettivi politici che in realtà nessuno vuole, se è in senno. Vi ricordate ancora gli anni ’70? Allora era di moda la “morte delle foreste” e la prossima era glaciale era alle porte. E vi ricordate anche che per l’era glaciale profetizzata doveva essere responsabile il CO2 causato dall’uomo? Beh, la foresta c’è ancora, l’era glaciale non è arrivata, ma è piacevolmente più caldo e nonostante ciò i poli sono ancora coperti di ghiaccio.
Almeno il Polo Nord, secondo John Kerry, avrebbe dovuto essere libero dai ghiacci entro il 2013.
In qualche modo l’umanità deve essere tenuta nella paura per renderla docile a ogni follia. Si può mentire e sproloquiare quanto si vuole. E guai a chi si oppone all’agenda desiderata. Fino al 1990 era l’URSS il combustibile perenne che rendeva possibile il riarmo. “Arrivano i russi” funzionava dal 1945 e poteva essere rivitalizzato contro Putin. Era semplice e viene ripetuto standardmente con l’aggettivo obbligatorio “aggressivo” prima di Russia. A ogni presidente di un paese che non si sottomette incondizionatamente all’Occidente viene tolto il titolo legittimo di presidente. Viene chiamato detentore del potere, specialmente quando ha dietro una vera maggioranza.
Ursula von der Leyen, invece, viene chiamata “presidente della Commissione UE”, sebbene non sia stata eletta democraticamente come tale. Con tutto questo, non ci si deve stupire se la propaganda climatica viene fatta con centesimi di millimetro. Chi ha accettato tutte queste sciocchezze per decenni, non diventerà pensieroso nemmeno qui. Come potrebbe, se persino l’uso della semplice regola del tre non fa più parte delle virtù di un adulto. Ma per fortuna abbiamo nel migliore Germania di tutti i tempi ancora “la nostra democrazia”. Non può andare storto niente. Anche perché l’Ucraina la difende per noi.
Ecco la notizia di ntv:
https://www.n-tv.de/wissen/Meeresspiegel-steigt-so-schnell-wie-seit-4000-Jahren-nicht-mehr-article26106819.html
FONTE https://www.anderweltonline.com/klartext/klartext-20252/klimapropaganda-mit-millimeterbruchteilen/
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I VEGGENTI DEL PENTAGONO NEL 2003: SARA’ CATASTROFE CLIMATICA ENTRO IL 2020
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