La pagina del giornale è del 2011, ma la notizia è attuale.
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Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, nel 2020 e nel 2021 la popolazione mondiale è cresciuta di meno dell’1 per cento: è l’incremento più basso dal 1950. C’entra la pandemia, che ha contribuito a un abbassamento dell’aspettativa di vita da 72,9 anni nel 2019 a 71 nel 2021. La popolazione europea complessiva è addirittura diminuita di 744mila persone nel 2020 e di 1,4 milioni di persone nel 2021, come conseguenza delle morti, del calo delle nascite e della minore immigrazione dovuti alla pandemia. Non è l’unico fattore però: in generale i paesi europei hanno avuto bassi livelli di fertilità negli ultimi decenni, secondo le Nazioni Unite perché non ci sono abbastanza giovani.
Nonostante la crescita globale più lenta, le Nazioni Unite stimano che entro quest’anno la popolazione mondiale supererà gli 8 miliardi di persone, e che continuerà a crescere fino al 2080 (quando si prevede ci saranno 10,4 miliardi di persone) per poi cominciare a diminuire. L’anno prossimo l’India dovrebbe superare la Cina come paese più popoloso al mondo (in entrambi i paesi vivono circa 1,4 miliardi di persone).
FONTE https://www.ilpost.it/2022/07/12/popolazione-mondiale-cresciuta-meno-1-per-cento/
Ue, la popolazione continua a scendere. L’Italia registra il calo peggiore
I dati Eurostat pubblicati lunedì 11 luglio hanno rivelato come la popolazione europea sia calata ancora nel 2021, dopo il primo segno negativo dell’anno precedente. L’Italia è all’ultimo posto in questa classifica, con un saldo negativo di 253 mila persone.
In occasione della Giornata mondiale della popolazione, Eurostat ha pubblicato una serie di dati sulla popolazione dell’Ue. Dopo un primo declino della popolazione totale nel 2020, dovuto in larga parte alla pandemia, il trend prosegue quest’anno.
La popolazione totale dell’Ue è scesa da 447 milioni di abitanti il 1° gennaio 2021 a 446,8 milioni il 1° gennaio 2022. Il cambiamento negativo dovuto al numero maggiore di morti rispetto alle nascite ha superato l’influsso dell’immigrazione.
Dal punto di vista dei singoli Paesi, solo 10 hanno registrato cali nella popolazione. Di questi, quello peggiore è stato riscontrato in Italia, che ha perso 253.100 abitanti nell’arco del 2021. Dal lato opposto, a registrare l’aumento maggiore è stata la Francia (185.900 abitanti in più).
Sebbene il cambiamento di popolazione dell’Ue sia negativo solo dal 2020, la differenza tra nascite e morti è negativa dal 2012: solo l’immigrazione ha mantenuto il saldo leggermente positivo. Il numero di morti nel 2021 è salito di 113 mila rispetto all’anno precedente, mentre il numero di nascite è rimasto simile.
In totale, nel 2021 il cambiamento naturale della popolazione è stato di 1,2 milioni in negativo, mentre l’immigrazione ha portato un saldo positivo di 1,1 milioni, che sommati portano alla perdita di poco meno di 200 mila abitanti registrata.
FONTE https://euractiv.it/section/salute/news/ue-la-popolazione-continua-a-scendere-litalia-registra-il-calo-peggiore/
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