Martin Kulldorff, Sunetra Gupta e Jay Bhattacharya, epidemiologi e immunologi avevano redatto la Dichiarazione di Great Barrington sottoscritta da migliaia di scienziati della salute e medici in tutto il mondo

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Di Adalberto Gianuario

Sono molto grato al Presidente Trump per questa nomina spettacolare”, con queste parole scritte su “X” Robert Kennedy Jr. ha salutato la nomina del dottor Jay Bhattacharya a capo del NIH (National Institute of Health), la più potente agenzia sanitaria americana, che impiega più di 18.000 lavoratori e finanzia con circa 48 miliardi di dollari la ricerca scientifica attraverso più di 2.500 università, scuole di medicina e altre istituzioni.

Professore di politica sanitaria alla Stanford University, Jay Battacharaya divenne noto per essere stato uno dei primi tre firmatari della “Great Barrington Declaration”, petizione pubblicata nell’ottobre del 2020 che criticava aspramente le misure di lockdown e distanziamento sociale per contenere la circolazione del Sars Cov2: “Come epidemiologi di malattie infettive e scienziati della salute pubblica”, vi si leggeva “abbiamo gravi preoccupazioni per gli impatti dannosi sulla salute fisica e mentale delle politiche prevalenti sul COVID-19”. La petizione, che raccolse in breve tempo l’adesione di migliaia di medici in tutto il mondo, proseguiva sostenendo la necessità di far circolare il virus, proteggendo solo le categorie di persone più a rischio come gli anziani e le persone affette da più patologie croniche.

Dato il prestigio degli scienziati promotori e la copertura di stampa ricevuta, la “Great Barrington Declaration” suscitò la preoccupazioni di Anthony Fauci e della sua cricca. L’8 ottobre 2020 Francis Collins, allora direttore proprio dell’NIH, inviò una mail ad Fauci scrivendo in proposito: “è necessario un rapido e devastante smantellamento di queste congetture”, il potente epidemiologo della Casa Bianca gli rispose a stretto giro inviando un articolo di presunto “debuking” pubblicato dalla rivista di divulgazione tecnologica “Wired”. Qualche giorno più tardi Fauci scrisse anche a Deborah Birx: era allarmato dalla possibilità che la Great Barrington Declaration fosse tra gli argomenti di discussione nella successiva riunione della Task Force sul Coronavirus in programma alla Casa Bianca.

Per aver scritto dei tweet critici sui lockdown, sostenendo la loro dannosità in particolare per i bambini, il dottor Battacharaya finì nella black list segreta di Twitter, una categorizzazione che impediva ai suoi post di avere una larga circolazione sul social network allora di proprietà di Jack Dorsey. Una volta introdotti i cosiddetti Vaccini Covid, Jay Bhattacharya definì “non etici” gli obblighi di inoculazione, soffermandosi in particolare sullo sfavorevole rapporto rischi-benefici sui giovani e le persone guarite dal Covid.

La nomina, che dovrà essere ratificata dal Senato, segue quella dei nuovi direttori della FDA e del CDC, altre due agenzie di punta che Trump intende affidare rispettivamente a Marty Makary e David Weldon entrambi critici dei lockdown e degli obblighi vaccinali. In particolare, David Weldon sostiene la correlazione tra autismo e vaccinazioni pediatriche, e nella veste di rappresentante al Congresso ha proposto l’istituzione di un’agenzia separata dalla CDC per analizzare i danni da vaccinazione. “Riformeremo le istituzioni scientifiche americane in modo che siano di nuovo degne di fiducia e impiegheremo i frutti di una scienza eccellente per rendere l’America di nuovo sana!” Con queste parole Jay Battacharaya ha accolto la nomina annunciata da Donald Trump.

FONTE https://www.byoblu.com/2024/11/27/jay-bhattacharya-sara-capo-del-nih-robert-kennedy-jr-nomina-spettacolare/

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