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Pochi giorni fa…

Nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna (via Belle Arti 54), in occasione della Fiera Creamoda, gli studenti di Fashion design triennio dell’Accademia di Belle Arti presentavano “Atmosphere” future dresses, abiti “atermici” per tutte le stagioni e nessuna in particolare, ideati con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sui cambiamenti climatici e i loro effetti, sulla luce e sul modo in cui le tecnologie basate su di essa possono incentivare uno sviluppo sostenibile

L’evento è ideato e coordinato dalla Prof.ssa Rossella Piergallini, Docente di Fashion design triennio e Coordinatrice dei corsi di Fashion Design. Hair design a cura di Orea Malià /DAVINES. Make up di Valentina Arcilesi ed Ena Celeketic, modelle dell’Agency Model & Marketing “Le Baccanti”.

Il 2015 è stato dichiarato dalle Nazione Unite l’Anno internazionale della Luce e delle tecnologie basate sulla Luce (International Year of Light and Light based Technologies, IYL 2015) con lo scopo di sensibilizzare e di promuovere la conoscenza sulle loro applicazioni in molteplici e diversi campi della nostra vita. Gli studenti di Fashion design triennio dell’Accademia di Belle Arti di Bologna hanno sviluppato un progetto di ricerca che intreccia moda e arte, evidenziando così la natura interdisciplinare di questo attualissimo tema, realizzando abiti “senza stagioni “o “per tutte le stagioni”: una sorta di unica collezione ironica e originale, fuori dal ritmo consueto dell’industria della moda che segue la stagionalità e presenta i capi durante le Fashion Week annuali.

Autunno/Inverno/Primavera/Estate contemporaneamente in outfit speciali da indossare in una delle giornate tipiche dell’instabile clima odierno: tra afa e nebbia, un raggio di sole e un’improvvisata grandinata, sbalzi di temperatura con conseguenti sbalzi di umore, brividi e imprevedibili vampate, tra schiarite e rovesci. “Le stagioni non sono più quelle di una volta”?…In scena … creazioni sulle tematiche dei cambiamenti climatici, della luce e dell’energia di vita, realizzate con l’uso di tecnologie a led e con materiali contemporanei ed evocativi come tessili olografici, pvc, trasparenze, organze, riflessi e bagliori….

FONTE http://it.geosnews.com/p/it/emilia-romagna/bo/atmosphere-future-dresses-una-moda-atermica-per-tutte-le-stagioni_10602909

 

E ‘Smart Dust’ dal cielo durante la Performance

Maxime De Fou

 

Presto condiremo (we will salt) gli oceani, la terra e il cielo con un numero incalcolabile di sensori invisibili agli occhi, ma visibili l’uno all’altro e ad una varietà di dispositivi di raccolta dati. I vasti flussi di dati sempre più accurati si combinano e interagiscono per produrre cache sempre più significativi di conoscenza” (1).

Esther Dyson, figlia di Freeman Dyson

I nostri abiti saranno dati-trasmettenti e riceventi?

Probabile.

 

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