Ecco il link alla rivista.  L’articolo è di oggi ed è interessante.   https://hub.jhu.edu/magazine/2025/spring/ready-for-next-pandemic/

Il testo che segue è molto inquietante, ma sappiamo che questa è la direzione verso cui stanno lavorando. Il destino non è definito, ma potrebbe assumere la forma descritta se chiudiamo gli occhi. Il linguaggio deterministico è provocatorio. L’uso del congiuntivo sarebbe meno incisivo.

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La passata pandemia era solo una prova – Così l’IA, i metadati e le reti segrete si stanno preparando per un controllo sociale totale

La prossima pandemia non scoppierà, ma verrà diffusa. Come l’IA, i metadati e le reti segrete preparano il controllo totale della società.

La pandemia di COVID-19 non è stato solo un evento medico. È stato un test globale di controllabilità, un esercizio in tempo reale in cui non tanto il virus, quanto la reazione sociale è stata al centro dell’attenzione. Codici QR, passaporti vaccinali, tracciamento digitale dei contatti, censura su vasta scala, generazione mirata di paura: tutto ciò è stato introdotto, testato, adattato e accettato a livello mondiale.

Miliardi di dati – su movimenti, contatti, acquisti, comportamenti online e stato di salute – sono stati raccolti sistematicamente. Oggi costituiscono la materia prima per la fase successiva: il controllo algoritmico della popolazione attraverso l’intelligenza artificiale (IA).

Pandemia 2.0: La simulazione diventa realtà

Mentre il pubblico si riprende lentamente dallo stato di emergenza, istituzioni come il WEF, il CEPI, Bill Gates, l’OMS e governi globali stanno già investendo nella prossima “Malattia X”. Come già riportato, miliardi di dollari fluiscono in strutture di preparazione globale per una pandemia il cui agente patogeno non esiste ancora. Gates afferma apertamente che la prossima pandemia dovrà essere “percepita diversamente” – forse perché non sarà più controllata dal virus, ma dalla narrazione.

Anche l’Università di Cambridge lavora a un progetto di biocontrollo globale per preparare gli Stati a “epidemie ingegnerizzate”, con reazioni centralizzate, catene di misure digitali e interventi sincronizzati a livello mondiale.

Il ruolo dell’IA: Dalla previsione alla prescrizione

Gli scienziati celebrano i sistemi di allerta precoce basati sull’IA come progresso. Ma cosa accade realmente?
L’IA analizza i dati massicci dell’ultima pandemia: stato vaccinale, profili di viaggio, comportamenti sui social media, geolocalizzazione.
Da questi emergono profili di rischio: Chi è conforme? Chi potrebbe “diffondere disinformazione”? Chi deve essere controllato “preventivamente”?
Un singolo algoritmo potrà in futuro attivare: “La regione X diventa zona a rischio”, “La misura Y è obbligatoria”, “La persona Z viene limitata digitalmente”.
Nessun parlamento. Nessuna opposizione. Nessun dibattito. Solo un’istanza tecnocratica – un oracolo digitale.

La trasformazione: Dalla crisi sanitaria al controllo sociale

Ciò che iniziò come misura sanitaria è diventato un’infrastruttura di controllo:

ID digitali, codici QR e app di check-in – mai revocati, sempre più potenziati.

Sistemi di “nudging” guidati dall’IA – chi si comporta “correttamente” viene premiato, chi critica viene bloccato.

Gli algoritmi decidono quali contenuti restano visibili e quali scompaiono – in nome della “scienza”.

Ma questa scienza è ormai politica. I suoi “risultati” dipendono dai dati, e i dati sono controllati da chi trarrà vantaggio dalla prossima pandemia.

L’arma più potente è la fiducia

Molti credono ancora che l’intelligenza artificiale sia neutrale, oggettiva, fattuale. Ma gli algoritmi hanno autori. Portano ideologie, interessi, agende geopolitiche.
Se un modello di IA “dimostrerà” presto l’arrivo di una nuova pandemia – chi potrà metterlo in discussione?

La verità è: la prossima pandemia non ha bisogno di un virus.
Le basta un algoritmo, alimentato dai nostri stessi dati – e una popolazione che ha imparato a obbedire.

Conclusione: Il futuro non si ammalerà – verrà programmato

Ciò che viviamo non è un progresso medico. È la fusione di biopolitica, IA e controllo globale.
Una nuova forma di esercizio del potere che non si basa sulla forza, ma sulla manipolazione del comportamento attraverso sistemi digitali.

Non arriva con i carri armati, ma con notifiche pressanti.
Non spiega – calcola.
Non ordina – “raccomanda” obbligatoriamente.
E non viene messa in discussione – perché avviene in nome della salute.

La domanda non è se la prossima pandemia arriverà.
La domanda è se capiremo che è già in preparazione.

Fonti selezionate (tradotte): Pianificazione pandemica & “Malattia X”

UncutNews – Documento svela: Malattia X in preparazione
https://uncutnews.ch/dokument-enthullt

OMS – “Malattia X” come priorità strategica
https://www.who.int/news-room/spotlight

IA & sistemi di allerta pandemica

Università della Florida – L’IA predice varianti virali 10 settimane prima
https://news.ufl.edu/2025/03/ai-can-help

Biocontrollo globale & simulazioni

Università di Cambridge – Centro per lo studio del rischio esistenziale
https://www.cser.ac.uk/

Controllo digitale & manipolazione comportamentale

WEF – Salute digitale e preparazione globale
https://www.weforum.org/agenda/2023/01

FONTE https://uncutnews.ch/die-vergangene-pandemie-war-nur-ein-testlauf-wie-ki-metadaten-und-geheime-netzwerke-die-totale-gesellschaftssteuerung-vorbereiten/

Is Europe ready for the next pandemic? | ARTE Europe Weekly

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