L’AGENDA 2030, L’INGANNO OLIGARCHICO
Di Roberto Pecchioli, geopolitika.ru
Pochi documenti riassumono la menzogna al potere quanto l’Agenda 2030 dell’ONU. La prima bugia sta nel nome e nella struttura reale dell’ONU. Le nazioni non sono affatto unite, l’ONU non ha mai evitato o risolto un conflitto. Inoltre gli Stati aderenti non sono in piede di parità. Non solo per il diritto di veto attribuito alle potenze vincitrici- ottant’anni fa ! della seconda guerra mondiale, oltreché alla Cina. L’ ONU è controllata dagli USA, il maggior finanziatore; le sue filiazioni, Unesco ( cultura) FAO ( fame nel mondo) e OMS ( sanità) sono largamente finanziate da Organizzazioni Non Governative, fondazioni e gruppi di potere privato. Inoltre, la pressione dei governi occidentali costringe molti Stati ad accettare la volontà di una minoranza in cambio di finanziamenti (prestiti vincolati a politiche specifiche e a cessione di risorse e sovranità) concessi da strutture transnazionali globaliste quali Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale. L’ONU è nei fatti un braccio del potere transazionale oligarchico privatizzato, garantito dall’influenza e dalle armi di alcuni paesi. Un’oligarchia miliardaria– veri e propri azionisti (stakeholders) dell’ONU e delle altre agenzie transnazionali- grazie all’Agenda 2030 impone la sua volontà alle nazioni “sovrane”.
L’Agenda 2030 è la summa della ricerca dello “sviluppo sostenibile”, un’ espressione delle neolingua bugiarda il cui significato è imposto dalle cupole di potere. Si tratta di diciassette obiettivi divisi in centosessantanove tappe da conseguire entro il fatidico 2030, tutti e insieme.
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Al vertice NATO del 2021 sono stati formulati orientamenti strategici, che ora si stanno manifestando con una evidenza inquietante.
Molte sono state le decisioni prese e tanti i temi trattati: Cina, Russia, innovazione tecnologica, cambiamenti climatici, resilienza, burden sharing, rafforzamento delle partnership (tra cui quella con l’Unione Europea), spazio e cyberspazio e NATO 2030. A conferma di ciò basta guardare il Communiqué conclusivo articolato in ben 79 punti nel quale i capi di Stato e di governo alleati hanno tracciato le linee guida per la NATO verso il 2030 e oltre.
Promosso dal Centro Henry A. Kissinger per gli Affari Globali e dall’Istituto di Politica Estera della Scuola di Studi Internazionali Avanzati (SAIS) della Johns Hopkins University…
DOCUMENTO
NATO 2030: Verso un nuovo concetto strategico e oltre
Jason Blessing, Katherine Kjellström Elgin e Nele Marianne Ewers-Peters, redattori. Rakel Tiderman, redattore associato.
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L’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) è la più grande e potente alleanza militare del mondo. L’Alleanza ha attraversato e superato la Guerra Fredda, il crollo dell’Unione Sovietica e l’era post 11 settembre. Dopo la pubblicazione del Concetto strategico del 2010, l’ambiente strategico della NATO ha subito ancora una volta un cambiamento significativo. La necessità di adattarsi è evidente. L’opportunità di valutare i risultati e gli obiettivi futuri dell’Alleanza è emersa ora con l’impulso del Segretario Generale a creare un nuovo Concetto strategico per il prossimo decennio – un’iniziativa denominata “NATO 2030”. Un passo necessario per formulare una nuova prospettiva strategica sarà quindi la comprensione del futuro che attende la NATO. Per rimanere rilevante e adattarsi alle nuove circostanze, l’Alleanza deve identificare le sue principali sfide e opportunità nei prossimi dieci anni e oltre.
Promosso dal Centro Henry A. Kissinger per gli Affari Globali e dall’Istituto di Politica Estera della Scuola di Studi Internazionali Avanzati (SAIS) della Johns Hopkins University, con il generoso sostegno del Deutsche Akademischer Austauschdienst (DAAD) / Servizio Tedesco per lo Scambio Accademico, questo libro contribuisce alle conversazioni critiche sulla futura vitalità della NATO, esaminando le questioni più salienti dell’Alleanza e offrendo raccomandazioni per garantirne l’efficacia in futuro. Scritto da un gruppo eterogeneo e multigenerazionale di responsabili politici e accademici provenienti da tutta Europa e dagli Stati Uniti, questo libro fornisce nuovi spunti di riflessione sul mutevole panorama delle minacce della NATO, sulle sue mutevoli dinamiche interne e sull’evoluzione della guerra. Gli autori del volume affrontano un’ampia gamma di questioni, tra cui le sfide della Russia e della Cina, il regresso democratico, la condivisione degli oneri, l’estensione della guerra allo spazio e al cyberspazio, le partnership e l’opinione pubblica. Con valutazioni rigorose delle sfide e delle opportunità della NATO, ogni capitolo fornisce raccomandazioni concrete per l’Alleanza al fine di tracciare un percorso per il futuro. Questo libro è quindi una risorsa indispensabile per i pianificatori strategici della NATO e per gli esperti di sicurezza e difesa in generale.
Indice dei contenuti vedi qui https://sais.jhu.edu/kissinger/nato-2030-towards-new-strategic-concept-and-beyond
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IL MERCATO UNICO DEL FUTURO: LA COMMISSIONE GUARDA OLTRE IL 2030
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