L’estinzione di molte specie, 200 specie di piante, uccelli, animali, pesci, anfibi, insetti e rettili che vengono portati all’estinzione ogni giorno, non è una novità, vista la profusione con cui usiamo i veleni in agricoltura e non solo. Ma se l’ecatombe si verifica ai tropici, in mezzo a una foresta sufficientemente lontana dagli effluvi di Bayer-Monsanto e inquinamento, allora c’è di che preoccuparsi. Lo riporta un nuovo studioLa causa del crollo di presenze di insetti nella foresta pluviale portoricana o  nelle riserve naturali tedesche, quindi  in luoghi  non interessati dall’uso di pesticidi o altra contaminazione, non può che essere il riscaldamento del pianeta? E’ davvero una spiegazione plausibile e sufficiente? E in che modo dovrebbe avvenire lo sterminio?

Non sono mai presi in considerazione gli effetti di radiazioni elettromagnetiche presenti.

A Porto Rico, per tornare a questa ultima scoperta, è in funzione dal 1959 il riscaldatore ionosferico Arecibo. Nella foresta ‘incontaminata’ troviamo torri di comunicazione assai imponenti. Non c’entrano niente con la scomparsa degli insetti?

Mai e poi mai si tiene conto delle condizioni atmosferiche modificate da agenti chimici e microonde. Mai si parla delle possibili conseguenze del danneggiamento dell’ ozonosfera.

Come mai? 


LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE EMESSE DA TELEFONI CELLULARI E WIFI STANNO DANNEGGIANDO GLI UCCELLI E LE API;

LA TECNOLOGIA 5G PUO’ PEGGIORARE LA SITUAZIONE

Risultati immagini per birds celltowers

La tecnologia sta letteralmente distruggendo la natura, con un nuovo rapporto che conferma ulteriormente che le radiazioni elettromagnetiche delle linee elettriche e delle reti cellulari possono disorientare uccelli e insetti e distruggere la salute delle piante. Il documento avverte che mentre le nazioni passano alla tecnologia 5G questa minaccia potrebbe aumentare.

Nella nuova analisi, EKLIPSE, un ente di revisione finanziato dall’UE e dedicato alla politica che potrebbe avere un impatto sulla biodiversità e sull’ecosistema, ha esaminato oltre 97 studi su come le radiazioni elettromagnetiche possono influenzare l’ambiente. Ha concluso che questa radiazione potrebbe rappresentare un potenziale rischio per l’orientamento degli uccelli e degli insetti e per la salute delle piante, secondo il giornale The Telegraph.

Questa non è una novità, poiché studi risalenti da anni sono giunti alla stessa conclusione. Infatti, uno studio del 2010 ha persino suggerito che questa radiazione elettromagnetica potrebbe giocare un ruolo nel declino di alcune popolazioni di animali e insetti. Le onde radio possono disturbare la “bussola” magnetica usata da molti uccelli e insetti migratori. Le creature potrebbero disorientarsi, ha riferito AFP.

Le radiazioni elettromagnetiche interferiscono anche con l’orientamento di insetti, ragni e mammiferi e potrebbe persino disturbare il metabolismo delle piante, secondo il The Telegraph.

Come risultato di questa recente scoperta, l’ente caritatevole britannico Buglife ha ammonito che i piani per installare trasmettitori 5G potrebbero avere “gravi conseguenze” sull’ambiente, secondo il The Telegraph. Per questo motivo, raccomanda che questi trasmettitori non siano posizionati su lampioni a LED, che attirerebbero gli insetti e aumenterebbero la loro esposizione.

5G è una tecnologia wireless di quinta generazione che trasmette dati ad alta velocità. Verrà utilizzato su impianti dei gestori di telefonia mobile per telefonia mobile e traffico dati.

Inoltre, l’organizzazione caritatevole ha richiesto ulteriori studi su questa minaccia.

“Applichiamo limiti a tutti i tipi di inquinamento per proteggere l’abitabilità del nostro ambiente, ma ancora, anche in Europa, i limiti di sicurezza delle radiazioni elettromagnetiche non sono stati determinati, per non dire applicati”, ha dichiarato Matt Shardlow, CEO di Buglife, segnala il The Telegraph.

Negli Stati Uniti, AT & T prevede di essere il primo ad avere la tecnologia 5G disponibile e avvierà la rete in 12 città entro la fine dell’anno, secondo quanto riportato da PC Mag.

Riferimenti:

[1] Newsweek, Radiation from cell phones, wifi are hurting the birds and the bees; 5G may make it worse, 19 May 2018, Dana Dovey

[2] EKLIPSE Study

[3] The Telegraph, Electromagnetic radiation from power lines and phone masts poses ‘credible’ threat to wildlife, report finds, 18 May 2018, Sarah Knapton

[4] 2010 Report on Possible Impacts of Communication Towers on Wildlife including Birds and Bees.

[5] AFP, Radio waves affect migrating birds, 8 May 2014

[6] PC MAG, What Is 5G? 20th March 2018, Sasha Segan.

FONTE http://www.elettrosmogsicilia.org/notizie/105-2018/361-le-radiazioni-elettromagnetiche-stanno-danneggiando-gli-uccelli-e-le-api

Studio di Ulrich Warnke and others published 

BEESBIRDS AND MANKIND.

Effects of Wireless Communication Technologies.

IMPORTANTE!: Il materiale presente in questo sito (ove non ci siano avvisi particolari) può essere copiato e redistribuito, purché venga citata la fonte. NoGeoingegneria non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale ripubblicato.Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.