PERCHÉ VOGLIONO VACCINARE TUTTI?   Questa è una domanda sentita molte volte. E le risposte sono varie. La seguente è un’ipotesi che non è inverosimile, e non manca di logica, dal punto di vista dei grandi attori in campo vaccinale.

By William Sullivan

Prima, quando gli esperti non sapevano se i nuovi vaccini fossero anche “efficaci nel prevenire le infezioni sintomatiche da COVID-19”, il governo, i media, l’intellighenzia aziendale e della salute pubblica spingevano senza sosta gli americani a farsi vaccinare proclamando il 90% di efficacia, e il dottor Anthony Fauci ipotizzava apertamente che “abbiamo davvero bisogno di vaccinare il 75-85% della popolazione per raggiungere l’immunità di gregge”.

Tutte queste informazioni possono essere trovate in un singolo articolo del dicembre 2020. Per quanto riguarda i tassi di vaccinazione (almeno tra gli adulti), oggi abbiamo raggiunto il “punto ideale” del dottor Fauci, una volta ipotizzato, grazie a una campagna di propaganda che non ha divulgato i possibili rischi e ha propagandato benefici che sono dimostrabilmente irraggiungibili.

Non c’è mai stata alcuna prova documentata che i vaccini fossero efficaci nel prevenire le infezioni da COVID. In ogni caso, ora sappiamo ciò che allora non si sapeva, anche quando spingevano affinché quattro americani su cinque si vaccinassero, ovvero che i vaccini non sono affatto efficaci nel prevenire le infezioni sintomatiche da COVID-19. 

Proprio così. Che ci si vaccini o meno, si possono comunque avere infezioni sintomatiche e rappresentare un rischio di infezione per gli altri.

La probabilità di dover andare in ospedale e/o morire per un’infezione dipende ancora molto dalla tua età e dalle tue condizioni di salute. Se sei anziano o non sano, hai più probabilità di morire per un’infezione da COVID, anche se sei vaccinato. Se siete giovani e sani, è estremamente improbabile che siate ricoverati in ospedale o che moriate, che siate vaccinati o meno.

Questi sono tutti fatti indiscutibili. E così siamo tornati al punto di partenza quando il dottor David Katz ci ha detto tutto il 20. Marzo 2020 sul New York Times ((prima che diventasse chiaro che i media cospiravano per nascondere qualsiasi opinione o prova contraria allo status quo della salute pubblica), che il meglio che possiamo fare è proteggere gli anziani e coloro che sono vulnerabili all’infezione dal diventare infetti, mentre il resto di noi va avanti con la propria vita acquisendo naturalmente l’immunità di gregge – cioè, lasciando che le persone giovani e sane, che non sono lontanamente minacciate dall’infezione da COVID come le popolazioni vulnerabili, vivano la loro vita e acquisiscano l’immunità.

Ha funzionato in Svezia. Le osservazioni attuali suggeriscono che ha funzionato anche in Florida. Eppure il governo, i media, le corporazioni e i funzionari della sanità pubblica non sono interessati a informare onestamente il pubblico sui rischi e i benefici o a permettere agli individui di prendere decisioni informate. No, sono interessati a usare il potere del governo federale e pretendere che una persona su cinque che non è stata ancora vaccinata sia vaccinata per porre fine alla pandemia.

 Soffermiamoci un attimo a valutare due fatti molto semplici. 

In primo luogo, la grande maggioranza di coloro che non sono ancora vaccinati sono persone giovani e sane che in realtà avrebbero in genere un basso rischio di subire danni dal COVID.

In secondo luogo, quattro adulti americani su cinque sono “completamente vaccinati”, quindi la storia dei focolai di COVID che provengono solo da uno su cinque non vaccinati è sempre meno plausibile anche per i più creduloni tra il gregge di Fauci.

 C’è un pericolo concreto se il governo permette la continuazione dell’esistenza di quell’uno su cinque disobbedienti che si oppone alla regolamentazione imposta dallo stato. Loro sono la prova, vedete, della fallibilità dell’intellighenzia sanitaria del governo. 

Immaginate, se volete, un ipotetico scenario in un futuro non troppo lontano. È il gennaio 2022. Gli ospedali sono sovraccarichi, anche se il tasso di copertura delle vaccinazioni per gli adulti è di circa l’80%. Ma stranamente, sono soprattutto i vaccinati ad essere ricoverati, non i giovani e sani non vaccinati, che hanno deciso, sulla base della loro valutazione logica del rischio personale, di non prendere un nuovo vaccino che è stato messo sul mercato in fretta e furia e che il governo ha voluto introdurre in modo forzato nel loro organismo.

Immaginate se si potesse scoprire con facilità che una gran parte dei non vaccinati non viene affatto ricoverata in ospedale, e che la maggior parte di quelli ricoverati in ospedale sono in realtà persone vaccinate più anziane e meno sane che erano comunque a più alto rischio di COVID.

Che cosa vorrebbe dire? Vorrebbe dire che la vaccinazione non rende le persone sicure come è stato promesso dal governo, dai media, dalle corporazioni o dall’intellighenzia della salute pubblica? Come minimo, significherebbe questo. E in questo momento, non dovremmo essere così sciocchi da immaginare che ciò che sta accadendo sia qualcosa di diverso dal controllo dei danni da parte dei nostri tormentatori politici che stanno disperatamente cercando di nascondere le prove delle loro bugie al popolo americano. Se l’amministrazione Biden può convincere il 95% degli americani a farsi vaccinare a qualsiasi costo, anche a costo di un ordine esecutivo che contraddice ogni principio fondamentale che la Costituzione dovrebbe proteggere, allora per loro ne vale la pena.

I “non vaccinati” sono ora il bersaglio del governo perché rappresentano una minoranza incontrollata che possono essere incolpati dei mali della società, certo. Ma la cosa più importante è che ora c’è una spinta disperata a vaccinare quest’ultimo quinto degli adulti americani. I non vaccinati sono un gruppo di controllo scomodo da contrapporre alla categoria dei vaccinati – visto che qualsiasi valutazione onesta di questo esperimento sociale che abbiamo intrapreso l’anno scorso minerebbe chiaramente l’ipotesi del governo presentata in passato sull’efficacia dei vaccini.

Traduzione a cura di Nogeoingegneria 

FONTE: THE UNVACCINATED: AN INCONVENIENT CONTROL GROUP IN A SINISTER SOCIAL EXPERIMENT

NEWS

Sono pervenute all’Associazione Avvocatura Degli Infermieri, da mittente anonimo e in busta chiusa, ben 35 schede cliniche dell’ASST Spedali Civili di Brescia, tutti degenti ricoverati nel reparto COVID-A-B Pneumologia per Covid-19 e tutti doppiamente e completamente vaccinati nel 2021 (si riporta la data dell’ultima dose). Tutti in fleboterapia con massiccia somministrazione antibiotica e corticosteroidea oltre che antitrombotici e antinfiammatori. Alle polmoniti è seguita l’emocoltura che ha rilevato superinfezioni batteriche. La busta è stata aperta ed esaminata prima di porla a disposizione della Procura della Repubblica.

35 cartelle cliniche inviate in forma anonima all’AADI: è scandalo! Il vaccino non funziona

 

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