Io considero la scienza del consenso come uno sviluppo estremamente pernicioso il cui cammino deve essere subito interrotto. Storicamente la ricerca del consenso è stato il primo rifugio dei mascalzoni; è un modo di evitare il dibattito pretendendo che la materia in questione sia già stata risolta. ”  Michael Crichton

L’articolo che segue illustra: i tempi cambiano e cambiano pure i consensi. La verità vera quale sarà? Sanno più oggi? Sapevano di più ieri? Cosa sapevano? Quali erano i progetti realizzati e quali gli effetti  delle sperimentazioni atmosferiche?

Mentre negli anni sessanta un Harry Wexler proponeva un piano complesso per riscaldare il pianeta( paura di troppo freddo).  Harvard e Cambridge propongono oggi di raffreddare l’artico (paura di troppo caldo). Mentre la CIA nel 1960 offriva una visione ben dettagliata di schermare il sole, i luminari del clima discutono (?) oggi il modo di governare le manipolazioni climatiche. Non solo il tempo, il clima e i consensi cambiavano e cambiano. Possiamo in parallelo costatare anche la sorprendente trasformazione di un progetto nello spazio (SDI) di Edward Teller: il suo scudo stellare si trasmutò in scudo inquinamento e attualmente si presenta  ( cercando consensi) come scudo solare. Vedi anche qui 

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The cooling: quando si pensava che un accumulo di CO2 spingesse la Terra verso una nuova era glaciale

A cavallo degli anni 70 si verificò sulla Terra, specie nell’emisfero boreale, un importante calo della temperatura, che fece pensare ad una nuova imminente era glaciale, favorita dall’accumulo di anidride carbonica nell’aria a causa della forzante antropica. Vediamo come si comportava allora la stampa…

L’uomo rompe l’equilibrio di Gaia e qualsiasi cosa faccia “sporca”, inquina una natura perfetta, che non ha bisogno della sua presenza per continuare a pulsare. In quella fase però il clima andava raffreddandosi e dunque era questa la colpa che si attribuiva all’uomo: con le sue emissioni inquinanti, le sue polveri, stava per riportare il mondo verso una nuova fase della Piccola età glaciale, con conseguenze drammatiche sul piano alimentare, energetico e naturalmente sulla conservazione delle specie viventi. 

Nel 1962 arriva allora il romanzo di Christopher “il mondo in inverno”: in cui si ipotizzano le conseguenze drammatiche di un raffreddamento. Poi arrivano i giornali. 

Il 15 aprile 1969 il periodico Science News “questo raffreddamento ci porterà verso una nuova era glaciale”. Nel 1975 tocca a “Fortune”, al “Time”, a “Newsweek” tutti all’unisono: il mondo si raffredda, troppi veleni che schermano il sole nell’aria. 

Nel 1976 esce il saggio di Lowell Ponte: “the cooling: il raffreddamento”: l’avanzamento dei ghiacci porterà fame, carestia e guerra entro il 2000” 

Nel 1977 un Convegno a Chamonix: “avanzano i ghiacci, fermiamo l’anidride”. Come vedete l’anidride è sempre colpevole, per questa gente il clima non può mutare, i ghiacciai non si possono sciogliere ma non devono nemmeno avanzare troppo: è la follia di voler tenere sempre la Terra in equilibrio sulla fune, quella norma che certi uomini si sono inventati per dare un connotato razionale a ciò che razionale non potrà mai essere e per tenere così in scacco il genere umano stesso, convincendolo di essere colpevole di un peccato che suona troppo grande e stonato, quello di essere i registi di questo “sbandamento” dalla fune.

Autore Alessio Grosso

FONTE

Grosso scrive due anni doppo: 

CLIMA: se la stampa girasse la frittata verso il FREDDO, cosa accadrebbe?

… La verità è che l’aumento di anidride carbonica non deve farci paura, il pianeta in qualunque situazione, ma soprattutto nelle più fredde, garantirà sempre eventi meteo estremi, condizioni di vita non facili, così come ci ricorda anche il Padreterno nelle sacre scritture: “ricaverai i frutti della Terra con il sudore della fronte”. 
E poi non dimentichiamo che la Terra è un sistema capace di termoregolarsi: insieme alla pioggia infatti l’anidride disciolta entra in contatto con rocce superficiali: si forma carbonato di calcio e silice. EROSIONE, i minerali finiscono nel fiume e poi al mare, dove finiscono sul fondo. Il sistema Terra ha escogitato il sistema della tettonica a placche. 
Lungo le fosse oceaniche la crosta terrestre viene sepolta per tornare nelle profondità del mantello allo stato fuso. E’ un meccanismo per svuotare l’oceano dai sedimenti, il carbonato torna ai suoi componenti principali tra cui l’anidride che viene riemessa dai vulcani. 
C’è troppa anidride? Si innalza la temperatura, aumenta l’evaporazione, aumentano le piogge, erosione, diminuisce l’anidride. Quindi strillate quanto volete, l’importante è che l’uomo cerchi di adattarsi all’alternarsi dei cicli climatici senza pensare di esserne necessariamente il regista.


Grosso comunque pare ben consapevole delle manipolazioni di questi decenni. VEDI QUI e QUI 

VEDI ANCHE

PAST CLIMATE CHANGE BELIEFS

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