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Il programma vaccinale dall’aria esiste ed è in corso proprio ora (fino al 28 ottobre 2025).
Sito ufficiale USDA/APHIS: L’USDA ha annunciato l’inizio delle distribuzioni per il 2025, con operazioni in corso a ottobre in Alabama, Georgia, North Carolina, Tennessee, Virginia e West Virginia. Vengono distribuiti circa 2,4 milioni di esche tramite aerei (in aree rurali), elicotteri e veicoli (in zone suburbane o urbane). VEDI https://www.aphis.usda.gov/news/agency-announcements/usda-conducts-2025-oral-rabies-vaccination-efforts-targeting-wildlife
Vaccini dall’aria – L’esperimento bio silenzioso dell’America
Un massiccio progetto vaccinale senza consenso pubblico
Un nuovo video di The Pulse, basato su un rapporto di Epoch Health, richiama l’attenzione su un programma del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) poco noto ma di vasta portata: lo spargimento di milioni di vaccini orali contro la rabbia su diversi Stati – tramite aerei, elicotteri e camion. Senza un’adeguata informazione preventiva alla popolazione, gli esche vaccinali verranno distribuiti in Alabama, Georgia, Carolina del Nord, Tennessee, Virginia e West Virginia. Secondo le dichiarazioni ufficiali, l’operazione serve a contenere la rabbia negli animali selvatici. Tuttavia, la dimensione del progetto, la sua mancanza di trasparenza e la natura biologica dei vaccini sollevano serie domande.
Virus geneticamente modificati sopra le aree residenziali
Critici come l’autore di Substack John Fleetwood parlano apertamente di un “esperimento bio nel cielo americano”. Secondo la sua analisi, il vaccino utilizzato, Raboral VRG, contiene un virus ricombinante prodotto in laboratorio, in grado di rimanere contagioso per settimane. Si tratta di una costruzione chimerica, in cui materiale genetico di virus diversi viene combinato – un cosiddetto “virus Frankenstein”, come scrive.
Uno studio del 2019 pubblicato sulla rivista Vaccine conferma che gli animali che assumono il vaccino orale possono eliminare il virus fino a 34 giorni – attraverso saliva e altri fluidi corporei. Ciò non esclude una trasmissione ad altri animali o addirittura agli esseri umani.
Nessun consenso informato – nessuna trasparenza
L’agenzia statunitense APHIS (Animal and Plant Health Inspection Service) porta avanti il programma da anni, ma non c’è mai stata una discussione pubblica né un’adeguata informazione sui rischi. La linea ufficiale è: il vaccino è sicuro. Allo stesso tempo, l’USDA avverte sulle proprie pagine web di non toccare gli esche a mani nude – chi entra in contatto deve lavare immediatamente la pelle con acqua calda e sapone.Tali avvertenze contraddicono l’affermazione che il materiale sia innocuo. Ancora più problematico: non esiste alcuna possibilità per i cittadini di sottrarsi all’esposizione.
Milioni di “pacchetti di virus vivi” vengono distribuiti ogni anno su terreni, foreste e corsi d’acqua – senza opt-out, senza analisi dei rischi, senza controllo indipendente.
Biosicurezza o biohazard?
I sostenitori sostengono che il metodo si sia dimostrato efficace in Europa, ad esempio nel contenimento della rabbia delle volpi. Tuttavia, la variante statunitense si distingue in modo decisivo: qui si utilizza un virus geneticamente modificato, il cui comportamento in natura non è stato completamente studiato. Anche la combinazione di produzione industriale di massa, stabilizzazione chimica e distribuzione su larga scala crea nuovi rischi.Esperti sottolineano che ogni rilascio non controllato di costrutti di laboratorio può costituire un incidente di biosicurezza, specialmente se emergono forme virali persistenti o se si verificano ricombinazioni. Lo stesso CDC ha già registrato casi in cui persone hanno sviluppato sintomi dopo il contatto con esche ORV.
Una normalizzazione pericolosa
Il video di The Pulse mette in luce una tendenza più ampia: il passaggio strisciante da misure d’emergenza a procedure di routine. Mentre si discute ancora di ricerca “gain-of-function” e fughe di laboratorio, i vaccini con virus geneticamente modificati sono già parte della pratica statale – senza controllo parlamentare, senza consenso pubblico. Il contrasto è sbalorditivo: mentre ai cittadini viene promesso sempre più autonomia e consenso in materia di salute, allo stesso tempo avvengono rilasci biologici su larga scala – giustificati con la salute animale.
Conclusione: un programma nell’ombra dell’informazione
La questione non è se la prevenzione della rabbia sia sensata, ma in che modo venga attuata. Quando le autorità statali distribuiscono vaccini genetici su popolazione ed ecosistemi senza il loro consenso, viene violato un principio fondamentale: il diritto alla decisione informata.Quello che viene venduto come programma di salute animale è in realtà un esempio di come le misure sanitarie tecnocratiche si rendano autonome – al di là del controllo democratico e della trasparenza pubblica.„L’America diventa un laboratorio all’aperto – non per cospirazione, ma per routine.“
(The Pulse)
FONTE https://uncutnews.ch/impfstoffe-aus-der-luft-amerikas-stilles-bio-experiment/
L’Intelligenza Artificiale accelera il percorso verso i nuovi vaccini
Nuovi strumenti computazionali possono leggere i codici delle proteine per prevedere come possono evolvere i virus. Allo stesso tempo, sono necessari standard di sicurezza più elevati. I principali virologi internazionali e gli esperti di intelligenza artificiale si sono riuniti a Trieste in un evento organizzato da Area Science Park per discutere di questa frontiera emergente. CONTINUA https://www.areasciencepark.it/en/artificial-intelligence-accelerates-the-path-to-new-vaccines/
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