Le restrizioni della libertà personale e della vita pubblica durante la crisi del Covid-19 si spingono troppo oltre per alcuni avvocati. Tra di loro Beate Bahner, un avvocato di Heidelberg, protesta contro questo e ha ricevuto una visita dalla Sicurezza di Stato.
La polizia e i pubblici ministeri si sono attivati contro l’avvocatessa che considera le misure adottate a causa della crisi del Coronavirus molto esagerate e parla di “coronoia” (come paranoia) e del “più grande scandalo legale” della storia della Repubblica Federale.
Con una denuncia costituzionale, Beate Bahner, uno specialista medico-giudiziario di Heidelberg, voleva prendere provvedimenti contro le misure ufficiali che limitano la vita pubblica in Germania. Secondo l’avvocato, ciò viola i diritti fondamentali dei cittadini tedeschi su grande scala: “Le misure del governo federale e statale sono INCOSTITUZIONALI e violano una moltitudine di diritti fondamentali dei cittadini tedeschi in misura mai vista prima”.
L’avvocato ha presentato un ricorso d’urgenza contro l’ordinanza sul Covid-19 presso la Corte costituzionale federale e ha fallito. Domenica 12 Aprile è stata rinchiusa in psichiatria.
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Articolo di Cesare Sacchetti
Aveva denunciato l’incostituzionalità delle misure di quarantena in Germania e la scorsa domenica notte è stata portata via dalle autorità in un istituto psichiatrico. Non è un film dell’orrore nè la trama di un film distopico. E’ quanto accaduto all’avvocato Beate Bahner di Heidelberg.
La notizia è stata riportata nella serata di ieri dal quotidiano Rhein-Neicker-Zeitung (RNZ) della regione tedesca del Baden-Württemberg.
La battaglia dell’avvocato Bahner contro la quarantena
La Bahner aveva lanciato una battaglia lo scorso 3 aprile contro le autorità tedesche per chiedere l’immediata fine dei provvedimenti imposti dal governo federale che ha imposto la chiusura di ogni attività e il bando alle manifestazioni pubbliche in seguito alla crisi da coronavirus.
L’avvocato tedesco aveva redatto un rapporto di 19 pagine nel quale spiegava dettagliatamente perchè le misure restrittive fossero completamente incompatibili con la Costituzione tedesca e in flagrante violazione della legge sul controllo delle epidemie.
L’avvocato Bahner ha un suo sito ed è un’esperta riconosciuta nel campo del diritto sanitario. Negli anni passati aveva ricevuto anche un’onorificenza per il suo impegno professionale.
Esiste una voce dedicata a lei anche su Wikipedia, la nota enciclopedia online che riporta le sue pubblicazioni e le battaglie legali condotte dalla legale di Heidelberg nel corso della sua carriera.
Non si tratta quindi di una “squilibrata” ma di una giurista riconosciuta e rispettata.
L’ultima sua battaglia legale lanciata è proprio quella contro la quarantena.
Per la Bahner quanto stabilito dal governo di Angela Merkel viola i fondamentali diritti costituzionali.
Questo è quanto sostenuto da lei in un recente articolo.
“Queste misure non sono giustificate dalla legge sulla protezione contro le malattie infettive che è stata ritoccata rapidamente solamente pochi giorni fa. Chiusure settimanali e divieti di uscire basati su ipotesi che raffigurano gli scenari peggiori (senza prendere in considerazione le opinioni di esperti basati sui fatti) così come la completa chiusura di compagnie e società senza alcuna evidenza di rischio da infezione da parte di queste attività commerciali è abnormemente incostituzionale.”
Sostanzialmente la giurista afferma un principio semplice. Non si può chiudere un intero Paese sulla mera presunzione che possano esserci degli infetti.
In questo modo, vengono compresse inevitabilmente le libertà di movimento e di manifestazione che sono alla base dei principi non solo della stessa legge fondamentale tedesca, ma anche della costituzione italiana.
L’avvocato aveva provato quindi a ricorrere al tribunale amministrativo di Baden-Württemberg che aveva respinto le sue istanze.
Successivamente si era rivolta alla stessa corte costituzionale tedesca che aveva rigettato a sua volta la richiesta di mettere fine alla chiusura del Paese.
Per la corte, “i pericoli all’incolumità pubblica superano quelli delle restrizioni alle libertà personali.”
I giudici evidentemente hanno deciso senza prendere minimamente in considerazione il parere di altri scienziati che hanno portato evidenze che ridimensionano di molto la cosiddetta “emergenza coronavirus.”
Tra questi c’è proprio il noto virologo tedesco Claus Koehnlein che ha spiegato come la pericolosità di questo agente virale sia stata esagerata di molto.
La Bahner nonostante tutto non si è arresa e aveva mandato una email alla corte costituzionale tedesca chiedendole di non proibire le manifestazioni contro la quarantena forzata.
In seguito a questa sua richiesta, il procuratore di Heidelberg aveva aperto un’inchiesta sull’avvocato per aver invitato sul suo sito internet a disobbedire alle restrizioni.
Lo scorso giovedì, la polizia di Mannheim aveva oscurato il sito web della giurista che non era più raggiungibile.
L’ultimo post sul sito dell’avvocato risale alla domenica di Pasqua pubblicato alle 7 di sera.
Nell’articolo, la Bahner invita i suoi concittadini ad andare fuori per godersi il sole di Pasquetta e a fare un pic-nic all’aperto. Qualcosa di “eversivo” nei tempi distopici che si stanno vivendo.
Alla fine dell’articolo, Beate aveva annunciato che si sarebbe presa una pausa dopo l’intenso lavoro. “Sto per fare adesso anche io la mia quarantena di relax per qualche settimana. E’ uno shock quando ti accorgi che l’assordate rumore di un elicottero della polizia è lì per te. Così può volerci un po’ prima che io non abbia più paura di rumori di elicotteri. Perciò non sarò in grado di rispondere a email, al telefono o di ricevere nuovi incarichi. So che capirete e rispetterete questa scelta. Grazie mille a tutti!”
Dopo aver annunciato quindi ai suoi lettori di volersi prendere un periodo di relax, la Bahner la sera stessa della domenica di Pasqua è stata prelevata dal suo appartamento e portata in un istituto psichiatrico. Articolo integrale FONTE
Beate Bahner lavora come avvocato dal 1995, inizialmente in diritto contrattuale, diritto edilizio e commerciale e diritto di famiglia, e dal 1999 come specialista in diritto medico, medico e sanitario.
Dal 1999 sostiene medici, dentisti, terapeuti, cliniche, ambulatori, cliniche e altre aziende del settore sanitario in tutte le questioni di diritto medico nel suo studio legale in tutta la Germania – il che la rende un consulente esperto e profondo conoscitore del settore sanitario. Per il suo successo nello sviluppo dello studio legale, nel 2003 ha ricevuto il premio di fondatore dello studio legale.
Beate Bahner è autrice presso la rinomata casa editrice Springer (Berlino Heidelberg New York) dal 2001 e nel frattempo ha pubblicato tre opere standard sul diritto medico. È quindi una relatrice molto ricercata e da anni tiene interessanti conferenze, seminari e corsi di formazione. Beate Bahner è nota anche per i suoi regolari articoli sulla stampa specializzata su temi attuali di medicina e diritto medico.
Dopo diversi anni di insegnamento del diritto medico per diverse istituzioni e clienti, Beate Bahner organizza anche seminari di diritto medico ed eventi speciali per medici, dentisti, cliniche e terapisti.
Beate Bahner è membro del gruppo di lavoro di diritto medico dell’Ordine degli avvocati tedeschi.
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