A differenza dello scorso anno, quando si registro il disastroso minimo d’estensione della banchisa, nel Settembre del 2012, quest’anno l’Artico sta cominciando a raffreddarsi molto precocemente. In genere bisogna attendere fino ai primi giorni di Settembre, allorquando l’indebolimento dell’insolazione diurna crea le situazioni adatte per le prime intense gelate, agevolando una rapida discesa delle temperature al di sotto della soglia degli zero gradi su gran parte della regione artica. In parte il brusco raffreddamento di una porzione dell’Artico è da attribuire alla buona tenuta della banchisa, fra il mare dei Ciukci ed il mare di Beaufort, per merito della persistente ventilazione dai quadranti settentrionali che ha spinto il ghiaccio in direzione delle coste dell’Alaska e dell’Artico canadese, addossandolo a nord dello Stretto di Bering, in modo tale da garantire un buon effetto “Albedo”. Ad inizio della nuova settimana, con il notevole rinvigorimento dell’attività del vortice polare in sede canadese e l’abbassamento dei raggi solari, anche sull’Artico canadese si faranno strada le prime nevicate a bassa quota, con un importante tracollo dei valori termici, sotto la soglia dei +0°C.
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