In Giappone è ancora vivo il pesante ricordo degli atroci esperimenti medici e scientifici portati avanti per decenni fino alla metà degli anni ‘40. Dopo la sconfitta di Tokyo nella seconda guerra mondiale e l’occupazione del Giappone da parte degli americani i ricercatori impegnati in queste ricerche furono trasferiti – sebbene criminali di guerra – negli Stati Uniti per trasferire e far fruttare le conoscenze acquisite. I giapponesi conoscono bene le armi di distruzione di massa avendo avuto due bombe atomiche sulle loro città e avendo sperimentato la guerra biologica durante la seconda guerra mondiale.

Questo è il motivo per cui lo Stato giapponese non ha reso obbligatoria l’inoculazione con i sieri mRNA per il Covid dalla fine del 2020 in poi, ma ha però ripetutamente assicurato con intensità “i vaccini sono efficaci e sicuri” allineandosi con il dogma vaccinista imperante a livello internazionale. Il risultato è stato che una percentuale di circa l’80% dei giapponesi ha accettato di sottoporsi alle inoculazioni.

Poi iniziarono a emergere come in gran parte del mondo gli effetti collaterali… I giapponesi si sono sentiti ingannati dal loro stesso governo per il quale hanno un particolare legame a differenza delle società occidentali. Questo ha dato il respiro politico necessario per creare diverse iniziative anti- mRNA e comitati scientifici indipendenti per ricercare, registrare, evidenziare e denunciare gli “effetti collaterali”, cioè l’entità della distruttività dell’ingegneria genetica.

Lo scorso aprile c’è stata una grande manifestazione a Tokyo contro il Trattato Pandemico dell’OMS e gli emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale e contro il governo, contro le piattaforme mRNA per chiederne la messa al bando e contro le ricerche sul Guadagno di funzione che portano a future pandemie e alla preparazione della guerra biologica.

Dagli organizzatori forte la denuncia verso il governo che sta pianificando “di costruire un nuovo sistema di produzione di vaccini in preparazione per la prossima pandemia. Il governo giapponese è il primo al mondo ad approvare un nuovo tipo di vaccino chiamato vaccino autoreplicante e prevede di iniziare a fornirlo questo autunno e inverno. […] Sperimentazioni cliniche su larga scala per un valore di 900 milioni di dollari da aziende farmaceutiche che stanno accettando la sfida di sviluppare vaccini per prepararsi alla prossima pandemia della Malattia X, proposta durante gli incontri del World Economic Forum di quest’anno”.

Alcune voci stimano la partecipazione alla manifestazione di 100.000 persone, altre 30.000. Se fossero state 30.000 in una metropoli come Tokyo non sono “niente” si direbbe, ma con una differenza: in Giappone non ci sono assembramenti/manifestazioni di massa, quindi 30.000 erano davvero tanti.

Questa manifestazione ha un’importanza mondiale perché il Giappone è il primo paese al mondo ad aver autorizzato lo scorso novembre KOSTAIVE®, il siero genico a mRNA autoamplificante di CSL e Arcturus Therapeutics per il Covid, il primo paese al mondo ad aver autorizzando l’uso della nuova generazione di piattaforme a mRNA nanotecnologiche che si autoreplicano all’interno delle cellule.
Meiji Seika Pharma, partner di CSL in Giappone, ha iniziato la distribuzione del siero per la “campagna di vaccinazione” COVID di questo ottobre. Il CEO della compagnia farmaceutica in una recente conferenza stampa ha dichiarato che chiunque diffonda informazioni sbagliate – quindi chiunque criticherà il loro operato e queste nuove biotecnologie – sarà perseguitato legalmente con lo scopo di farlo incarcerare.
Piattaforme mRNA auto-amplificanti, self-amplifying mRNA (sa-mRNA), soprannominate “replicon” che produrranno molteplici quantità della proteina spike tossica di qualche variante del virus. In altre parole, sa-mRNA attraverso l’hacking delle cellule e del sistema immunitario creerà migliaia di micromacchine cellulari di infezione permanente dei corpi! 

Benvenuti nel nanomondo autoreplicante!

Questi nuovi sieri mRNA auto-amplificanti potrebbero presto arrivare anche in Europa: l’EMA ha accettato la domanda di autorizzazione all’immissione in commercio dell’azienda produttrice, la biotech Arcturus, ed è attesa una decisione.

6 Ottobre 2024, Resistenze al nanomondo
www.resistenzealnanomondo.org

Info da:

https://childrenshealthdefense.org/defender/japan-protest-who-supranational-grab-global-health/, https://rumble.com/v5dn0ze-mrnasideeffectsresearchjapan2024.html, https://www.sarajevomag.net/wp/2024/09/i-technologiki-kyriarchia-pano-ap-ola/

Dr. Robert Malone: “Sono appena tornato da Tokyo dove c’è stata una manifestazione di 30.000 persone perché stanno per distribuire vaccini a RNA autoreplicanti. Il Giappone viene usato come cavia per il mondo per questa nuova tecnologia. I giapponesi la chiamano la terza bomba atomica. Questa tecnologia viene utilizzata nell’ambito di un accordo di cooperazione tra un’azienda statunitense, Arcturus, un’azienda canadese, pardon, australiana, chiamata CSL e un’azienda giapponese. L’amministratore delegato dell’azienda giapponese ha recentemente tenuto una conferenza stampa. Che cosa ha detto? Ha detto che chiunque diffonda disinformazione, lo perseguiremo legalmente, cercheremo di farlo incarcerare.

VEDI https://100percentfedup.com/dr-robert-malone-japan-had-30000-person-rally/

IMPORTANTE!: Il materiale presente in questo sito (ove non ci siano avvisi particolari) può essere copiato e redistribuito, purché venga citata la fonte. NoGeoingegneria non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale ripubblicato.Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.