ROMA (WSI) – L’Unione Europea ha investito oltre 350 milioni di euro sui “droni” per la sorveglianza aerea senza alcuna supervisione democratica e fra le inquietudini di legami fin troppo stretti fra l’industria e i funzionari coinvolti: è quanto risulta da un rapporto della ong Statewatch pubblicato dal quotidiano britannico The Daily Telegraph.

Né il Parlamento Europeo né la Camera dei Comuni britannica sono stati consultati in merito allo sviluppo degli apparecchi teleguidati, sebbene i contribuenti britannici abbiano contribuito al programma con oltre 50 milioni di euro e nonostante l’opposizione pubblica del premier David Cameron ad una forza di sorveglianza a livello europeo.

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