Inizia lo smantellamento della NATO.

Secondo indiscrezioni pubblicate dal quotidiano tedesco Bild, al tavolo dei negoziati per l’Ucraina si starebbe discutendo il ritiro delle truppe statunitensi dalle basi europee.

Il ridimensionamento potrebbe riguardare i Paesi che hanno aderito all’Allenza atlantica dopo il 1990, in totale 17.

Si tratta di Germania (1990), Ungheria (1999), Polonia (1999), Repubblica Ceca (1999), Bulgaria (2004), Estonia (2004), Lettonia (2004), Lituania (2004), Romania (2004), Slovenia (2004), Slovacchia (2004), Albania (2009), Croazia (2009), Montenegro (2017), Macedonia del Nord (2020), Finlandia (2023) e Svezia (2024).

Un funzionario anonimo di sicurezza dell’Europa orientale ha dichiarato al Bild che la richiesta della Russia è la stessa fatta nel 2021.

Trump ha escluso di accettare il toto tale opzione, ma il Financial Times riferisce che la preoccupazione si è fatta concreta fra le fila dell’intelligence europea.

Si ritiene probabile che il presidente americano accetti di ritirare le truppe dai Paesi baltici e forse anche più a ovest. Ciò lascerebbe l’UE indifesa contro un esercito russo” scrive il giornale.

Anche l’ex ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, ha scritto su X che:

Lavrov ha chiesto che la NATO tornasse ai confini del 1997 e si ritirasse da tutti i paesi, tranne dalla Germania dell’Est, nell’interesse della stabilità in Europa. Allora perché Putin non dovrebbe pretendere questo a Riad?”

Sempre secondo il Bild, l’Italia si starebbe già preparando all’eventualità di un ritiro degli americani in Kosovo.

L’esercito italiano è infatti attualmente impegnato nel Paese con la missione NATO KFOR, di cui ha assunto il comando nel 2022.

Il dispiegamento di forze comprende in tutto 3800 soldati.

Nel caso in cui il ritiro si concretizzasse, l’Italia dovrebbe caricarsi sulle spalle tutto peso della missione.

Alcuni diplomatici tedeschi sentiti dal Bild hanno definito lo scenario “inimmaginabile” e avvertito di potenziali mire espansionistiche ancora più ovest da parte del Cremlino.

La Russia ha sempre smentito qualsiasi possibilità di guerra oltre i territori interessati dell’Ucraina, ma l’intelligence europea sarebbe già nel panico. FONTE

Che ne sarebbe del ruolo della NATO nella fornitura di carburante per il trasporto aereo e della grande rete di oleodotti in Europa? L’ipotesi di un’uscita sembra molto improbabile, così come l’abbandono del quartier generale e del comando a Bruxelles. 

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