Commento di Dimitri Buffa

La apposizione e l’ottenimento della fiducia governativa sul decreto intercettazioni in concomitanza coi provvedimenti vagamente apocalittici per contenere la presunta epidemia dell’ennesima super influenza cinese ha messo in grado gli united forcaioli of Italy” di andare con il “trojan” a caccia di futuri untori” del “coronavirus”. Infatti – come nei B movies dell’orrore tra cui spicca ad esempio proprio il nomen omen Virus – non è difficile immaginare una popolazione recalcitrante ad auto denunciarsi alle autorità sanitarie dopo averlo contratto e a subire le conseguenti terribili deprivazioni sensoriali delle varie quarantene.(vedi NOTA n.d.r.) O potremmo chiamarle “quarantene bis” in omaggio alla legislazione d’emergenza antimafia?

Ecco quindi che con la legittimazione palesemente anticostituzionale della pesca a strascico dell’intercettazione telefonica e ambientale – per cui si procede per il reato A ma magari intercettando si scopre che il reato è quello B e allora si corregge o si integra in corso l’imputazione, nel segno di “qualcosa comunque avrà fatto di male” – potremmo arrivare al paradosso dei pubblici ministeri, quelli che stanno sempre in tivù a magnificare le proprie inchieste, a caccia di untori influenzali che non si autodenunciano.

Spiando le vite degli altri, cioè le nostre, se ne potrebbero scoprire delle belle. Gusti sessuali non dichiarati, vizi e stravizi prudentemente celati e naturalmente omissioni di tipo sanitario. Che mettono in dubbio il grande fronte della nuova unità nazionale: la lotta senza tregua al corona virus. Con tanto di auto ambulanze blindate scortate da uomini armati – e dalle telecamere dei Tg – che vanno a fare blitz nella notte nelle case dei malati che non si sono autodenunciati. In fondo in Cina già succede e la via della seta di Luigi Di Maio ci sta già portando in casa questa mentalità. Oltre al noto virus. Non affrettatevi troppo a dire che si sta scrivendo o parlando di paradossi fantapolitici: con i grillini al potere potremmo vederne ben di peggiori da qui al 2023. Posto che ‘sto maledetto governo Conte bis non sembra poterlo fare cadere nessuno. Dategli tempo a questa gentaglia e ce farà vedere il cosiddetto “stravede”. Come si dice a Roma.

FONTE http://www.opinione.it/politica/2020/03/02/dimitri-buffa_coronavirus-trojan-untori-decreto-intercettazioni-anticostituzionale-cina-m5s-dimaio-governo-conte-bis/

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In questi giorni, nel bel mezzo dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus in Italia, il parlamento ha votato alla camera il Decreto legge sulle intercettazioni. Il decreto va a modificare la legge Orlando del 2017. L’obiettivo dichiarato della legge sarebbe quello di disporre di un archivio digitale delle intercettazioni.

Ecco alcuni aspetti importanti delle modifiche del DL Intercettazioni:

  • il pubblico ministero selezionerà le intercettazioni rilevanti ai fini delle indagini
  • non solo intercettazioni telefoniche, ma intercettazioni audio ambientali anche nelle abitazioni
  • i giornalisti che pubblicano le intercettazioni non saranno incriminati
  • le registrazioni verranno inviate al pubblico ministero che le depositerà entro 5 giorni e le inserirà all’interno dell’archivio digitale
  • le registrazioni ritenute non rilevanti dal pubblico ministero sono tenute segrete (ma gli avvocati difensori possono richiederne l’ascolto)
  • le intercettazioni fatte attraverso il trojan devono avere il requisito dell’indispensabilità

Si tratta del Decreto Legge n.162 del 30 dicembre 2019, disponibile sulla gazzetta ufficiale.

LEGGI QUI

 

NOTA: La Società italiana di medicina di emergenza-urgenza segnala la drastica diminuzione degli accessi alle strutture d’emergenza dopo l’emergenza coronavirus in Italia. 

https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=81786

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