Il Global Preparedness Monitoring Board (GPMB), una commissione convocata da OMS Banca Mondiale, è nato nel 2018, giusto in tempo. Oms e Banca Mondiale: nasce il “Global Preparedness Monitoring Board” per aiutare i paesi a rispondere a epidemie ed emergenze sanitarie 

Il lavoro del GPMB consiste nel tracciare una tabella di marcia “per un mondo più sicuro”. Siamo sicuri? LA PROFETICA ESERCITAZIONE DI OTTOBRE 2019 era voluta dal GPMB.  

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Nuovo trattato sulle pandemie: Questo organismo di monitoraggio della preparazione globale dell’OMS e della Banca Mondiale servirà a richiamare gli Stati dissidenti al loro dovere?

Meryl Nass

Questa organizzazione, gestita congiuntamente dall’OMS e dalla Banca Mondiale, è uno strumento che consente all’OMS di “chiedere conto al mondo” una volta che il suo trattato vincolante e/o i suoi emendamenti saranno in vigore.

Organismo di monitoraggio della preparazione globale

Il Global Preparedness Monitoring Board (GPMB) è un organismo indipendente [ahahaha!] di monitoraggio e responsabilità che ha lo scopo di garantire la preparazione alle crisi sanitarie globali. Il GPMB è convocato congiuntamente dal Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Presidente della Banca Mondiale ed è composto da leader ed “esperti” riconosciuti a livello mondiale provenienti da un’ampia gamma di settori, tra cui medicina, salute globale, epidemiologia veterinaria, ambiente, diritti umani, economia, diritto, genere e sviluppo. La sua missione è fornire ai responsabili politici e al mondo una valutazione indipendente e completa dei progressi compiuti nel migliorare la preparazione e la risposta alle epidemie e alle altre emergenze con conseguenze sanitarie. In breve, il lavoro del GPMB consiste nel fornire una tabella di marcia per un mondo più sicuro. Fonte

Continua la pagina web intitolata: Responsabilità, coerenza, impegno: il GPMB condivide le priorità per la preparazione al Vertice Mondiale della Sanità:

“Il 17 ottobre 2022, in occasione del World Health Summit di Berlino, i nuovi copresidenti del GPMB, Joy Phumaphi e Jeremy Farrar (ad interim), hanno esposto le priorità dell’organismo per la preparazione all’evento principale del World Health Summit, Game Changer: Architecture for Pandemic Preparedness, a Berlino. La sessione ha offerto agli esperti nel campo della preparazione sanitaria globale l’opportunità di discutere le riforme globali necessarie a seguito della pandemia COVID-19.

La discussione si è concentrata sulla sorveglianza, sul coinvolgimento della comunità, su One Health e sugli investimenti: tutti argomenti che il GPMB considera da tempo fondamentali per far progredire i meccanismi di resilienza per la preparazione alle pandemie.

Joy Phumaphi e Jeremy Farrar si sono concentrati sulle lezioni apprese durante la COVID-19 sulla preparazione globale e su come il mondo debba imparare dal passato e concentrarsi sulle riforme chiave per gestire l’attuale pandemia e prepararsi alle future emergenze sanitarie. Hanno anche spiegato come il GPMB può aiutare in questo processo.

Phumaphi e Sir Jeremy hanno reso omaggio agli ex copresidenti del GPMB, Elhadj As Sy e Gro Brundtland. Phumaphi ha annunciato l’imminente Manifesto del GPMB, che mira a monitorare l’attuale panorama sanitario globale e a rivedere le strutture e le raccomandazioni esistenti. Ha inoltre sottolineato l’importanza di forti meccanismi di responsabilità e ha introdotto il quadro di monitoraggio del GPMB, che secondo lei contribuirà a garantire che tutte le parti interessate siano reciprocamente responsabili nel loro lavoro di rafforzamento della preparazione. Phumaphi ha sottolineato che “l’informazione è potere” e che è quindi fondamentale dotare tutti di informazioni e strumenti accessibili e pertinenti per operare un cambiamento nelle strutture esistenti.

Sir Jeremy ha sottolineato l’importanza dell’indipendenza del GPMB e del suo ruolo nel chiedere conto al mondo. Sir Jeremy ha detto chiaramente che dobbiamo prendere sul serio gli avvertimenti e agire se vogliamo davvero imparare la lezione degli ultimi vent’anni. Tuttavia, l’azione non si limita ai governi, “tutto inizia e finisce con le comunità”, e sistemi sanitari forti devono essere alla base di tutte le strutture, in modo da essere meglio equipaggiati per affrontare le sfide di oggi e di domani.

FONTE

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Il 18 settembre del 2019 usciva la notizia che «il Johns Hopkins Center for Health Security è stato incaricato dal Global Preparedness Monitoring Board (GPMB) di valutare lo stato di prontezza per una pandemia patogena respiratoria ad alto impatto». 

LA PROFETICA ESERCITAZIONE DI OTTOBRE 2019 DI UNA PANDEMIA DA CORONAVIRUS

Sembra un bel programma

Una coalizione globale delinea come sconfiggere la prossima pandemia di malattia X in 100 giorni

La CEPI, Coalition for Epidemic Preparedness Innovations, ha pubblicato un rapporto che illustra come il mondo potrebbe fornire i futuri vaccini anti-pandemia in 100 giorni. Il rapporto delinea il cambiamento di paradigma necessario per accelerare ulteriormente lo sviluppo dei vaccini, evidenziando le innovazioni scientifiche e tecnologiche cruciali che ci permetteranno di sviluppare nuovi vaccini contro le future minacce pandemiche in poco più di tre mesi.

CEPI https://cepi.net/news_cepi/what-will-it-take-global-coalition-outlines-how-to-beat-the-next-disease-x-pandemic-in-100-days/

L’AUTORITÀ SANITARIA GLOBALE POTREBBE RICEVERE NUOVI POTERI DI SORVEGLIANZA ENTRO IL MAGGIO 2024

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