Articolo Nogeoingegneria
Negli ultimi anni, 26 aziende di medicinali sono state sanzionate per un totale di 11 miliardi di dollari. L’ultimo caso è della Glaxo, condannata a pagare 3 miliardi di dollari per la più grossa frode sanitaria americana: un “anti-diabete” che tra l’altro può causare ictus e infarto.
L’articolo che segue può sembrare fuori tema per il nostro sito, come gli articoli sui vaccini. Ma le stesse corporazioni che regnano in terra hanno un loro peso in cielo. E’ importante tracciare le ramificazioni e i significati. Non a caso c’è chi adopera le stesse terminologie nell’ambito della geoingegneria, e parla di chemio del cielo, o vaccinazione delle nubi (Wolkenimpfung in tedesco).
Questa indagine era finita nel cassetto nel 2010. Non era stata pubblicata. Pare che abbia una certa attualità.
Così ci ingannano con i farmaci (e uccidono anche)
Un articolo di qualche anno fa, pubblicato sull’Espresso, si intitolava Così ci ingannano con i farmaci, a firma di Silvio Garattini, noto epidemiologo e direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano. “Uno studio rivela come le aziende farmaceutiche riscrivano gli articoli scientifici per gonfiare le virtù di una medicina o nasconderne i danni collaterali” (1).
Glaxo ritira Avandia dal mercato su richiesta della Ema
L’Avandia, farmaco tra i più venduti nella classifica dei farmaci GLAXO subito dopo l’anti-asma Advair (fluticasone-salmeterolo), era stato ritirato dal commercio da EMA (European Medical Association).
“Qualcosa, di sicuro, non ha funzionato se un medicinale contro il diabete di tipo 2 prescritto in tutto il mondo in milioni di dosi, viene ritirato ora, dopo dieci anni” così scriveva la giornalista Chiara Palmerini su Panorama Blog (2).
Il diabete è una malattia da cui non si guarisce con le attuali cure, quindi i farmaci per combatterla, devono dimostrare non solo di ridurre la glicemia, ma anche evidenziare un buon funzionamento nel lungo periodo.
Quello che è mancato invece è stato un sistema di sorveglianza post-marketing che confermasse la riduzione di complicanze e mortalità.
La reale sperimentazione dei benefici e dei rischi avviene durante la commercializzazione, cioè quando milioni di persone utilizzano il farmaco. Infatti succede spesso che solo dopo un certo periodo (spesso molti anni) il farmaco venga ritirato dal commercio.
Una volta scoperto il rischio che può mettere in dubbio il beneficio, cosa succede?
Cos’è successo nel caso dell’AVANDIA?
Si informavano le persone sui possibili rischi? Si è immediatamente ritirato il prodotto dal commercio? No, nulla di tutto ciò: è stato considerato sufficiente modificare il testo del foglio di accompagnamento (cosiddetto bugiardino) nel totale silenzio (ricorda una storia molto attuale )Il passo di aggiustamento avvenuto nel 2006 è stato tutto qui. Prima del 2006 il foglietto illustrativo allegato alla confezione in vendita segnalava “ tra gli effetti indesiderati rari casi di insufficienza cardiaca e di edema polmonare (accumulo di liquido nei polmoni)”, mentre dal novembre del 2006 si pone l’insufficienza cardiaca fra gli effetti indesiderati comuni . Tutto qui. Nessuna campagna di sensibilizzazione ad una prudenza nell’utilizzo del farmaco alla luce dei nuovi risultati.
Oggi si stima che siano morti in conseguenza agli effetti del farmaco circa 83.000 persone, ma pare che la cifra sia sottostimata.
UNA STRAGE.
Nel maggio del 2007, il Dott. Nissen della Cleveland Clinic passò una sua meta-analisi al New England Journal of Medicine (NEJM). Il giornale inviò copie riservate ai propri esperti per la revisione del materiale.
Nel luglio 2007 l’FDA organizzò un incontro con esperti per discutere sulla sicurezza di Avandia. In questa occasione fu presentata uno studio che stimava che l’uso di Avandia era associato ad un eccesso di 83.000 casi di infarto miocardico dal 1999 (anno in cui il farmaco ha ricevuto l’approvazione) fino al 2007. Il ritiro di Avandia in Europa avviene solo nel 2010. Fate voi il conto dei morti.
“Nel suo rapporto il Finance Committee del Senato statunitense riporta che, già nel marzo 2007, in una discussione interna, i consulenti scientifici della GLAXO avevano accertato che gli studi riguardanti Avandia (ADOPT, DREAM, CV Clinical Trials) mostravano un segnale di rischio per lo scompenso cardiaco e per gli eventi ischemici”.
Dall’analisi dei documenti (più di 250.000 pagine) era emerso che la società farmaceutica GlaxoSmithKline era a conoscenza già da alcuni anni del rischio cardiaco associato al proprio antidiabetico e prima ancora che lo studio fosse pubblicato.
“Tuttavia anziché informare i pazienti e l’Agenzia regolatoria FDA (Food and Drug Administration), i manager di GSK seguirono la strategia di minimizzare o di alterare i risultati che dimostravano come Avandia potesse aumentare il rischio cardiovascolare; inoltre cercarono di confutare i risultati di un farmaco concorrente, Actos (Pioglitazone )” (3).
E LA TRISTE STORIA FINISCE QUI?
In Europa il ritiro del farmaco è avvenuto nel 2010 senza clamore. Il silenzio attorno al ritiro del farmaco è senza dubbio nell’interesse della GSK, che rischia pesanti cause legali, infatti fino a questo momento non sembrano esserci cause legali da parte dei pazienti danneggiati o dei loro familiari. La FDA, con complicità ancora più esplicita, aggiunge giusto qualche restrizione. L’AVANDIA negli Stati Uniti resta in commercio con etichettatura supplementare di sicurezza . E finisce qui?
Finisce come finiscono i grandi “errori” di chi è troppo grande per errare troppo. E’ ancora possibile acquistare l’Avandia, con l’approvazione della FDA.
È un medicinale, leggere attentamente il foglietto illustrativo, può avere effetti collaterali anche mortali.
Nota : L’offerta era ancora on-line quando è stato scritto l’articolo (2010).
Condanna per frode nel 2012
Nel Luglio del 2012 La GlaxoSmithKline è stata condannata per il più grande caso di frode sanitaria negli Stati Uniti. In seguito a questo ha accettato di pagare un risarcimento di 3 miliardi di dollari, il quale costituisce il più grande risarcimento pagato da una casa farmaceutica.
L’accordo è correlato alla promozione illegale di prescrizioni di farmaci da parte dell’azienda, al fatto di non aver riportato correttamente i dati di sicurezza di utilizzo, alla corruzione di medici e alla promozione di medicine per usi non autorizzati. I farmaci in questione sono Paxil (che ha raggiunto vendite pari a $11.6 miliardi al periodo dell’accordo), Wellbutrin ($ 5.9 miliardi), Avandia ($ 10.4 miliardi), Advair Lamictal e Zofran per usi non autorizzati.
Questi farmaci, assieme a Imitrex, Lotronex, Flovent e Valtrex sono stati oggetto anche di schemi corruttivi. L’indagine governativa si è basata in gran parte sulle informazioni fornite da un informatore che ha agito secondo la legge statunitense “False Claims Act.
FONTE http://www.jedanews.it/blog/sanita/glaxo-smith-kline-condanne/
E I MORTI???
FILM E OPUSCOLO MORTE DA MEDICINA
Questi dati impressionanti riguardano solo gli USA, ma potrebbero essere tranquillamente moltiplicati per 10, o anche di più, per avere i dati complessivi di tutto il pianeta, considerando che è logico pensare che la stessa situazione sia più o meno uguale in paesi di simile livello socio-economico.
Dati quindi nel documentatissimo libro “DEATH BY MEDICINE” che in download e gratuito. Questo lavoro è una sintesi basata su molte decine di pubblicazioni scientifiche di vari autori.
Approfondimenti e citazioni:
(1) Così ci ingannano sui farmaci – L’espresso http://espresso.repubblica.it/dettaglio/cosi-ci-ingannano-sui-farmaci/2137072/12
(3) http://www.farmaci.net/indexNews.php?show=16017&pageNum=0&searchField=Avandia&sito=136
Patients should continue taking rosiglitazone unless told by their healthcare professional to stop…..
Sperimentazione animale e farmaci ritirati dal mercato http://magazine.quotidiano.net/ecquo/mariafalvo/2010/10/14/sperimentazione-animale-e-farmaci-ritirati-dal-mercato/
VEDI ANCHE
Case farmaceutiche e corruzione: lo scandalo planetario della Glaxo Smith Kline – La Glaxo con le spalle al muro??? Ma quando mai!
La Gsk mente sugli antidepressivi. Secondo i dati spingono bambini e adolescenti al suicidio
Case farmaceutiche, gli scandali delle lobby tra venditori e mazzette
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