Lasciando da parte la questione se la CO2 sia il peggiore di tutti i mali, il documentario presentato qui aderisce a questa teoria, una cosa è certa: il pianeta ha bisogno di cure e l’umanità ha bisogno di una svolta, deve smettere di distruggere il pianeta.  È vero che abbiamo bisogno di un grande reset, ma non nello stile di Gates o del WEF di Klaus Schwab. Il film denuncia un aspetto fondamentale nel vero senso della parola, cioè il fatto che il terreno ci viene strappato da sotto i piedi, e in vista di questo offre un “modo semplice” per fermare la devastazione progressiva. Quindi di cosa si tratta?

Kiss the Ground, la soluzione è nel suolo

Ci sono così tante cattive notizie riguardo il nostro Pianeta […]. Questa è la storia di una soluzione semplice per guarire il nostro Pianeta. La soluzione è proprio sotto i nostri piedi, ed è vecchia e sporca”.

Kiss the Ground focalizza l’attenzione sul suolo per invertire il trend. Clima, cibo, salute e relazioni sono gli argomenti principali e sono il filo rosso per risolvere la crisi ambientale in atto.

Kiss the Ground è anche un’associazione, promotrice di un progetto sociale dedicato alla promozione di pratiche di agricoltura sostenibile. Tra le sue attività, si contano programmi di formazione per gli agricoltori intenzionati a riconvertire la propria attività in ottica rigenerativa.

Prendersi cura del suolo: questa è la soluzione che propone Kiss the Ground, di Josh e Rebecca Tickell, come contromisura agli scenari apocalittici.

Disponibile su Netflix, il film è il frutto di un lavoro di circa sette anni dedicato alla raccolta di dati scientifici, consulenze tecniche, testimonianze di esperti e agricoltori che hanno scelto l’agricoltura rigenerativa come alternativa. Vedia qui https://www.cure-naturali.it/articoli/vita-naturale/vita-green/kiss-the-ground.html

RISPOSTE SOTTO AI NOSTRI PIEDI: LA CULTURA DELL’HUMUS PUÒ SALVARE IL MONDO

 

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