In una breve nota, “A Foras” – movimento contro l’occupazione militare della Sardegna, afferma:

La più grande esercitazione militare dell’anno ci viene mostrata tramite dei calendari che non vorrebbero essere più resi pubblici, per questo gli viene apposto la scritta “riservato atti d’ufficio”, un’inversione di tendenza anche per quanto riguarda la pseudo-trasparenza rispetto agli armamenti utilizzati durante le esercitazioni. Un Co.Mi.Pa. sempre più inutile, che viene di volta in volta scavalcato, va a rimarcare, se mai ce ne fosse stato bisogno, quanto il Ministero della difesa si senta soggetto con mentalità colonialista, là dove Sardegna e Sardi non hanno nessuna possibilità non solo decisionale ma anche di conoscenza rispetto a quello che viene fatto sulla propria terra.
Spiagge chiuse, porti assediati da imbarcazioni militari, sarà un autunno caldo… prepariamoci tutte e tutti a mettere un bastone sulle ruote dell’occupazione militare.”

 

Maxi-esercitazione militare in Sardegna Ottobre 2017

„ … è in programma in Sardegna una maxi esercitazione militare denominata Joint Star2017. La maxi esercitazione inizierà il 14 ottobre e terminerà solo il 29 ottobre. Sarà “il maggior evento addestrativo dell’anno per la Difesa” secondo tutti i siti specializzati.“

Non sono molte le informazioni disponibili, ma è facile prevedere che come in passato vi prenderanno parte forze navali di vari paesi tra il Canale di Sardegna e quello di Sicilia, oltre a quelle aeronautiche tra Decimomannu e Trapani, e quelle terrestri a Capo Teulada. Nell’autunno inoltre altre esercitazioni si svolgeranno in altre basi militari sarde. Guerra simulata, ma conseguenze come sempre concrete su un’isola che ospita il 66 per cento di servitù militari dell’intero territorio italiano.

La Joint Star 2017 è stata illustrata da Pietro Lo Giudice, colonnello del Comando operativo interforze, alla commissione d’inchiesta sull’uranio impoverito, qualche mese fa: “Le unità terrestri condurranno attività presso le aree addestrative della Sardegna, quindi mi riferisco a Capo Teulada. Invece, per quanto riguarda le forze aeronautiche, si schiereranno presso le Main Operating Base, che sono quelle di Trapani e di Decimomannu. Per quanto riguarda le unità navali, saranno impegnati il canale di Sicilia e il canale di Sardegna. Queste sono le aree che si stanno identificando per lo svolgimento di questa esercitazione”. 

La sproporzione non può che sorprendere. Fra servitù di terra e aree marine interdette alla navigazione ed alla attività civile la Sardegna si attesta intorno ai 35 mila ettari, senza considerare gli spazi aerei interdetti. E i tre più grandi poligoni d’Europa sono in terra sarda. Poligoni sperimentali, nei quali si spara terra-mare, aria-terra e mare-terra, dove si svolgono possenti esercitazioni (anche in affitto) e si mette in mostra il made in Italy dell’industria bellica. 

“A Foras”,  movimento contro l’occupazione militare della Sardegna (qui la lunga intervista di Today.it) è estremamente critico: “La più grande esercitazione militare dell’anno ci viene mostrata tramite dei calendari che non vorrebbero essere più resi pubblici, per questo gli viene apposto la scritta “riservato atti d’ufficio”, un’inversione di tendenza anche per quanto riguarda la pseudo-trasparenza rispetto agli armamenti utilizzati durante le esercitazioni. Un Co.Mi.Pa. sempre più inutile, che viene di volta in volta scavalcato, va a rimarcare, se mai ce ne fosse stato bisogno, quanto il Ministero della difesa si senta soggetto con mentalità colonialista, là dove Sardegna e Sardi non hanno nessuna possibilità non solo decisionale ma anche di conoscenza rispetto a quello che viene fatto sulla propria terra. Spiagge chiuse, porti assediati da imbarcazioni militari”.

Il fitto calendario di esercitazioni è stato ufficialmente approvato dal Co.Mi.Pa (Comitato misto paritetico sulle servitù militari), senza la presenza dei membri civili che lo compongono. Una forzatura che pare non essere affatto piaciuta al governo regionale. 

Non va più giù, tanto a parte del mondo politico quanto a moltissimi cittadini, la totale segretezza imposta al documento contenente l’elenco delle esercitazioni, cosa mai avvenuta in passato: con il segreto d’ufficio non si possono nemmeno sapere i quantitativi di armamenti e munizioni utilizzati durante le esercitazioni. FONTE 

Ministro difesa 

E’ una esercitazione nazionale interforze che integra più esercitazioni di Forza Armata e di componenti della NATO per il raggiungimento di una maggiore interoperabilità in ottica interforze, per massimizzare il valore addestrativo e per ottimizzare i fondi messi a disposizione si inserisce nel più vasto contesto delle maggiori esercitazioni di Forza Armata, per il conseguimento di ulteriori obiettivi di carattere interforze discendenti dalle direttive del Capo di Stato Maggiore della Difesa e nello spirito della Connected Force Initiative (CFI)*.  

leggi qui  http://www.difesa.it/SMD_/esercitazioni/Joint_Stars17_JS17/Pagine/default.aspx

 

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