Secondo Climalteranti.it

Un film da buttare: The Great Global Warming Swindle

…una serie di interventi che analizzano il materiale che ha costituito negli anni passati le basi del negazionismo climatico. (ndr *) E che ora si può tranquillamente buttare nel cestino.

The Great Global Warming Swindle (“La grande truffa dei cambiamenti climatici”) è un documentario del 2007, diretto da Martin Durkin. È stato prodotto da Channel 4, visto da molti milioni di persone, in Italia trasmesso in una puntata di Matrix nella giornata mondiale dell’Ambiente del 7 luglio 2007 (introdotto da Enrico Mentana come esempio di “giornalismo controcorrente”).  È stato molto visto su YouTube, da una rapida occhiata ai commenti parrebbe che abbia fatto breccia nell’opinione degli utenti. Molto spesso è stato citato come un esempio di confutazione delle teorie più accreditate sul riscaldamento globale. 

In sintesi, la tesi del film è che esisterebbero validi motivi per non credere alle spiegazioni “ufficiali” riguardo alle variazioni di temperatura cui stiamo assistendo, e i cambiamenti climatici non sarebbero altro che un pretesto per orientare l’economia in direzione di alcune specifiche attività, impedendo, fra l’altro, lo sviluppo dei paesi del Terzo Mondo. Sequenze di voce narrante, accompagnate da immagini ora apocalittiche ora tranquillizzanti, si alternano a brevi interventi di personalità appartenenti a vari ambiti scientifici, finalizzate a smantellare le comuni credenze a proposito dei cambiamenti climatici e ricostruire l’oscura trama che ha dato origine a questa scellerata serie di truffe: swindle, per l’appunto.

Il quadro che si delinea, mentre i minuti passano, pare convincente per chi non è esperto della materia; ma LEGGETE QUI il testo di Testo di Andrea Radici, Stefano Caserini e Sylvie Coyaud, con contributi di Riccardo Reitano e Claudio della Volpe

Ndr *La negazione della veridicità delle tesi intorno al ‘Cambiamento Climatico’ (in senso di surriscaldamento globale a causa dell’aumento della CO2) viene accostata al ‘negazionismo’ dell’Olocausto. Il termine negazionismo, usato in pochi casi, viene applicato in caso di scetticismo verso le tesi ufficiali, che non sono considerate tesi ma verità.

 

 

 

U.K., “La grande truffa del cambiamento climatico”: Channel 4 non ha ingannato nessuno

Secondo Ofcom, l’autorità garante per le telecomunicazioni in Inghilterra, il documentario The great global warming swindle scritto e diretto dal regista indipendente, Martin Durkin e prodotto da Channel 4 non induce materialmente in errore gli spettatori tanto da causare danni o reato.

E rigetta la denuncia di 188 pagine, presentata dalla comunità scientifica internazionale che elencava 137 presunte violazioni del Codice della comunicazione. E così infuriava la polemica a proposito del filmato in cui in 72 minuti viene sovvertita l’idea sin qui acclamata che non sia di natura antropica la responsabilità del cambiamento climatico.

Ma dove sta il problema? Nel documentario è detto chiaramente che se ancora oggi viene fatta passare la tesi che il cambiamento climatico in atto è causato dall’attività dell’uomo lo si deve solo alla feroce ricerca di fondi. Che non sempre vanno nelle mani giuste.

Ovviamente mezza comunità scientifica è insorta e anche gli stessi scienziati intervistati hanno rinnegato le loro dichiarazioni, sostenendo che il documentario fosse stato montato talmente ad arte, da far uscire completamente stravolte le opinioni espresse.

Ma non abbastanza, secondo l’Autorità garante, da giustificare un azione legale contro il regista Durkin e Channel 4.

Insomma, è fatta salva la libertà di opinione e di polemica. Ma di fatto, cosa denuncia il filmato? Denuncia le posizioni degli scettici, quelle che se anche riconoscono che stia accadendo qualcosa al clima, non credono che dipenda dalle emissioni di CO2 e dalla responsabilità umana.

Ecco la top ten degli scettici:

  1. Non è chiaro se la temperatura del pianeta stia aumentando
    Gli strumenti mostrano, dal 1979, che vi è stato un riscaldamento della superficie terrestre, ma il valore reale è soggetto a grandi errori. La maggior parte dei dati a lungo termine viene da stazioni meteorologiche di superficie. Molti di queste sono in centri urbani che hanno ampliato sia le dimensioni sia l’uso di energia divenendo un “isola urbana di calore”. Inoltre alcune regioni del pianeta sono prive di strumenti per la misurazione della temperatura e alcuni dati risalgono al secolo scorso e si affidano a indicatori quali la struttura delle stalattiti che possono generare errori.
  2. Se la temperatura media è stata in aumento ora si è interrotta
    Dal 1998 – quasi un decennio – come stabilito dalle osservazioni dei satelliti non vi sono segnali che riguardino il riscaldamento del Pianeta.
  3. La terra è stata più calda nel recente passato
    L’inizio dello scorso millennio ha visto un “periodo caldo Medioevale” quando le temperature, certamente in Europa, sono state superiori alle attuali. La vite cresceva nel nord dell’Inghilterra e le Alpi non avevavo il ghiaccio che hanno oggi. L’Artico era più caldo nel 1930 di quanto non lo sia oggi.
  4. I modelli climatici elaborati al computer non sono affidabili
    I modelli al computer sono la principale fonte di previsione del futuro del cambiamento climatico, ma nonostante siano sviluppati da decenni non sono in grado di tenere conto di tutti i processi coinvolti, come: l’influenza delle nubi, la distribuzione di vapore acqueo, l’impatto dell’acqua del mare sui ghiacciai o la risposta delle piante ai cambiamenti di approvvigionamento di acqua.
  5. L’atmosfera non si comporta come modelli prevedono
    Secondo i modelli elaborati al computer la troposfera si dovrebbe riscaldare più velocemente rispetto alla superficie terrestre. Ma le misurazioni mostrano il contrario: quindi, o questo è un altro difetto dei modelli, o una serie di misurazioni è viziata, o vi sono buchi nella comprensione della scienza.
  6. Il clima è influenzato principalmente dal sole
    La storia del clima lo dimostra, la Terra ha regolarmente risposto ai cambiamenti ciclici del sole. Il riscaldamento del pianeta potrebbe essere attribuito alle variazioni dei campi magnetici solari.
  7. L’aumento di CO2 si è verificata sempre dopo un aumento di temperatura e non prima
    Centomila anni fa ci fu un analogo innalzamento della temperatura. Ma la CO2 è arrivata dopo l’aumento della temperatura e non prima, presumibilmente liberata dagli oceani.
  8. Abbiamo pochi dati sul ghiaccio artico e sugli uragani per valutare le tendenze
    Le prime osservazioni via satellite sono iniziate negli anni ’70. Le misurazioni del ghiaccio prima di questa data erano casuali e gli uragani erano analizzati solo in determinati casi.I dati dei satelliti sono ancora troppo esigui per giustificare chi sostiene che gli uragani sono sempre più forti o frequenti e che non vi è nulla di eccezionale nell’ apparente restringimento della calotta artica.
  9. Il vapore acqueo è il principale gas a effetto serra; l’effetto della CO2 è meno importante
    Il naturale effetto serra mantiene la superficie terrestre di circa 33° C più calda di quella che sarebbe altrimenti. Il vapore acqueo è il più importante gas a effetto serra, responsabile di circa il 98% di tutto il riscaldamento del pianeta. Le concentrazioni di CO2 e metano hanno un impatto minore. Le concentrazioni di vapore acqueo sono in aumento, ma questo non necessariamente porta ad un aumento del riscaldamento, dipenderà da come si distribuirà il vapore acqueo.
  10. Problemi come l’ AIDS e la povertà sono più urgenti rispetto al cambiamento climatico
    Il protocollo di Kyoto non ridurrà le emissioni di gas ad effetto serra. Gli obiettivi sono troppo bassi, applicati solo a determinati paesi e sono stati vanificati da scappatoie. E il cambiamento climatico è uno dei tanti problemi che l’uomo, ricco o povero ha. I Governi e le società dovrebbero rispondere in proporzione alle loro risorse e non fingere che il cambiamento climatico sia un caso a parte. Alcuni economisti ritengono che un clima più caldo non possa che migliorare la vita, nel complesso. 

FONTE http://www.ecoblog.it/post/6455/uk-la-grande-truffa-del-cambiamento-climatico-channel-4-non-ha-ingannato-nessuno

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LA STORIA OSCURA DIETRO IL GLOBAL WARMING ALIAS CAMBIAMENTO CLIMATICO

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