Con il termine ecocidio si intendono “gli atti illeciti o sconsiderati commessi con la consapevolezza che esiste una sostanziale probabilità di causare danni gravi, diffusi o di lunga durata all’ambiente”.
Il Parlamento europeo chiede di introdurre il reato di ecocidio nella revisione della direttiva sulla tutela penale dell’ambiente.
La proposta sarà ora oggetto di negoziati tra Parlamento, Commissione e Consiglio.
L’Europarlamento ha approvato all’unanimità la proposta sul reato di ecocidio
(Rinnovabili.it) – C’è bisogno di una “nuova era legale” perché la situazione ambientale del Pianeta è “più che critica”. E per renderla reale l’UE deve aggiungere il reato di ecocidio nella lista dei crimini ambientali. Sono le parole di Marie Toussaint, l’eurodeputata francese dei Verdi/ALE, dopo che l’aula di Strasburgo ha approvato la sua proposta all’unanimità.
Non è la prima volta che l’Europarlamento si impegna a riconoscere il reato di ecocidio. “Ma è la prima volta che lo vuole inserire direttamente in un testo giuridico vincolante”, sottolinea Toussaint. Adesso la proposta dovrà essere esaminata dai Ventisette. Che si dovranno esprimere pubblicamente nel merito, spiegando eventualmente per quali motivi rifiutano di riconoscere questo tipo di reato. Se invece la misura fosse approvata, tutti i paesi membri sarebbero obbligati a introdurre il reato di ecocidio nei rispettivi ordinamenti nazionali.
L’obiettivo non è soltanto diffondere l’ecocidio in Europa, ma ha una portata globale. “Gli Stati membri dell’UE rappresentano il 40% degli Stati firmatari della Corte penale internazionale”, spiega a Euractiv l’eurodeputata, che si batte da 10 anni su questo tema. “Registrare l’ecocidio nel loro diritto interno potrebbe quindi avere un effetto a catena per condannare questo crimine a livello globale”.
“Il riconoscimento dell’ecocidio nell’UE avrebbe numerosi effetti positivi, non solo creando responsabilità a livello decisionale”, ma anche dando uno strumento fondamentale per “sostenere, rafforzare e migliorare l’adesione alle leggi, ai regolamenti e ai requisiti di diligenza esistenti”, ha sottolineato Jojo Mehta, direttore dell’ONG Stop Ecocide International.
Cos’è il reato di ecocidio?
Per ecocidio in generale si intende un crimine contro l’ambiente di proporzioni vaste e impatto profondo. Una fattispecie che finora non ha fondamento giuridico. La definizione del reato di ecocidio adottata da Strasburgo mutua quella fornita nel giugno 2021 dall’Independent Expert Panel for the Legal Definition of Ecocide, un gruppo di avvocati penalisti internazionali, giuristi ambientali e studiosi di diritto. L’ecocidio è definito come “atti illeciti o sconsiderati commessi con la consapevolezza che esiste una sostanziale probabilità di danni gravi e diffusi o a lungo termine all’ambiente causati da tali atti”.
STOP ECOCIDIO
Una lettera inviata da Josefina Fraile nel 2014 all’iniziativa STOP ECOCIDE per chiedere che la geoingegneria sia classificata come ecocidio ha ricevuto come risposta una lettera:
Attualmente la geoingegneria non sta causando danni che soddisfino la nostra definizione di ecocidio. Finora tutto è rimasto nel campo della ricerca. Pertanto, purtroppo, al momento non possiamo inserire la geoingegneria nel nostro sito web. https://www.stopecocidio.it/cose-lecocidio
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