Lo spazio è la quarta dimensione della geopolitica, che fino agli anni sessanta del secolo scorso considerava le guerre riferendosi agli spazi terresti (mare, terra, aria) e, successivamente integrando lo spazio cosmico in particolare lo spazio circumterrestre. Secondo Cole e Dolman creatori del termine “Astropolitik”: “Chi controlla l’orbita della Terra bassa controlla lo spazio vicino alla terra. Chi controlla lo spazio vicino alla terra domina la terra. Chi domina la terra determina il destino dell’umanità”.

La militarizzazione e lo sfruttamento economico dello spazio, segneranno sempre più il futuro del mondo e la competizione tra gli Stati. Di fatto, il dominio dello spazio extra-atmosferico e del cyberspazio costituiscono i moltiplicatori della potenza militare, politica, economica e delle comunicazioni. VEDI QUI 

Le attività che più interessano la Space economy si stanno sviluppano nella zona dell’orbita terrestre bassa (LEO: Lowe Earth Orbit), questo permette di supportare, oltre al business di aziende e start-up interessate, anche lo sviluppo ed il rafforzamento delle forze armate garantendo una presenza che può facilmente essere orientata alla Difesa, assicurandosi nello stesso tempo una supremazia geopolitica.

I più attivi nel lancio di satelliti sono gli Stati uniti, come si evince dal grafico qui sotto.

VEDI https://www.analisidifesa.it/2023/01/lo-spazio-e-sempre-piu-strategico-per-la-supremazia-geopolitica-e-militare/

Donald Trump ha scelto Jared Isaacman, astronauta privato e socio in affari di Elon Musk, per guidare la Nasa. Se confermato dal Senato, Isaacman, considerato un outsider dal momento che non ha esperienza politica o governativa, supervisionerebbe il budget di circa 25 miliardi di dollari della Nasa. Chi è Jared Isaacman?

***************

Tutte le idee spaziali di Jared Isaacman, scelto da Trump per guidare la Nasa

La militarizzazione dello spazio è sempre più vicina. Ecco che cosa ha detto Jared Isaacman, scelto dal presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump per guidare la Nasa, in occasione della Spacepower Conference ospitata dalla Space Force Association

Presto o tardi l’esercito americano manderà truppe nello spazio.

Ne è convinto Jared Isaacman, astronauta privato, filantropo, miliardario e amico oltre che socio in affari di Elon Musk, nonché la persona individuata da Donald Trump per guidare la National Aeronautics and Space Administration (Nasa).

In occasione della Spacepower Conference ospitata dalla Space Force Association a Orlando, Florida, l’11 dicembre, Isaacman ha affermato che man mano che gli Stati Uniti stabiliscono una maggiore presenza umana nello spazio, alla fine avranno bisogno di guardiani della Space Force di stanza nel dominio per proteggere i propri interessi economici, riporta Defense News.

Nel suo intervento, l’imprenditore e astronauta Jared Isaacman ha anche delineato una visione ambiziosa per la leadership spaziale degli Stati Uniti, sottolineando la necessità critica di mantenere la superiorità tecnologica nella corsa allo spazio globale e sottolineando il ruolo crescente dell’innovazione del settore privato e mettendo in guardia dal rimanere indietro rispetto ai rivali internazionali, in particolare la Cina, segnala Spacenews.

PRESTO I GUARDIANI DELLA SPACE FORCE NELLO SPAZIO SECONDO ISAACMAN

Alla Spacepower Conference della Space Force Association, Isaacman ha sottolineato il ruolo della U.S. Space Force nella protezione delle infrastrutture spaziali emergenti.

Durante il suo primo mandato, nel 2019 Trump approvò una proposta per scorporare le truppe che svolgono missioni spaziali, come la protezione dei satelliti statunitensi e il rilevamento missilistico, nella Space Force, il primo nuovo ramo dell’esercito in sette decenni.

Ieri il prossimo (se confermato dal Senato americano) direttore della Nasa ha elogiato i membri della forza armata spaziale, noti come guardiani, per il loro lavoro nella protezione satellitare e nel tracciamento dei detriti, definendo i loro contributi essenziali per un’esplorazione spaziale sicura.

Allo stesso tempo, Isaacman ha suggerito che un giorno l’esercito potrebbe avere truppe nello spazio. “Penso che sia assolutamente inevitabile”, ha spiegato l’imprenditore americano. “Se gli americani sono in orbita terrestre bassa, ci sarà bisogno di persone che li proteggano per tutti i motivi che abbiamo descritto prima”.

CHI SPINGE PER LE TRUPPE SPAZIALI

E il designato direttore della Nasa non è l’unico a pensarla così.

Sempre Defense News ricorda che l’ex secondo in comando dello U.S. Space Command, il tenente generale in pensione John Shaw, ha affermato nel 2020 che un giorno il Dipartimento della Difesa avrebbe inviato dei guardiani per gestire i centri di comando o svolgere altre missioni nel dominio. Allo stesso tempo, altri funzionari militari hanno suggerito che potrebbero volerci diversi decenni prima che il personale della Space Force sia schierato in orbita.

LA PROPOSTA DI TRUMP

D’altronde proprio questa estate lo stesso Trump aveva dichiarato che, in caso di rielezione, avrebbe istituito una “Guardia nazionale spaziale”. Trump si è detto orgoglioso di aver ordinato durante la sua presidenza la costituzione del sesto ramo delle Forze armate Usa, la Space Force. E ha sostenuto che ora la forza armata ha bisogno di una propria branca della Guardia nazionale.

Ora che la Forza spaziale è operativa (…) concordo sia giunto il momento di creare la Guardia nazionale spaziale come principale riserva di combattimento della Forza spaziale” ha affermato lo scorso agosto il candidato repubblicano oggi presidente eletto degli Stati Uniti.

L’istituzione di una Guardia nazionale spaziale sarebbe un passo fondamentale per garantire che l’America continui a rafforzare le sue difese militari nello spazio, secondo Trump.

IN VISTA DELLE FUTURE MISSIONI DELLA NASA SULLA LUNA E SU MARTE

Infine, Jared Isaacman non ha fornito una tempistica per la sua previsione sull’invio di truppe militari in orbita, ma ha suggerito che una presenza militare nello spazio potrebbe coincidere con le future missioni della Nasa sulla Luna e su Marte.

Questa è la traiettoria che seguirà l’umanità”, ha affermato Isaacman, ripreso da Defense News. “L’America la guiderà e avremo bisogno di guardiani lassù in alto che ci proteggano”.

FONTE https://www.startmag.it/spazio-e-difesa/space-force-jared-isaacman-scelto-da-trump-per-guidare-la-nasa/

Se volete essere aggiornati sulle ultime novità, iscrivetevi al CANALE TELEGRAM https://t.me/NogeoingegneriaNews.

LE MANI SULLO SPAZIO: OBIETTIVO ‘FULL SPECTRUM DOMINANCE’ ENTRO IL 2025

IMPORTANTE!: Il materiale presente in questo sito (ove non ci siano avvisi particolari) può essere copiato e redistribuito, purché venga citata la fonte. NoGeoingegneria non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale ripubblicato.Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.