Il successo dello show televisivo ‘Chernobyl’ (2019) ha fatto aumentare il numero di visitatori nella zona. Sie parla di Dark Tourism.  Questo concetto di viaggio è stato coniato per la prima volta da John Lennon e Marc Folley nel loro libro The Dark Tourism: the attraction on the death and disaster”

La passione che alcuni hanno per il macabro e i siti oscuri con i tempi che corrono potrebbe anche trovare abbastanza soddisfazione nelle nostre vite “reali”, che sono diventate oscure e distopiche. Netflix offre un documentario “Dark Tourist”, che ovviamente comprende Chernobyl. A quanto pare è uno dei posti più in voga in questa categoria di intrattenimento inquietante. Anche quest’anno non sono mancate le offerte speciali e proprio per l’anniversario del disastro. 

L’ultima frontiera del dark tourist porta in volo sopra la centrale nucleare di Chernobyl

A 35 anni dal peggior disastro nucleare del mondo, l’Ukrainian International Airlines ha deciso di proporre un tour aereo che darà la possibilità di “ammirare” dall’alto quello che resta dei reattori di Chernobyl e la città abbandonata di Pripyat.

Il tour si è svolto il 25 aprile, proprio alla vigilia della data in cui il reattore numero 4 di Chernobyl è esploso nel 1986: in cambio di 2970 Grivnia ucraine, poco più di cento euro, ci si assicura un posto a bordo del bimotore Embraer 195 che decollerà dall’aeroporto Boryspil di Kiev per poi planare a bassa quota nei cieli di Chernobyl, a 900 metri da terra, proprio sopra la zona di esclusione intorno alla centrale nucleare

Secondo quanto descritto dall’Uia tutti i passeggeri dovevano avere  l’opportunità di «scattare foto e farsi un selfie con il pilota». Il biglietto include anche la visita di un Boeing 777 parcheggiato sul piazzale di Boryspil e «l’estrazione di souvenir e regali», fra cui, citiamo testualmente, «un tour di un giorno in una delle località turistiche più famose al mondo: la zona di Chernobyl»… LEGGI QUI 

Molte cose su questo disastro di Chernobyl e sull’ambiente misterioso non sono state raccontate e certamente non vengono raccontate ai turisti.

Le visite e i sorvoli includono anche Chernobyl 2? 

 “Dal luglio 1976 al dicembre 1989 un misterioso segnale radio poteva essere udito in tutto il mondo. La sua fonte fu oggetto di molte controversie, ma alla fine della guerra fredda le speculazioni finirono e fecero posto alla verità. Proveniva da un’installazione militare sovietica top secret che ora giace abbandonata e in rovina. ”

In realtà il segnale si è fermato con l’esplosione del reattore di Chernobyl nel 1986.

Duga (che significa arco in russo) era un sistema sovietico di localizzazione radar over-the-horizon utilizzato come parte della rete sovietica di allerta precoce di missili anti-balistici, progettato per fornire un preavviso di lanci di missili balistici intercontinentali dall’Occidente. Dopo i primi prototipi, chiamati semplicemente DUGA, c’erano due radar Duga operativi, quello descritto in questo articolo, DUGA-1 è stato costruito vicino alla città di Chernobyl in Ucraina e ora si trova nella zona di esclusione radioattiva. L’altro, DUGA-2, nella Siberia orientale. VEDI QUI 

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