Cosiddetta Hole Punch Cloud sopra Novokosino a Mosca in Russia

La proposta di scienzati russi sembra peggiore del male

Mentre tutto il mondo si preoccupa del riscaldamento terrestre, la Russia, che sta facendo della sua espansione energetica l’elemento principale della crescita e guarda al disgelarsi dei suoi tesori artici come ad una grande possibilità di appropriarsi di risorse finora irraggiungibili, sta cercando in ogni modo di trovare soluzioni alternative ai vincoli che si profilano con gli accordi per il post-Kyoto.
Una delle più fantasiose viene dagli scienziati dell’Accademia russa delle scienze. Yuri Israel, direttore dell’Istituto di climatologia e di ecologia mondiale, ha spiegato in una conferenza stampa che gli
scienziati russi hanno messo a punto un metodo per contrastare il riscaldamento climatico basato sulle diminuzioni di temperatura provocate dalle eruzioni vulcaniche.
“Dopo le eruzioni vulcaniche – ha spiegato Israel – la temperatura diminuisce in una superficie abbastanza vasta del globo terrestre. Questo è dovuto allo scarico nell’atmosfera, ad un’altitudine di 10.000 – 16.000 metri, di minuscole particelle di aerosol. Il metodo che stiamo mettendo attualmente a punto è fondato su questa osservazione”.
Secondo l’esperto dell’Accademia russa delle scienze “
la polverizzazione artificiale di circa un milione di tonnellate di queste particelle nell’atmosfera terrestre permetterà di ridurre l’irraggiamento solare tra lo 0,5% e l’1% e provocherà una diminuzione tra lo 0,5 e un grado Celsius. Una parte di queste particelle si depositerà sulla terra, il che non comporta alcun rischio ecologico”.
Evidentemente 
agli scienziati russi non interessa la discussione molto occidentale su polveri e nanopolveri, pensando alle vaste distese del più grande Paese del mondo, il possibile inquinamento aggiuntivo a terra passa in sottordine.
Agli stessi 
pare non interessare troppo neppure se poi questi aerosol permarranno stabilmente nell’atmosfera e magari, combinandosi con i tanti inquinanti già esistenti, dovessero causare un guaio peggiore del rimedio.

Articolo del 2008 FONTE  

 GUARDIAN  2010 

..Russia has already begun testing. Yuri Izrael, a Russian scientist who is both a global-warming sceptic and a senior adviser to Prime Minister Putin, has tested the effects of aerosol spraying from a helicopter on solar radiation reaching the ground. He now plansfull-scale trial

 

 

Il PRIMO TEST UFFICIALE DI GEOINGEGNERIA IN CAMPO APERTO E’ STATO EFFETTUATO IN RUSSIA

 

DATI

YURI ISZRAEL

Why Did IPCC’s Yuri Izrael Speak at the Anti-IPCC Conference In New York? (NOTA: Dr Yury Izrael, era vice presidente dell’ IPCC fino al 2008)

In his presentation, he discussed how large global warming we could accept, and actions necessary to reduce the emission of greenhouse gases. Then he went on to a discussion of alternative methods for fighting global warming, including a Russian research project, which includes spraying sulfate aerosol in the stratosphere. ”Enhancement of natural sulfate aerosol layer in stratosphere could relatively quickly correct solar radiation,” he said referring to research done 35 years ago by a Russian scientist.Professor Budyko then discovered a two-year reduction in solar radiation at the Earth’s surface following the 1912 eruption of the volcano Katmai in Alaska. “This points to the possibility of scattering solar radiation by artificial “means Yuri Izrael.

ANNI PRIMA

ebbe l’idea il fisico russo

Mikhail Budyko.

Già nel 1974 Budyko calcolava che se il riscaldamento globale dovesse diventare una minaccia seria, si poteva mandare aerei in stratosfera e sparare zolfo. L’ idea è stata ripresa da Paul Crutzen.  Budyko aveva suggerito di far spargere da appositi aerei dell’anidride solforosa (SO2) nell’atmosfera, dove avrebbe reagito con acqua e altre molecole formando particelle di solfato, le medesime che sono presenti nelle ceneri vulcaniche. VEDI QUI http://arxiv.org/pdf/1406.6028.pdf

VEDI ANCHE

L’URSS cercò di realizzare una diga nello stretto di Bering per causare il Global Warming

RUSSIA: LA MILITARIZZAZIONE DELL’ARTICO SI CONCLUDERÀ NEL 2018

E’ l’Artico il vero nocciolo dell’ attuale crisi nel rapporto est-ovest?

Meteoriti sulla Russia? Rilancio dello scudo spaziale? Era “l’arma del futuro” a spezzare il meteorite?

E ALTRO QUI

IMPORTANTE!: Il materiale presente in questo sito (ove non ci siano avvisi particolari) può essere copiato e redistribuito, purché venga citata la fonte. NoGeoingegneria non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale ripubblicato.Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.