Di Matt Taibbi

L’escalation militare post-elettorale dell’America potrebbe essere nulla, o potrebbe essere l’ultimo atto di un impero impazzito. Su ATACMS, ICBM e altro poker di armi nucleari.

Ancora una volta, forse l’ultima, Joe Biden fissava attraverso gli occhiali da sole e pronunciava con rabbia un discorso scritto per essere rassicurante. “L’Amazzonia è il polmone del mondo!”, ha sbraitato al vertice del G-20 in Brasile, prima di andarsene con un mezzo saluto non particolarmente sorridente, come un uomo che lascia un ristorante con un servizio scadente. Il Presidente degli Stati Uniti è scomparso tra gli alberi.

 

Gli accompagnatori hanno detto che l’uscita di scena in mezzo alla giungla era stata pianificata, ma chi lo sapeva? In un momento di grande imbarazzo lunedì, i leader del G20 hanno atteso e infine scattato una foto di gruppo senza Biden, assente per “motivi logistici”. È stato come fare una foto al centro commerciale senza Babbo Natale. Quando Biden è riapparso il giorno dopo, un giornalista ha gridato: “Signor Presidente, perché ha cambiato idea sull’Ucraina sparando missili a lungo raggio?”. Biden non ha detto nulla, facendo parlare altri capi di Stato al posto suo. “Ho avuto un’eccellente conversazione con il Presidente Biden, è un amico e un alleato”, ha detto il canadese Justin Trudeau, con un sorriso nervoso. “Abbiamo parlato di molte cose diverse”.

Chi decide per la NATO? Dopo la notizia di martedì che missili ATACMS costruiti dagli Stati Uniti sono stati sparati in Russia, fino a 12 missili “Storm Shadow” di fabbricazione britannica sono stati sparati ieri contro la città di Marino, nella regione russa di Kursk. Secondo quanto riferito, i missili francesi SCALP potrebbero essere le prossime armi occidentali a lungo raggio impiegate. Ma questo è solo l’inizio…

FONTE https://www.racket.news/p/the-emperor-has-no-brains?utm_source=post-email-title&publication_id=1042&post_id=151922831&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=true&r=aae8o&triedRedirect=true&utm_medium=email

Nuova svolta di Biden, sì alle mine antiuomo all’Ucraina

Biden in passato è sempre stato prudente sulla fornitura di questi dispositivi letali, tuttavia dalle elezioni del 5 novembre vinte da Donald Trump il commander-in-chief sembra aver deciso che i potenziali benefici di azioni così audaci superino i rischi di un’escalation. Trascinandosi dietro anche gli alleati.

La Corte penale: “Arrestate Netanyahu”. Biden: “Scandaloso”

Il mandato d’arresto nei confronti di Netanyahu segna la prima volta che un leader in carica di un importante alleato occidentale viene accusato di crimini di guerra e contro l’umanità da una corte di giustizia globale. Ciò ha messo gli alleati di Israele, compresi alcuni dei suoi più stretti partner europei, in una posizione scomoda. L’Olanda si è detta pronta ad applicare il mandato d’arresto..

«Gli Stati Uniti hanno chiarito che la Corte penale internazionale non ha giurisdizione su questa questione», ha affermato un portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca. 

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