ASSOLUZIONE PER MICHAEL BALLWEG
La sentenza contro il fondatore di “Querdenken” Michael Ballweg
La sentenza contro il fondatore di Querdenken, Michael Ballweg: Cinque anni fa Ballweg aveva organizzato una grandiosa manifestazione a Berlino. Oggi è l’anniversario, e i partecipanti sono invitati a postare foto e video sul web con la sigla “wir waren dabei” (noi c’eravamo). Erano centinaia di migliaia, probabilmente più di un milione, che erano arrivati a Berlino da tutta la Germania. Per la stampa erano 18.000. https://x.com/hashtag/AUGUST2020?src=hashtag_click
Era stato inizialmente accusato di frode e riciclaggio di denaro, di aver sperperato i fondi delle donazioni delle persone.
Dopo oltre quaranta udienze presso il tribunale regionale, è stato assolto da tutte le accuse, ma condannato a un’ammonizione. A causa di 19,53 € di evasione IVA. I 19,53 € riguardano un tappetino per cani (per l’ufficio) e un vaporizzatore di profumo non correttamente registrati.
Un’AMMONIZIONE. 1 anno di libertà vigilata e – in caso di violazione – una multa di 3.000 €. Ballweg ha trascorso 279 giorni in custodia cautelare in un carcere di massima sicurezza a Stammheim, vicino a Stoccarda. All’inizio è stato detenuto per 14 giorni senza accusa. Per 5 ore è stato incatenato a un tavolo da un giudice. Ha trascorso 9 mesi in custodia cautelare – in isolamento, perché non voleva vaccinarsi. Nota della Procura (anche nell’arringa): “Non si tratta di un procedimento politico.”
La FAZ (paragonabile al Corriere) titola oggi: “Ballweg condannato per evasione fiscale!” L’ammonizione è servita alla stampa come pretesto per mascherare l’assoluzione.
“Penso alla Germania di notte, e mi viene tolto il sonno, e lacrime calde scorrono”, scrisse Heinrich Heine molti anni fa.
L’onore perduto di Michael Ballweg
Il tribunale regionale di Stoccarda ha assolto Michael Ballweg dall’accusa di tentata frode e, per quanto riguarda le tasse, ha imposto una cosiddetta ammonizione, ma nessuna pena. I media mainstream la inquadrano diversamente.
Nel 2022, Michael Ballweg, che aveva organizzato grandi manifestazioni contro la politica di lockdown e vaccinazione, è stato incarcerato per nove mesi, con l’accusa di frode e riciclaggio di denaro. Secondo la Procura, Ballweg aveva truffato migliaia di donatori e aveva occultato e messo da parte il suo bottino.
Entrambe le accuse si sono rivelate insostenibili in una fase iniziale e sono state persino ritirate dalla procuratrice competente, la Dott.ssa Franziska Gräfe, che aveva perseguito Ballweg con fervore. Non c’era evidentemente né frode né riciclaggio di denaro. Invece, la procuratrice ha sollevato due nuove accuse, che non avevano avuto alcun ruolo durante la lunga custodia cautelare, vale a dire evasione fiscale e tentata frode. L’evasione fiscale sarebbe consistita nel fatto che Michael Ballweg, dal carcere, aveva presentato le dichiarazioni dei redditi in parte in ritardo, in parte in modo errato, sebbene i suoi documenti fiscali fossero stati sequestrati, fosse stato arrestato mentre si recava all’incontro finale con il suo consulente fiscale e il consulente fiscale non volesse più seguire il mandato per un certo periodo, temendo per il suo onorario.
Ancora più curiosa appariva la seconda accusa: Michael Ballweg avrebbe pianificato di truffare i donatori ed era fallito solo perché i donatori, su richiesta delle autorità, avevano assicurato di non essere stati truffati. Non sorprende che il tribunale regionale competente di Stoccarda abbia inizialmente respinto questa accusa e abbia aperto il procedimento solo dopo che la Procura aveva presentato con successo ricorso al Tribunale d’Appello.
IVA a monte di 11,42 Euro per un tappetino per cani
Così è iniziato un processo penale ostinato e per gran parte assurdo, che si è concluso oggi, al ben 44° giorno di udienza, con il verdetto. La camera ha assolto Michael Ballweg dall’accusa di tentata frode e, per quanto riguarda le tasse, ha imposto una cosiddetta ammonizione, ma nessuna pena. La Procura aveva chiesto tre anni di carcere, cosa che nessuno, tranne loro, capiva.
Dato che al momento della stesura di queste righe la motivazione orale della sentenza è ancora in corso, il contesto dell’ammonizione per le tasse non è chiaro. Dalla sala del tribunale si sente parlare di IVA a monte di 11,42 Euro per un tappetino per cani o di 8,11 Euro per un vaporizzatore di profumo. Questi importi sarebbero stati indebitamente dichiarati dalla Media Access GmbH, di cui Michael Ballweg era amministratore delegato, nelle dichiarazioni IVA anticipate. Inoltre, le dichiarazioni dell’imposta commerciale e dell’imposta sulle società, per un importo di circa 1.000 Euro ciascuna, sarebbero state presentate in ritardo. Nella normale gestione fiscale delle verifiche e delle valutazioni delle società, questo avrebbe portato a semplici correzioni, nel caso estremo a una mini-multa, mai e poi mai a un procedimento penale.
Le donazioni in questione, del valore di milioni, che Michael Ballweg aveva ricevuto personalmente e che erano l’oggetto principale dell’accusa, sono state considerate dal tribunale non imponibili. Inoltre, le spese di Ballweg per le manifestazioni superavano notevolmente le sue entrate da donazioni. In realtà, quindi, contrariamente a quanto riportato da quasi tutti i media, non ha realizzato alcun profitto, ma ha subito perdite, per un importo medio a cinque cifre.
L’essenza del verdetto intenzionalmente nascosta dietro il paywall
Secondo il verdetto, ora esiste un diritto a un risarcimento per la custodia cautelare e presumibilmente anche a un risarcimento danni. Tuttavia, entrambe le parti possono presentare ricorso contro la decisione; il verdetto non è quindi definitivo.
I media mainstream, che per anni hanno condannato in anticipo l’organizzatore delle manifestazioni, reagiscono all’assoluzione odierna in modo prevedibile: “Il fondatore di Querdenken Michael Ballweg condannato per evasione fiscale !” titola la FAZ, mentre l’essenza del verdetto rimane intenzionalmente nascosta dietro il paywall (ndr: solo per abbonati) . In questo senso, la politica può considerare il procedimento, nonostante l’assoluzione, un successo: la persecuzione da parte delle autorità penali e fiscali ha distrutto la reputazione e l’attività di Ballweg e ha chiarito inequivocabilmente a ogni ribelle, per i casi futuri, che nella migliore Germania di tutti i tempi è meglio non manifestare.
Stefan Homburg è professore emerito di Finanza Pubblica presso l’Università Leibniz di Hannover. Su X è seguito da oltre 200.000 persone (@SHomburg), sul suo canale YouTube (@StHomburg) da oltre 60.000.
FONTE https://www.achgut.com/artikel/die_verlorene_ehre_des_michael_ballweg#google_vignette
Per ogni categoria di dissidenti rispetto alle misure anti-Covid sono stati scelti alcuni esponenti, accusati, incarcerati e condannati.
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