OMS ed UE lanciano un sistema di intelligenza artificiale per il monitoraggio in tempo reale dei social media e delle “disinformazioni” – La linea tra sicurezza e sorveglianza si fa sempre più sottile
Cindy Harper
reclaimthenet
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha presentato una revisione completa della sua rete globale di sorveglianza, introducendo una piattaforma basata sull’intelligenza artificiale che traccia in tempo reale le conversazioni online e le attività mediatiche.Il sistema, noto come Epidemic Intelligence from Open Sources 2.0 (EIOS), viene presentato come un nuovo passo nella “preparazione alle pandemie”, ma la sua portata va ben oltre il semplice monitoraggio delle malattie.L’aggiornamento fa parte di una crescente fusione tra sorveglianza sanitaria, tracciamento digitale e controllo centralizzato delle informazioni.In collaborazione con il Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione Europea, la nuova versione di EIOS è stata sviluppata per scandagliare internet alla ricerca di segnali di potenziali minacce sanitarie. Secondo l’OMS, il sistema analizza automaticamente post sui social media, siti web e altre fonti pubbliche per individuare possibili focolai.Sebbene venga descritto come uno strumento di allerta precoce, consente di fatto a un’autorità sanitaria globale di monitorare le conversazioni digitali mondiali sotto il pretesto della sicurezza. La pagina di cooperazione EIOS dell’OMS rivela che i partner stanno esplorando anche progetti come il “News Article Credibility Detection” e i “Misinformation Classification Systems”. Queste iniziative suggeriscono un interesse crescente nel controllare il modo in cui le informazioni vengono categorizzate e filtrate.
Quest’ultimo sembra collegato al “Misinfo Classifier” del JRC, pubblicato nel 2020, che, secondo il JRC, è un programma di intelligenza artificiale che rileva “fake news” analizzando il tono e l’intensità del linguaggio negli articoli.L’organizzazione ha dichiarato che lo strumento ha raggiunto un tasso di successo dell’80%, affermando: “Questo corrisponde attualmente allo stato dell’arte.”All’epoca, il JRC aveva comunicato che il classificatore era già utilizzato dalla Commissione Europea e dal Parlamento Europeo e che presto sarebbe stato condiviso con organizzazioni professionali di verifica dei fatti.L’esistenza di questo progetto evidenzia come l’analisi dei dati e il controllo delle informazioni siano integrati nell’infrastruttura sanitaria pubblica. Secondo l’OMS, EIOS è ora attivo in oltre 110 paesi e collabora con più di 30 organizzazioni, tra cui governi nazionali e la Commissione Europea. La piattaforma viene offerta “gratuitamente” agli utenti idonei, insieme a materiali formativi e supporto.
Questo approccio integra direttamente i sistemi di sorveglianza nazionali in una rete gestita dall’OMS, che raccoglie e processa continuamente dati globali. Il concetto dell’OMS di “Social Listening” offre ulteriori dettagli su questa strategia. Definisce il “Social Listening” come “il processo di ascolto e analisi di conversazioni e narrazioni” per comprendere “atteggiamenti, conoscenze, credenze e intenzioni” delle persone. In pratica, ciò significa che l’organizzazione non si limita a raccogliere dati sulle malattie, ma analizza anche il modo in cui i cittadini pensano e comunicano online. Nella sua comunicazione del 13 ottobre, l’OMS ha descritto EIOS 2.0 come “aperto, agile e inclusivo”. Tuttavia, dietro questo linguaggio si nasconde un quadro di sorveglianza in espansione che utilizza l’intelligenza artificiale per interpretare il comportamento sociale globale.Un sistema che si propone di migliorare la sicurezza sanitaria potrebbe facilmente fungere da strumento per monitorare l’opinione pubblica e l’espressione online. Questa iniziativa combina intelligenza artificiale, collaborazione governativa e tracciamento dei social media sotto l’etichetta della sicurezza sanitaria globale. Rappresenta un passaggio dalla lotta tradizionale alle malattie all’analisi continua della comunicazione pubblica, in cui gli algoritmi determinano quali discussioni appaiono “rilevanti” o “fuorvianti”. Questo è un progetto che l’OMS sta considerando da tempo. Per i paesi che adottano EIOS, la dipendenza dai dati e dalle analisi dell’OMS potrebbe avvenire a scapito dell’indipendenza digitale.Sotto il pretesto di proteggere la salute pubblica, l’OMS sta costruendo una rete digitale sempre attiva, che osserva, classifica e valuta il discorso globale, ridefinendo silenziosamente cosa significhi parlare di salute e informazione nello stesso contesto.
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