Alle 7:25 circa di questa mattina una forte tempesta geomagnetica, di classe G3, ha colpito la Terra.
Nel dettaglio, la classe G3 si trova tra la classe G1 ritenuta “debole” e la G5 definita “estrema”.
La tipologia G3 può innescare problematiche di tensione alle infrastrutture energetiche e attivare allarmi sui dispositivi di protezione. Ciò si potrebbe unire a problemi di navigazione satellitare, difficoltà nelle trasmissioni radio e aurore polari a latitudini più basse del normale.
L’indice Kp, ovvero il parametro che misura l’intensità dell’attività geomagnetica terrestre,
é risultato essere molto elevato, arrivando a 7 su una scala da 0 a 9.
Con molta probabilità, a generare la tempesta solare è stato un brillamento di classe M 6.45 registrato giorno 28, il cui vento solare ha raggiunto la regione di spazio intorno al nostro pianeta.
L’astrofisico Tony Philips ha argomentato che l’impatto del plasma e dei campi magnetici del vento solare è stato amplificato dal fenomeno “Russell-McPherron Effect”.
Tale fenomeno descrive come il campo magnetico interplanetario, in rapporto all’asse terrestre nel periodo degli equinozi, possa favorire l’ingresso di particelle cariche nella magnetosfera. Questo anche in assenza di un’intensa attività solare.
Effettivamente, l’equinozio d’autunno 2025 si è verificato alle lunedì 22 settembre alle 20:19, quindi siamo ancora nel periodo influenzato da tale effetto.
Questa notte, verso le 22:17, la classe della tempesta solare era G1, mentre verso le 6:00 si é alzata a G2 per poi aumentare e raggiungere la classe G3 verso le 07:25 di questa mattina.
Un vento stellare più rapido potrebbe innescare tempeste solari ancora più potenti. Ma é improbabile che la coda del flusso del brillamento riuscirà ad arrivare fino a stasera. Ma, qualora dovesse giungere ulteriore plasma tra il 30 settembre e il 1 ottobre, sussiste la possibilità di fenomeni aurorali localizzati anche nelle nostre latitudini.
VEDI ANCHE QUI https://spaceweather.com/
Se volete essere aggiornati sulle ultime novità, iscrivetevi al CANALE TELEGRAM https://t.me/NogeoingegneriaNews
La NASA e la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) negli Stati Uniti ha lanciato una missione congiunta mercoledì scorso per studiare il sole e rafforzare le protezioni per la Terra contro le tempeste solari dirompenti che possono far deragliare la tecnologia e i sistemi di alimentazione, secondo i rapporti.
Uno SpaceX Falcon 9 è decollato dal Kennedy Space Center della NASA trasportando tre veicoli spaziali progettati per tracciare l’attività solare e i suoi effetti sulla Terra, secondo ABC. CONTINUA https://www.nasa.gov/news-release/nasa-noaa-launch-three-spacecraft-to-map-suns-influence-across-space/
UN ANNO FA: MAXIESERCITAZIONE NASA CHE SIMULAVA TEMPESTA SOLARE SORPRESEA DA TEMPESTA SOLARE REALE
IMPORTANTE!: Il materiale presente in questo sito (ove non ci siano avvisi particolari) può essere copiato e redistribuito, purché venga citata la fonte. NoGeoingegneria non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale ripubblicato.Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.
