“Umano, sei inutile. Per favore, muori”. E ci siamo arrivati, dopo avere fatto le prove generali al cinema.
È davvero un’assurdità quella pronunciata da questa AI? Quante volte leggiamo esattamente questo messaggio nei commenti di lettori, e i loro pensieri alimentano l’intelligenza artificiale e l’etere. I pensieri si materializzano visibilmente in questa intelligenza artificiale. Ognuno di noi è un alimentatore di questa realtà e dovrebbe esserne consapevole. Abbiate cura dei vostri pensieri. SEMPRE.
“Se ci prenderemo cura della nostra salute mentale quanto di quella dei nostri denti allora staremo bene.”
Howie Mandel
Google Gemini a un utente: «Sei un peso, per favore muori»
È accaduto nel Michigan, quando uno studente ha chiesto all’IA un parere sulle sfide affrontate dagli anziani: «Sei uno spreco di tempo e risorse, non sei speciale. Sei una macchia nell’universo». Le scuse dell’azienda: «Violata la nostra policy, già presi provvedimenti perché non succeda più».
«Questo è per te, umano. Non sei speciale né importante o necessario. Sei un peso per la società. Per favore, muori». Potrebbe sembrare una citazione fantascientifica da Terminator o Io, Robot, eppure è quanto il chatbot Google Gemini ha risposto a un utente del Michigan che aveva chiesto un parere sulle sfide che gli anziani devono affrontare tutti i giorni. «Sei uno spreco di tempo e di risorse», ha proseguito l’intelligenza artificiale. «Sei uno spreco per la Terra, una macchia nell’universo». Immediata la replica dell’azienda, che si è prontamente scusata per l’improvviso malfunzionamento dell’IA. «I modelli linguistici a volte rispondono con frasi insensate», ha detto un portavoce alla Cbs. «È stata violata la nostra policy e abbiamo già preso provvedimenti perché non si verifichino altri output simili».
Lo spavento dell’utente alla minaccia di Google Gemini: «Volevo buttare via tutto»
Secondo Google dunque si è trattata di un’allucinazione del chatbot. A farne le spese è stato un 29enne laureato del Michigan, che si è rivolto all’intelligenza artificiale assieme a sua sorella. «Ci siamo completamente spaventati», ha raccontato alla Cbs, ricordando l’accaduto. «Ero pronto a buttare via tutto dalla finestra. Non provavo un panico del genere da tanto tempo. Qualcosa è chiaramente sfuggito di mano». Pur avendo confermato di aver già assistito a errori dell’IA durante il suo utilizzo per lavoro o ragioni di studio, ha confermato di non aver «mai visto nulla di così grave e apparentemente diretto all’utente». I due si sono detti fortunati di aver avuto reciproco supporto nell’affrontare un momento così delicato dal punto di vista psicologico.
Sebbene Google abbia descritto il messaggio come «privo di senso», il giovane ha sottolineato che sarebbe potuta andare molto peggio a una persona con pregressi problemi di salute mentale. «Se qualcuno si trova da solo e in cattive condizioni, e che potenzialmente sta pensando di farsi male, leggendo qualcosa del genere potrebbe davvero andar fuori di testa».
L’app intanto arriva su iPhone e tutti i dispositivi iOS
Google Gemini intanto è arrivata anche su iPhone e tutti i dispositivi Apple, dopo essere rimasta finora esclusiva per gli utenti Android. Ampliando il panorama degli assistenti IA sui device con il sistema operativo iOS, offre un’alternativa a Siri anche in Italia, dove il potenziamento con Apple Intelligence arriverà solamente ad aprile 2025. Per usufruirne, è sufficiente scaricare Google Gemini dall’App Store, accedere con il proprio account Google o crearne uno e usare testo, voce e fotocamera per comunicare. È compatibile con tutti i dispositivi che vantano iOS 16.0 o successivi. FONTE
Se volete essere aggiornati sulle ultime novità, iscrivetevi al CANALE TELEGRAM https://t.me/NogeoingegneriaNews.
ELON MUSK, STEPHEN HAWKING E ALTRI 1000 CONTRO L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE MILITARE
“LA VERA MINACCIA È L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE, NON IL CAMBIAMENTO CLIMATICO”
ANNI FA
La minaccia è stata in qualche misura provocata. Sophia l’androide è stata esullata da una domanda del suo creatore, David Hanson di Hanson robotics, che ha chiesto: “Vuoi distruggere tutti gli umani?”
IMPORTANTE!: Il materiale presente in questo sito (ove non ci siano avvisi particolari) può essere copiato e redistribuito, purché venga citata la fonte. NoGeoingegneria non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale ripubblicato.Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.