LEGGI E OBBLIGHI SENZA FONDAMENTO SCIENTIFICO – I GUARITI, 10 MILIONI DI FANTASMI –
I guariti sono quasi 10 milioni. Come dimostrano vari studi, possiedono uno schermo anti Covid più forte di quello dei vaccinati. Eppure, l’esecutivo li costringe a inocularsi ancora: il lasciapassare senza scadenza lo vuole concedere solo a chi ha il booster.
(Maurizio Belpietro – laverita.info) – Il green pass è irrilevante contro la diffusione delle varianti Covid. Anzi, forse è perfino un po’ dannoso e andrebbe cancellato. Chi lo dice? Il sottoscritto? Uno dei pericolosi no green pass che il ministro dell’Interno ha fatto manganellare, come adesso fa manganellare gli studenti? No. Lo ha detto il professor Doron Gazit, docente presso la Hebrew University di Gerusalemme, ma soprattutto consigliere del governo israeliano per la pandemia. Secondo Gazit, che in questo si trova d’accordo con gli altri esperti che sussurrano al premier Naftali Bennet, «non c’è dubbio che durante l’ondata di Omicron il green pass non sia di alcuna utilità e forse causa anche danni, perché dà alle persone vaccinate la sensazione di essere al sicuro, anche se sono contagiose e infettive proprio come i non vaccinati».
Toh, le stesse parole che senza la conoscenza del professor Gazit e dei suoi colleghi, ma solo grazie a qualche lettura e a un po’ di buon senso, ripetiamo da mesi su questo giornale. Fino a ieri, il certificato verde era il lasciapassare che restituiva ai cittadini una vita normale, garantendo di trovarsi tra persone che non contagiano. Oggi, decine o centinaia di migliaia di infettati in più, la verità si sta facendo largo e si scopre che il passaporto inventato da Roberto Speranza (non proprio da lui ndr) non assicura proprio niente, se non di essere stati vaccinati, cosa che non è certezza di non essere contagiosi. Tuttavia, nonostante ormai tutto ciò sia acclarato e riconosciuto da chi ha titolo per dire certe cose, il governo tira diritto con i suoi obblighi e la tessera verde, come se questa fosse la soluzione dei problemi.
Se invece di concentrarsi su vaccinati e non vaccinati, su doppie e triple dosi, Speranza e compagni alzassero il loro sguardo un po’ oltre il proprio naso, osservando ciò che sta loro intorno e non solo compiacendosi per ciò che fanno, forse scoprirebbero che leggi e divieti non servono a nulla. Di certo non a spingere le persone a offrire il braccio alla patria, in quanto nonostante le multe e le privazioni inflitte a chi non si è vaccinato, il muro dei renitenti al vaccino è praticamente uguale a prima. Al momento, sono 48 milioni gli italiani che si sono immunizzati, 33 milioni dei quali con il famoso booster. Cioè, nonostante lo spauracchio di non poter più accedere ai servizi e di non essere in grado di condurre una vita normale, poco meno della metà della popolazione non si è affrettata a sottoporsi all’iniezione. Ieri le prime dosi sono state 34.000, niente se si considera quanti ancora rifiutano la puntura.
Ciò detto, e accertato il fallimento delle pressioni per costringere gli irriducibili a cedere, resta un problema grande come una casa che il governo non sembra considerare. Al 31 gennaio, il totale dei guariti da Covid risulta aver raggiunto il numero di 8 milioni e 244.000 italiani, a cui si aggiungono oltre 2,5 milioni di persone attualmente positive, che in gran parte nelle prossime settimane si aggiungeranno al numero dei guariti. In pratica, ci saranno circa 10 milioni di italiani che, vaccino o no, hanno sviluppato sulla propria pelle un’immunità naturale. Tra questi ci saranno certamente persone che non si sono vaccinate, ma anche italiani che si sono sottoposti a doppia dose e magari anche una minoranza con
tripla dose. Lasciamo perdere per un attimo chi ha fatto il booster, per i quali è stato annunciato che il green pass è super e non scade mai. Concentriamoci invece su coloro che, pur in possesso di un’immunità acquisita dopo il contagio, rischiano di vedere sospeso il loro passaporto verde se non si sottoporranno in tempo alla vaccinazione, perché sia che si tratti di un certificato rilasciato dopo la seconda dose o ottenuto dopo una guarigione, a prescindere dagli anticorpi posseduti dopo un po’ scade, limitando i diritti di coloro che lo possiedono.
Tutto ciò, nonostante molti studi dimostrino che l’immunità naturale sia più stabile e duratura di quella acquisita con la vaccinazione che, come è dimostrato, dopo tre o quattro mesi comincia a perdere efficacia. La ragione per cui l’immunità naturale non ha una scadenza ravvicinata è dovuta al fatto che gli anticorpi attivati dopo l’infezione riconoscono il virus e non la sola proteina Spike su cui sono tarati i vaccini mRna. Così per lo meno dicono gli esperti. Ma Speranza e compagni non ci
sentono. Per loro esiste solo un green pass che dura sei mesi (prima 12, poi nove poi non si sa) e se non si ottiene quello eterno sottoponendosi alla terza dose, guariti o no, non importa, si è trattati alla stregua degli odiati no vax. In questa condizione, ribadisco, si troveranno presto 10 milioni di italiani che non ricorreranno al booster.
Ma ha senso costringere un guarito da Omicron a vaccinarsi con un farmaco che non è neppure studiato per fermare Omicron?
Ha senso obbligare chi ha gli anticorpi a farsi un’altra dose? In un Paese normale la decisione sarebbe affidata ai singoli e ai suggerimenti dei medici di fiducia. In Italia no: è affidata a una legge che prevarica le persone.
Steve H. Hanke, stimato professore di economia applicata della Johns Hopkins University, a proposito dell’obbligo introdotto dal governo italiano ha commentato via Twitter: «Sì, i fascisti sono tornati», ma non alludeva all’assalto alla sede della Cgil. Sarà no vax anche lui? FONTE https://infosannio.com/2022/02/02/i-guariti-10-milioni-di-fantasmi/
NEWS: Verdetto incredibile a Vienna: per coloro che sono guariti, la pandemia è finita! – Wochenblick.at Il verdetto è veramente sorprendente e il ragionamento è clamoroso in questo mondo ammalato, un verdetto sano. . Persone che che sono guarite o hanno prove di anticorpi non rappresentano un pericolo epidemiologico. I regolamenti, che sono stati emessi come misure sanitarie per prevenire la diffusione di I Covid-19 non sono quindi applicabili a queste persone. https://www.wochenblick.at/allgemein/sensationsurteil-in-wien-fuer-genesene-ist- la-pandemia-prima/
NEWS: L’introduzione della vaccinazione obbligatoria in Austria dal 1° febbraio è kaput! Il Governo ha dimenticato di ottenere il consenso del Bundesrat (2.Länderkammer). https://t.me/HartesGeld/658
CLAUDIO GIORLANDINO, DIRETTORE SCIENTIFICO DELL’ISTITUTO CLINICO DIAGNOSTICO DI RICERCA ALTAMEDICA: “GUARITI DAL COVID DISCRIMINATI PER IL GREEN PASS”
SCIENZIATI PFIZER: ‘I VOSTRI ANTICORPI [COVID] SONO MEGLIO DELLA VACCINAZIONE [PFIZER]
“PRENDERE IL COVID È MEGLIO CHE PRENDERE I VACCINI?”
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