Fazi Editore
Thomas Fazi, Enrico Parenti
Sono oltre settecento le basi militari americane nel mondo e in Standing Army, documentario realizzato da Thomas Fazi ed Enrico Parenti attraverso tre anni di ricerche e indagini sul campo, viene data voce alle popolazioni che convivono con i militari americani. Noam Chomsky, Gore Vidal, Chalmers Johnson e molti altri, riflettono sempre all’interno del documentario sulla politica estera e militare statunitense.
VIDEO
Intervista con i produttori e presentazione del film
http://www.rainews24.it/it/video.php?id=19700
TRAILER
http://www.youtube.com/watch?v=jdd7d37G17U
Standing Army
Documentario + Libro
pp. 64 + dvd- euro 19,90
In libreria 11 giugno 2010 era uscita il
libro + documentario ”Standing Army” di Thomas Fazi – Enrico Parenti, che ha come tema principale l’espansione delle basi americane nel mondo. Sono oltre settecento, questa la cifra ufficiale. In Standing Army, documentario realizzato attraverso tre anni di ricerche e indagini sul campo, gli autori danno voce alle popolazioni che convivono con i militari americani e attraverso le interviste ad esperti quali Noam Chomsky, Gore Vidal, Chalmers Johnson e molti altri, riflettono sulla politica estera e militare statunitense.
Standing Army è stato selezionato al Bafici-Festival Internazionale del Cinema Indipendente di Buenos Aires e al Tek Festival di Roma, dove ha vinto il Premio per la miglior Fotografia.
Per l’uscita del documentario è stato creato un sito ad hoc, dove è possibile visionare una mappa dell’intero globo con tutte le basi americane e dove è possibile trovare le informazioni relative al libro, il trailer del documentario, ecc: http://www.standingarmy.it/ .
Gli autori hanno inoltre creato un blog dedicato all’argomento, che seguiranno personalmente: http://standingarmy.wordpress.com/.
Sono oltre settecento, questa la cifra ufficiale, le basi militari americane nel mondo. Avamposti di future guerre e sempre più spesso risultato finale e ragione degli interventi militari. In Standing Army, documentario realizzato da Thomas Fazi ed Enrico Parenti attraverso tre anni di ricerche e indagini sul campo, gli autori danno voce alle popolazioni che convivono con i militari americani e attraverso le interviste ad esperti quali Noam Chomsky, Gore Vidal, Chalmers Johnson e molti altri, riflettono sulla politica estera e militare statunitense.
Standing Army è stato selezionato al Bafici-Festival Internazionale del Cinema Indipendente di Buenos Aires e al Tek Festival di Roma, dove ha vinto il Premio per la miglior Fotografia.
L’elezione di Obama è stata accolta in tutto il mondo come l’inizio di una stagione politica radicalmente diversa da quella di Bush. Una stagione orientata alla pace e al dialogo. E gli appassionati discorsi del neopresidente americano sembrerebbero giustificare questa speranza.
Ma nell’ambito della politica estera e militare, la nuova amministrazione differisce davvero così tanto da quelle precedenti? Al di là dei titoli della stampa internazionale – e del Nobel per la pace assegnato al presidente per le sue buone intenzioni – si scopre una realtà molto lontana da quella ufficiale: ad esempio, il primo budget militare del nuovo governo (ben 680 miliardi di dollari) supera persino gli ultimi stanziamenti per le truppe dell’era Bush. Dove vanno a finire tutti questi soldi? In gran parte servono a finanziare l’immensa rete di basi militari americane all’estero: a vent’anni dalla caduta del muro di Berlino, ne restano ancora 716, sparse in quaranta paesi nel mondo. Come si spiega, quindi, questa aggressiva politica espansionistica alla luce della crisi economica e della retorica pacifista di Obama? Chi tira le fila della politica estera USA?
Su questi temi riflettono gli autori del documentario e del volume di approfondimento Standing Army. Un’inchiesta a trecentosessanta gradi sulle basi militari americane nel mondo, che unisce alle parole di esperti mondiali- quali Noam Chomsky, Gore Vidal, Chalmers Johnson, Edward Luttwak- le scioccanti testimonianze di chi è stato toccato in prima persona dalla presenza delle basi: gli abitanti di Vicenza, che si oppongono a una nuova struttura militare a pochi passi dal centro cittadino; la popolazione dell’isola giapponese di Okinawa, che condivide il suo piccolo lembo di terra con 25.000 soldati statunitensi; gli indigeni dell’isola di Diego Garcia (Oceano Indiano), cacciati per far spazio a un campo militare americano; e gli uomini e le donne che spesso vengono spediti a prestare servizio in paesi lontani, senza sapere cosa esattamente li aspetterà.
Il montaggio del documentario è di Desideria Rayner, pluripremiata montatrice di documentari quali L’orchestra di Piazza Vittorio e Improvvisamente l’inverno scorso.
Thomas Fazi è nato nell’82, è traduttore e interprete per varie case editrici italiane.
Enrico Parenti è nato nel ’78, si è formato presso la scuola di cinema IDEP di Barcellona ed è oggi un film maker freelance. Lavora regolarmente per varie televisioni e produzioni italiane e straniere. Ha da poco finito un documentario sul problema della cecità in Etiopia e ha lavorato come direttore della fotografia su vari documentari, tra cui Giving Voice di Alessandro Fabrizi.
«Le basi militari sono l’impero».
Noam Chomsky
«L’unità dei vecchi imperi europei era la colonia. L’unità dell’impero americano è la base militare».
Chalmers Johnson
«La nostra rete di installazioni militari nel mondo è alla base della potenza bellica americana».
Dipartimento americano della difesa
http://www.disarmiamoli.org/index.php?option=com_content&task=view&id=498&Itemid=100
http://standingarmy.jimdo.com/
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