Data l’attualità del tema, vorrei ricordare questo evento, avvenuto 70 anni fa. Come abbiamo sentito più volte dagli addetti ai lavori, i militari sono molto più avanti delle nostre conoscenze tecnologiche. Quello che si sperimentò su Firenze in quel periodo è sorprendente e dà spunto a molte speculazioni. Un impressionante sviluppo è iniziato in quei anni nel cinema, con la diffusione di fiction scientifiche sulla minaccia degli alieni e di ultracorpi.
Da La guerra dei mondi e Assalto alla Terra (1953) a Cittadino dello spazio (This Island Earth, 1955), poco dopo la seconda guerra mondiale si inaugura una nuova era, e la conquista (e il finanziamento) dello spazio esterno
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Il 27 ottobre del 1954 a Firenze si verificò uno dei più celebri avvistamenti di Ufo della storia. In quanto oltre 10mila persone assisterono al misterioso fenomeno. Erano gli spettatori della partita Fiorentina-Pistoiese che si stava disputando allo Stadio comunale (oggi stadio Franchi).
Uno stormo di oggetti volanti (di forma pressoché cilindrica che fu definita simile al cappello di un mandarino cinese), volteggiò sopra le loro teste. Arrivarono da nord-ovest, fecero alcune evoluzioni per poi scomparire in direzione sud-est. Oltre agli spettatori, anche i calciatori alzarono lo sguardo al cielo e si fermarono. La partita fu sospesa, per la durata del fenomeno (circa 15 minuti) poi riprese e si concluse con la vittoria della Fiorentina per 6 a 2.
Quando i misteriosi oggetti si allontanarono cadde dal cielo una nevicata di filamenti biancastri e appiccicosi che furono definiti “bambagia silicea” o “capelli d’angelo”.
Già prima della partita, verso le 14,20 c’era stato un avvistamento di dischi volanti anche sopra la cattedrale di S.Maria del Fiore e anche lì era caduta la bambagia silicea. Uno studente raccolse uno di questi filamenti che, deposto in una provetta fu poi analizzato. dall’Istituto di Chimica analitica dell’Università di Firenze e risultò composto in prevalenza da boro, silicio, calcio e magnesio
Questa nevicata che alcuni definirono anche come un insieme di ragnatele cadde anche nei dintorni di Firenze, nella foresta di Vallombrosa.
14 Ottobre 1954 Cielo della Toscana passaggio di oggetti luminosi – e cadono filamenti
Passaggio di più oggetti luminosi nel cielo della Toscana e di altre regioni. Riportava il quotidiano “ La Nazione del 15/10/1954” Dischi Volanti nel cielo della Toscana.
Ufo, 27 ottobre 1954, La prima analisi chimica
La prima analisi chimica di una sostanza raccolta dopo il passaggio di UFO su Firenze.
La Nazione 28 ottobre 1954
Il 1954 resterà nella storia come l’anno in cui si è verificato una delle prime grandi ondate di avvistamenti Ufo che hanno riguardato il territorio nazionale.
In particolare ottobre – dicembre è stato il periodo culminante, come si può leggere dettagliatamente nel nostro sito alla voce “60 anni di avvistamenti sul nostro territorio..e oltre.”
Quel pomeriggio del 27 ottobre 1954 dopo le 14 iniziò con il passaggio di oggetti a coppie a forma di disco, sfera, sigaro, con brevi intervalli l’uno dall’altro.
Allo stadio di Firenze si disputava la partita di calcio Pistoiese-Fiorentina. Al passare di questi oggetti tutte le persone presenti iniziarono ad osservare con grande curiosità, mentre dal cielo cadevano sottili filamenti simili a bambagia finissima che a contatto con il terreno si dissolveva. Anche i giocatori stupiti da questo insolito evento si misero a guardare, tanto che l’arbitro fu costretto a sospendere brevemente la partita.
Uno studente laureando in Ingegneria ebbe l’idea di raccogliere in una provetta di vetro quei filamenti e portarli all’istituto di chimica analitica dell’Università di Firenze dal Prof.Giovanni Canneri.Questo il risultato dell’analisi.
Sostanza a struttura fibrosa, con notevole resistenza meccanica alla trazione e alla torsione. Al riscaldamento imbrunisce lasciando un residuo fusibile e trasparente.
Il residuo fusibile spettograficamente mostra contenere prevalentemente: Boro,Silicio,Calcio e Magnesio.
Sostanza a struttura macromolecolare probabilmente filiforme.
In linea puramente ipotetica,la sostanza esaminata nella scala microchimica potrebbe essere: un vetro borosilicico.
Il direttore dell’istituto, Professor Giovanni Canneri.
Lo scienziato, logicamente, non ha voluto aggiungere altro. Ma rimane pur sempre questa prima analisi di una presunta sostanza che anche in altre occasioni sembra essere associata al passaggio di oggetti volanti non identificati.
La Nazione 28 ottobre 1954
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