I negoziati sul trattato dell’OMS sulle pandemie e la riforma del Regolamento sanitario internazionale (RSI) sono un tema che, nonostante l’importanza e l’interesse dell’opinione pubblica, è quasi completamente ignorato dai media tradizionali. Se però i media alternativi, antigovernativi e antiglobalizzazione ne parlano, si scatena una sorta di attivismo. Allora la stampa si presenta dietro l’angolo con verifiche dei fatti per assicurare al pubblico che non c’è nulla da vedere e che le autorità stanno pianificando e agendo per il nostro bene. In diversi articoli ho spiegato in dettaglio i regolamenti e i meccanismi pianificati attraverso i quali l’IHR, il trattato sulle pandemie e le istituzioni finanziarie internazionali interagiranno per creare quella che io e altri – in modo un po’ acuto, ovviamente – chiamiamo una dittatura della salute.
Norbert Haering FONTE
Gli USA vogliono dare al direttore dell’OMS poteri quasi dittatoriali
18.12. 2022 | All’Assemblea dell’OMS di maggio, gli Stati Uniti avevano fallito con la loro proposta di un drastico ampliamento dei poteri del Segretario generale dell’OMS nel quadro della riforma del RSI. Le proposte di riforma ora raccolte e pubblicate dall’OMS dimostrano che gli Stati Uniti continuano a cercare di stabilire una sorta di dittatura sanitaria dell’OMS. I diritti umani e le libertà vengono ora apertamente attaccati. L’OMS potrebbe anche diventare responsabile della protezione del clima.
Dopo che la proposta degli Stati Uniti è fallita a causa dell’opposizione di Cina, Iran e di alcuni Paesi africani che non volevano vedersi sottrarre la propria sovranità, a maggio è stato deciso che tutti i Paesi avrebbero dovuto presentare le loro proposte di riforma del Regolamento sanitario internazionale (RSI) entro settembre. Il RSI è un insieme di regole vincolanti.
L’OMS ha ora pubblicato un documento che incorpora le proposte di cancellazione e aggiunta ricevute, senza nominare i Paesi che le hanno proposte.
La maggior parte delle proposte sono riconoscibilmente di provenienza statunitense, perché sono in linea con quanto gli Stati Uniti avevano proposto in precedenza con il sostegno dell’UE.
Diritti umani svalutati, diritto alla libertà cancellato
Una bomba è nascosta in una proposta di emendamento all’articolo 3, i “principi”. Non è chiaro da chi provenga, poiché la proposta statunitense all’epoca riguardava solo gli articoli da 5 in su. Dove prima si diceva:
“Queste disposizioni devono essere attuate nel pieno rispetto della dignità, dei diritti umani e delle libertà fondamentali delle persone”
dovrebbero essere cancellati e sostituiti da quelli relativi ai diritti umani e alle libertà fondamentali:
“Queste disposizioni saranno attuate sulla base dei principi di uguaglianza, inclusività e coerenza, e in conformità con le responsabilità comuni ma differenziate degli Stati Parte, tenendo conto del loro sviluppo sociale ed economico.”
Uguaglianza, inclusione e coerenza come sostituto del rispetto dei diritti umani e delle libertà. Non è un buon affare.
I diritti umani compaiono invece almeno nell’articolo 2, relativo all’ambito di applicazione e alle finalità, ma in modo più indiretto. Secondo la proposta, dovrebbero essere inseriti (in grassetto):
“Lo scopo e l’ambito di applicazione di questi Regolamenti sono la prevenzione, la protezione, la preparazione, il controllo e la risposta della sanità pubblica alla diffusione internazionale delle malattie (…) in modo proporzionato e limitato al rischio per la salute pubblica, evitando tutti i rischi che possono influire sulla salute pubblica e le interferenze non necessarie con il trasporto e il commercio internazionale, con i mezzi di sussistenza, con i diritti umani e con l’accesso equo ai prodotti sanitari e alle tecnologie e al know-how in materia di assistenza sanitaria.”
Pertanto, devono essere evitati solo i danni “non necessari” ai mezzi di sussistenza e ai diritti umani.
Anche il campo di applicazione viene drasticamente ampliato da “rischi per la salute pubblica” a “tutti i rischi che possono avere un impatto sulla salute pubblica”. Tutto ciò che ha a che fare con il cambiamento climatico sarebbe così ugualmente soggetto alla competenza normativa dell’OMS e di questo trattato, secondo le ultime dichiarazioni dei politici.
Potere dittatoriale per il Segretario Generale
Poiché ho già trattato in dettaglio in un post precedente gli emendamenti proposti dagli Stati Uniti e le loro possibili drammatiche conseguenze per la sovranità nazionale, la maggior parte delle quali si trovano nel nuovo documento, non lo ripeterò, ma vi farò riferimento qui.
Su iniziativa degli Stati Uniti, verrà concordato un importante passo verso la dittatura farmaceutica dell’OMS
10.5.2022 L’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’UE e gli altri Stati membri dell’OMS stanno attualmente negoziando un trattato globale sulle pandemie. La strada da percorrere è dimostrata dalla proposta di Washington di esautorare i governi nazionali nel quadro del Regolamento sanitario internazionale (RSI). Si voterà alla fine di maggio. I principali beneficiari sarebbero le grandi aziende di due settori.
Le proposte prevedono che il Segretario generale dell’OMS possa dichiarare vari livelli di emergenza sanitaria per il mondo o per le regioni e imporre contromisure, compreso l’invito di team di esperti stranieri, anche senza il consenso dei governi. Per farlo, non dovrebbe nemmeno consultare i Paesi interessati. I governi saranno obbligati a investire massicciamente nella “sorveglianza”, cioè nell’individuazione precoce di tutto ciò che potrebbe prima o poi diventare pericoloso, e dovranno riferire immediatamente all’OMS tutto ciò che trovano, con il rischio di essere messi alla gogna sanitaria internazionale dall’OMS se non si adeguano ai suoi dettami.
Norbert Haering
Traduzione a cura di Nogeoingegneria
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FONTE https://norberthaering.de/macht-kontrolle/usa-ihr-reform-2/
VEDI ANCHE https://apps.who.int/gb/wgihr/
Il 27 agosto 2021, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato una linea guida per i governi membri sull’implementazione e le specifiche tecniche dei certificati di vaccinazione digitali (Digital Documentation of COVID-19 Certificates: Vaccination Status: Technical Specification and Implementation Guidelines). https://www.who.int/publications/i/item/WHO-2019-nCoV-Digital_certificates-vaccination-2021.1
L’iniziativa è stata finanziata non è dai governi membri, ma dalla Bill & Melinda Gates Foundation, dalla Rockefeller Foundation, dall’Estonia, dal Kuwait e da un’altra fondazione.
OMS E WEF ?
Il World Economic Forum e le Nazioni Unite firmano un quadro di partenariato strategico nel 2019
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