Mille militari impegnati in manovre con 100 veicoli a nord-est di Mosca (Foto 9 maggio) 

E’ in corso un’esercitazione delle forze nucleari russe nella provincia di Ivanovo, a nord est di Mosca. La notizia è arrivata poco dopo l’annuncio di Joe Biden del nuovo pacchetto di assistenza militare a Kiev. Le forze nucleari russe stanno svolgendo esercitazioni nella provincia di Ivanovo, a nord-est di Mosca. Lo riporta l’agenzia di stampa Interfax che cita come fonte il ministero della Difesa russo. Secondo il racconto dell’agenzia circa un migliaio di militari si sta esercitando in manovre con 100 veicoli tra cui i lanciamissili intercontinentali Yars. L’Rs24-Yars, noto anche come Topol-Mr, è un missile equipaggiato con testate nucleari con una gittata di 10 mila chilometri e una possibilità di errore massima di 150-200 metri. Vedi qui 

***********

Zelensky, lanciarazzi Usa solo per autodifesa  I lanciarazzi a lunga gittata MLRS richiesti agli Stati Uniti non sarebbero utilizzati dall’esercito ucraino per attaccare il territorio russo, ma esclusivamente per l’autodifesa contro gli invasori. Lo ha precisato, in una intervista al canale conservatore americano Newsmax il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo che nei giorni scorsi l’invio di tali armi era stato ipotizzato e poi smentito dal presidente Usa Joe Biden.

Mosca, esercitazioni nucleari in provincia russa Ivanovo Le forze nucleari russe stanno svolgendo esercitazioni nella provincia di Ivanovo, a nordest di Mosca. Lo riporta oggi l’agenzia di stampa Interfax, citando il ministero della Difesa russo. Circa 1.000 militari si stanno esercitando in manovre intensive utilizzando oltre 100 veicoli tra cui i lanciamissili balistici intercontinentali Yars, ha affermato il dicastero. 

VEDI https://gazzettadelsud.it/foto/mondo/2022/06/01/ucraina-gli-usa-inviano-sistemi-missilistici-avanzati-la-russia-fa-esercitazioni-nucleari-0be61d96-4aec-4a08-858d-34fdd3aac866/

Col. Richard Black: “Gli USA stanno spingendo il mondo verso la guerra nucleare”

In un’intervista allo Schiller Institute il col. Richard Black, veterano dell’esercito americano con importanti incarichi, ora in pensione, dopo più di trent’anni di carriera e avendone dunque viste di tutti i colori, tuttavia esprime il suo dissenso e a tratti anche un vero sgomento per la pericolosità della deriva presa dalla politica estera americana, che persegue i suoi particolari interessi senza alcun tipo di scrupolo o di limite nei confronti delle popolazioni civili dei paesi sui quali interviene, né dei rischi a cui espone la sua stessa popolazione  Dalle sue parole, molte importanti testimonianze sulla gestione della guerra in Siria e degli ultimi eventi in Ucraina. 

A seguire la trascrizione dell’intervista.

 ARMI NUCLEARI: CONTRARI ALLE ESERCITAZIONI

Lettera aperta al Prefetto di Brescia, dott. Attilio Visconti

Egregio Signor Prefetto, nei giorni scorsi si sono svolte nei cieli della nostra provincia esercitazioni militari NATO con l’impiego di aerei adibiti al trasporto di ordigni nucleari che hanno avuto come base l’aeroporto militare di Ghedi. Analoga operazione si è svolta con gli aerei dislocati nella base di Aviano (Pn).

Semmai ce ne fosse bisogno, questa è l’ennesima conferma della presenza di bombe atomiche sul suolo dello Stato italiano e, in particolare, sul nostro territorio provinciale.

Siamo fermamente convinti che non solo l’uso degli ordigni atomici, ma anche il loro possesso sia fortemente immorale. Inoltre riteniamo che la presenza di ordigni atomici in Italia confligga pesantemente con l’articolo 11 della nostra Costituzione e con il Trattato ONU contro la proliferazione nucleare (art. 2) ratificato dall’Italia il 2 maggio 1975.

Le armi nucleari sono armi di distruzione di massa, che nulla hanno a che vedere con la difesa della patria, che avrebbe bisogno di implementare ben altri sistemi di difesa (sociale, sanitaria, ambientale…; a questo proposito rammentiamo che dal 2017 giace in Parlamento la Proposta di legge di iniziativa popolare per una difesa civile non armata e nonviolenta). Invece, queste reali e gravi emergenze sono pregiudicate anche dall’ingente spreco di risorse economiche destinate alle spese militari.

Con la presente vogliamo ribadire la nostra netta contrarietà alla presenza di armi di distruzione di massa ed alle esercitazioni nucleari nella nostra provincia, nel nostro Paese e nel mondo intero.

Contrarietà peraltro ampiamente diffusa nella società bresciana che vede 56 enti locali, 170 associazioni, gruppi, parrocchie, e migliaia di cittadini e cittadine a sostegno della Campagna “Italia, ripensaci” perché anche il nostro Paese ratifichi il Trattato ONU per la proibizione delle armi nucleari. 

Richiesta condivisa anche dalla stragrande maggioranza della società italiana, e confermata da un sondaggio YouGov del novembre 2020, che rileva come l’87% della popolazione sia favorevole alla ratifica del Trattato da parte dello Stato Italiano.

Le chiediamo di trasmettere al Governo queste nostre considerazioni, auspicando che, anche attraverso una rivisitazione delle destinazioni economiche del PNRR, possano prevalere scelte e strategie orientate al “bene comune” e non agli interessi strategici delle grandi potenze, alle quali si è posta al servizio l’industria bellica.

Brescia, 3 novembre 2021 …seguono firmatari 

https://www.aclibresciane.it/attivita/armi-nucleari-contrari-esercitazioni

Scrive Rosalie Bertell: “Io penso che i militari abbiano preso le distanze dalle bombe atomiche per ragioni pratiche. Io penso che esse non siano più utilizzabili, ma le tengono come potenziale minaccia, e le tengono anche allo scopo di occupare così un sacco di persone a scriverci su dei libri, e sul perché dovremmo eliminarle. ‘Via tutti gli armamenti nucleari’, questo genere di cose. Questo tiene inchiodata l’attenzione della gente, in modo che non guardi più alle altre cose che i militari stanno attualmente facendo.” (L’ultima intervista concessa dalla dott.ssa Bertell nel 2010, tratta da: Rosalie Bertell, “Pianeta Terra, L’ultima arma di guerra”, Asterios Editore, 2018, pag. 243)

VEDIAMO SE HA RAGIONE ROSALIE. 

IMPORTANTE!: Il materiale presente in questo sito (ove non ci siano avvisi particolari) può essere copiato e redistribuito, purché venga citata la fonte. NoGeoingegneria non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale ripubblicato.Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.