BY NOGEOINGEGNERIA

Da allevamento di animali a allevamento di esseri umani: Dopo i programmi di chiusura delle fattorie nei Paesi Bassi, altre fattorie sono in programma per il mondo a venire.  

E’ un concetto chiamato EctoLife che propone nuove “strutture per l’utero artificiale”. Si tratta di file di vasche per la crescita di bambini umani. 

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L’utero artificiale che fa crescere 30000 bambini …

L’azienda EctoLife ha presentato il primo utero artificiale al mondo che offre ai clienti caratteristiche del bambino da scegliere in un menu.

La struttura è in grado di far crescere 30.000 bambini all’anno e sostiene di basarsi su oltre cinquant’anni di ricerca scientifica. L’idea è di Hashem Al-Ghaili, biotecnologo e divulgatore scientifico di Berlino. Egli afferma che le strutture consentiranno alle coppie infertili di concepire un bambino e di diventare i veri genitori biologici dei propri figli. 

Esiste anche un “Pacchetto Elite”, un’offerta che offre agli aspiranti genitori la possibilità di ingegnerizzare geneticamente l’embrione prima di impiantarlo nell’utero artificiale.

È possibile scegliere tutto, dal colore degli occhi e dei capelli alla forza, all’altezza e all’intelligenza, ed evitare malattie genetiche ereditarie. VEDI QUI 

 Hashem Al-Ghaili lavora come “influencer” indipendente, principalmente attraverso la sua popolare pagina Scienza Natura su Facebook (33milioni di follower). Condivide anche contenuti su YouTube. 

In un’intervista a Science and Stuff, Al-Ghaili ha dichiarato di ritenere che il concetto di EctoLife potrebbe un giorno sostituire il parto tradizionale. Promuove molte cose, tra cui l’hotel nucleare IN CIELO . Quest’uomo va esaminato più da vicino.

Il video, che sembra uscito da un film di fantascienza, è al momento puramente immaginario. Il grande laboratorio è dotato di un gran numero di baccelli o uteri artificiali, all’interno dei quali vengono fatti crescere i bambini. Nel video si afferma che la struttura sarà alimentata interamente da energia rinnovabile.

Prima di trasferirsi nelle capsule di crescita, si esegue la fecondazione in vitro (FIV), utilizzando gli spermatozoi e gli ovuli per creare e poi selezionare l’embrione geneticamente migliore. Secondo il video concettuale, un genitore può dire addio ai dolori del travaglio. I bambini possono essere portati fuori dall’utero artificiale premendo un pulsante.

Il video sostiene che un utero di questo tipo può anche monitorare eventuali anomalie genetiche. E si premerà di nuovo un pulsante? 

Creare il problema e poi offrire la soluzione – Il problema della fertilità 

La storia dell’utero artificiale

Gli uteri sintetici seguono una lunga serie di progressi nella tecnologia riproduttiva. Il 25 luglio 1978, una bambina di nome Louise Brown nacque all’Oldham and District General Hospital di Manchester, in Inghilterra.

Ciò che ha reso memorabile la sua nascita è stato il fatto che Louise è stata concepita in una capsula di Petri ed è la prima bambina concepita attraverso la fecondazione in vitro (IVF).

Alla madre di Louise è stato rimosso un uovo maturo da una delle sue ovaie, che è stato combinato con lo sperma del padre di Louise. 

L’embrione risultante è stato poi trasferito nell’utero della signora Brown. Nove mesi dopo nacque Louise. I Brown hanno continuato a concepire una seconda figlia, Natalie, anche attraverso la fecondazione in vitro. Nel maggio 1999, Natalie ha fatto la storia quando è diventata la prima bambina FIV a dare alla luce un figlio tutto suo. Nel dicembre 2006, Louise ha seguito l’esempio, dando alla luce un bambino sano.

Oggi, più di 8 milioni di bambini vengono concepiti ogni anno attraverso la fecondazione in vitro.

Il problema della fertilità 

Per quasi un secolo, i tassi di fertilità sono diminuiti a livello globale. Il risultato è ciò che gli scienziati descrivono come una “crisi mondiale di infertilità”. Ma c’è una soluzione che si profila all’orizzonte: i grembi artificiali…L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 15% delle coppie in età riproduttiva nel mondo sia affetto da infertilità. In effetti, negli ultimi 70 anni, i tassi di fertilità in tutto il mondo sono diminuiti di uno sbalorditivo 50%. 

ARTICOLO INTEGRALE https://www.redhotcyber.com/post/ectolife-la-prima-struttura-al-mondo-per-lutero-artificiale-e-vicina/

Nel 2017, gli scienziati hanno creato una “BioBag” che funzionava come un grembo materno artificiale e l’hanno usata per far crescere un agnellino.

Il primo a immaginare la possibilità di una riproduzione in una sorta di “utero artificiale” fu il biologo britannico John B. Haldane che, nel 1924, ne preconizzò il perfezionamento tecnologico intorno al 2070, divenendo anche fonte di ispirazione per Brave new world (Il mondo nuovo) di Aldous Huxley, scrive Enrica Perucchietti. 

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L’INGEGNERIZZAZIONE DELL’UMANITÀ E DEL PIANETA IN ESSERI ROBOTIZZATI E MEGAMACCHINA

 

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