I coronavirus Sars sono le “armi genetiche della nuova era” che possono essere artificialmente ingegnerizzate in malattie umane virali nuove e poi trasformate in armi? Un giornale australiano ha recentemente citato un documento cinese come un esclusivo documento ” trapelato ” il quale getta ombre sulla Cina e sul suo ruolo riguardo al COVID-19, sostenendo che la Cina sia stata coinvolta nella weaponizzazione del nuovo coronavirus diversi anni prima della pandemia. Il documento risalirebbe al 2015 e sarebbe stato ottenuto da funzionari del Dipartimento di Stato americano. 

Il Global Times invece sostiene che il documento ‘trapelato’ citato da The Australian sia un libro intitolato The Unnatural Origin of SARS and New Species of Man-Made Virus as Genetic Bioweapon. È stato pubblicato dal medico militare Xu Dezhong nel 2015 ed è in vendita su Amazon, anche se è fuori stampa. Il libro suggerisce che l’epidemia di SARS del 2002 e 2004 in Cina sia stata causata da un processo innaturale di manipolazione genetica. Si tratta di un libro accademico che esplora il bioterrorismo e le possibilità che i virus siano usati in guerra e secondo Chen Hong, professore e direttore del Centro Studi Australiani presso l’Università Normale della Cina orientale, è stato vergognosamente distorto il vero significato del libro. Vedi qui  

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La “notizia” sta diventando virale. Eccone una, tra le tante. 

Covid, è l’arma della Cina per la Terza Guerra Mondiale? Il dossier segreto

La Cina avrebbe preparato un piano per far scoppiare la Terza Guerra Mondiale con armi biologiche, come un virus, per mettere in ginocchio i sistemi sanitari dei Paesi nemici.

Un documento ottenuto dai servizi segreti americani e riportato da varie testate internazionali, tra cui The Australian e il Daily Mail, mostrerebbe che gli scienziati cinesi si sarebbero preparati negli ultimi 6 anni a combattere la Terza Guerra Mondiale con armi biologiche. Nel dossier si leggerebbe che queste sarebbe le “armi determinanti per la vittoria”, sottolineando le condizioni perfette per liberarle nell’ambiente e gli effetti che potrebbero avere sui Paesi nemici.

Pechino avrebbe dunque iniziato a considerare il potenziale militare dei coronavirus come quello della Sars già dal 2015, e il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti sta riprendendo in considerazione la possibilità che quello responsabile della pandemia di Covid-19 possa essere scappato da un laboratorio in Cina.

Covid, il piano della Cina per la Terza Guerra Mondiale: cosa è emerso

Il documento degli scienziati dell’Esercito Popolare di Liberazione sinico parlerebbe di manipolazioni genetiche dei virus con tecniche “mai viste prime” e una guerra mondiale combattuta sul piano delle tecnologie genetiche. La nuova bomba atomica sarebbe dunque un’arma biologica, da diffondere a precise condizioni climatiche e meteorologiche.

Queste sarebbero, per gli esperti cinesi, la notte o un cielo particolarmente nuvoloso, con venti stabili verso una direzione, in modo da far viaggiare le particelle di aerosol verso una meta precisa. Da evitare il sole, che potrebbe danneggiare il patogeno prescelto, ma anche la pioggia e la neve che potrebbero assorbire i droplet.

Un attacco simile verso una o più nazione nemiche, si leggerebbe ancora nel dossier, porterebbe a un immediato picco del numero di pazienti che necessitano di essere ricoverati in ospedali, con un collasso in breve periodo della tenuta dei nosocomi e distruggendo i sistemi sanitari nemici.

Covid, il piano della Cina per la Terza Guerra Mondiale: i nuovi dubbi

Lo scenario da film di guerra corrisponderebbe a quello che è effettivamente successo a partire da dicembre 2019, con l’inizio delle infezioni a Wuhan, dove si trova un laboratorio di virologia ad alta sicurezza. Nonostante gli studiosi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ritengano improbabile che il Sars-Cov-2 possa essere stato liberato per errore proprio in quel centro di ricerca, il nuovo documento cinese fa sorgere nuovi dubbi sulla natura del coronavirus e sulle intenzioni della Cina. 

FONTE https://quifinanza.it/editoriali/video/covid-cina-terza-guerra-mondiale/488821/

Torniamo alla domanda iniziale : I coronavirus Sars sono le “armi genetiche della nuova era” che possono essere artificialmente ingegnerizzate in malattie umane virali nuove e poi trasformate in armi? Ne parla questo documento ufficiale : VIRUS  E ARMI BIOLOGICHE 

IL QUADRO SI FA COMPLICATO

FAUCI sotto torchio: Gli USA hanno finanziato WUHAN tramite la EcoHealth Alliance di Peter DASZAK? In un video del 2019 DASZAK conferma le ricerche sui virus chimerici della SARS

In un video del dicembre 2019 Peter DASZAK, presidente di EcoHealth Alliance, un’organizzazione dedita alla prevenzione delle pandemie, ammette la collaborazione con il dottor Ralph BARIC nello studio del potenziamento dei coronavirus della SARS tramite l’aggiunta in laboratorio della proteina Spike. Negli ultimi giorni invece il senatore Rand PAUL in audizione ha ascoltato l’immunologo statunitense Anthony FAUCI, direttore del NIAID, che nega con forza il finanziamento all’Istituto di virologia di Wuhan per questi scopi, ma il senatore ha sottolineato il fatto che la EcoHealth Alliance aveva ricevuto dei finanziamenti dal NIH ed aveva condotto delle ricerche in collaborazione con l’Istituto di Wuhan sui virus chimerici  VEDI QUI

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