Di Lorenzo Maria Pacini si avvicina un po’ all’argomento. Ha molte cose da approfondire. I russi hanno iniziato con la semina delle nuvole negli anni Trenta. Anche se i russi non sono molto aperti su questo argomento, c’è molto altro da raccontare. Basti pensare a Chernobyl.
Di Lorenzo Maria Pacini, via strategic-culture
21 agosto 2025
La posizione russa sulla geoingegneria si inserisce in un complesso dibattito internazionale, in cui la competizione tra Stati si intreccia con la necessità di una cooperazione multilaterale.
Sistemi moderni di controllo del meteo
Comprendere l’uso di nuove tecnologie diffuse è fondamentale per capire l’evoluzione della guerra moderna. Uno degli aspetti più affascinanti e spesso fraintesi è quello della geoingegneria. Il governo russo ha investito oltre un milione di dollari per prevenire la pioggia durante la festa nazionale. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale TASS, il Cremlino ha stanziato quasi 86 milioni di rubli (circa 1,3 milioni di dollari) per garantire condizioni meteorologiche favorevoli durante le celebrazioni del 1° maggio e nei giorni successivi, in particolare per la grande parata del 9 maggio. Si tratta di un evento di rilevanza internazionale, che ogni anno rappresenta una pietra miliare per la cultura russa. Il cloud seeding si basa sull’uso di composti chimici che favoriscono la condensazione e la caduta delle gocce d’acqua, modificando artificialmente le nuvole per farle scaricare la pioggia in anticipo, così che il maltempo avvenga altrove o in momenti diversi, evitando di disturbare eventi specifici.
Aerei specializzati attraversano formazioni nuvolose “critiche” e rilasciano sostanze che fanno congelare le particelle d’acqua, permettendo loro di crescere e cadere a terra. Anche altri paesi hanno utilizzato il cloud seeding, come la Cina, dove è ormai prassi comune garantire bel tempo prima di grandi festività per assicurare condizioni favorevoli. Alcune aziende hanno persino iniziato a offrire questo servizio a clienti privati, ad esempio per garantire giornate soleggiate per matrimoni.La Russia, dal canto suo, mantiene programmi attivi di modifica del meteo fin dall’era sovietica e attualmente conduce operazioni di cloud seeding su larga scala in diverse regioni. Il Servizio Federale Russo per l’Idrometeorologia e il Monitoraggio Ambientale supervisiona le attività di modifica del meteo, mirate a proteggere le aree agricole dai danni da grandine e ad aumentare le precipitazioni. Mosca utilizza regolarmente il cloud seeding per prevenire la pioggia durante le festività nazionali e gli eventi importanti, spendendo circa 40 milioni di dollari all’anno per il controllo del meteo. Gli scienziati russi dell’Osservatorio Aerologico Centrale hanno sviluppato tecniche avanzate di inseminazione con ioduro d’argento, che hanno aumentato le precipitazioni nelle aree di test fino al 20%. Il budget nazionale per la modifica del meteo è cresciuto significativamente dal 2020, con un focus sulla protezione delle colture e la gestione delle risorse idriche nelle regioni a rischio siccità.
Scopi agricoli ed ecologici
In agricoltura, una delle applicazioni più importanti è la manipolazione delle precipitazioni atmosferiche. Fin dall’era sovietica, la Russia ha sviluppato programmi di cloud seeding per aumentare le precipitazioni nelle aree colpite da siccità e ridurre i danni da grandine nelle regioni agricole più produttive, come il Caucaso settentrionale. Queste misure si basano sull’uso di ioduro d’argento o altre sostanze che promuovono la condensazione del vapore acqueo. L’obiettivo è duplice: garantire un approvvigionamento idrico stabile per le coltivazioni e proteggere le colture da eventi meteorologici distruttivi. Sebbene l’efficacia di questi metodi sia dibattuta a livello scientifico internazionale, essi rimangono una componente fondamentale della politica agricola russa, soprattutto nel contesto di una crescente vulnerabilità climatica.
Un altro ambito di interesse agricolo è il disgelo controllato del permafrost e la gestione del suolo nelle regioni settentrionali. L’aumento delle temperature globali sta già compromettendo la stabilità di vaste aree di permafrost, rilasciando metano e anidride carbonica. Alcune ricerche russe suggeriscono che la geoingegneria potrebbe essere utilizzata per accelerare o controllare questi processi, rendendo coltivabili aree attualmente inospitali. Tuttavia, questa prospettiva è controversa, poiché i benefici agricoli potrebbero essere superati da impatti ambientali negativi, ancora in fase di studio.In ambito ambientale, la Russia ha impiegato tecniche di geoingegneria per gestire le risorse idriche e forestali. L’esempio più noto è l’uso di metodi artificiali per ridurre il rischio di incendi nelle vaste foreste siberiane, attraverso la creazione di pioggia artificiale o la dispersione di sostanze chimiche per contenere la propagazione del fuoco. Inoltre, sono stati condotti progetti sperimentali per deviare parzialmente fiumi o laghi, al fine di irrigare terreni agricoli o mantenere la navigabilità delle vie d’acqua interne, cruciali per l’economia del paese.
Alcuni istituti di ricerca russi hanno esplorato tecniche di riflessione solare (ad esempio tramite aerosol stratosferici) come possibile risposta al cambiamento climatico. Sebbene questi progetti siano ancora in fase teorica o sperimentale, la Russia mostra un interesse strategico sia per mitigare il riscaldamento globale sia per ottenere un vantaggio geopolitico in regioni sensibili come l’Artico.
Prospettiva geopolitica
Dal punto di vista geopolitico, l’uso della geoingegneria in Russia non può essere considerato un fenomeno isolato. La capacità di modificare artificialmente il clima e gestire le risorse naturali ha implicazioni dirette sulle relazioni internazionali.In primo luogo, il controllo dei fenomeni atmosferici può influenzare i bilanci agricoli e commerciali: una maggiore produttività in regioni finora marginali rafforzerebbe l’autosufficienza alimentare del paese, riducendo la dipendenza dalle importazioni e consolidando la posizione della Russia sui mercati globali dei cereali.In secondo luogo, il focus sull’Artico conferisce alla geoingegneria un valore strategico. L’apertura graduale delle rotte marittime polari e l’accesso a nuove risorse energetiche rendono indispensabile il controllo dei processi climatici in quest’area. L’applicazione di tecniche di geoingegneria, anche solo a livello sperimentale, è percepita come uno strumento di soft power e di influenza tecnologica.
In generale, la geoingegneria può essere utilizzata come strumento di pressione e deterrenza, con effetti a breve, medio e lungo termine. Le sue conseguenze potrebbero avere un impatto dissuasivo simile a quello delle armi nucleari, destabilizzando l’economia o la sicurezza alimentare di un avversario e influenzando decisioni politiche e militari.Le nazioni con tecnologie avanzate per influenzare il clima o l’atmosfera hanno un significativo vantaggio strategico rispetto a quelle meno sviluppate tecnologicamente. Ciò potrebbe portare all’emergere di nuove forme di egemonia regionale (un tema che merita ulteriori approfondimenti).A differenza delle armi convenzionali, gli effetti della geoingegneria sono difficili da attribuire con certezza. Questo crea un’ambiguità strategica: uno Stato potrebbe subire danni significativi senza poter dimostrare l’intervento di un’altra potenza. Tale incertezza può alimentare tensioni e sfiducia, portando a conflitti diplomatici o militari, anche in assenza di un’azione di guerra dichiarata. In questo senso, parliamo di forme di guerra ibrida.In conclusione, l’approccio della Russia alla geoingegneria si inserisce in un complesso dibattito internazionale, in cui la competizione tra Stati si intreccia con la necessità di una cooperazione multilaterale.
Fonte: A look at Russian geoengineering
Se volete essere aggiornati sulle ultime novità, iscrivetevi al CANALE TELEGRAM https://t.me/NogeoingegneriaNews
1976/77 GUERRA METEOROLOGICA SEGRETA CONTRO GLI USA? FU UN GRANDE RESET DELL’AGRICOLTURA
4 PROGETTI CHE I SOVIETICI CERCARONO DI REALIZZARE NEL CIRCOLO POLARE ARTICO
IMPORTANTE!: Il materiale presente in questo sito (ove non ci siano avvisi particolari) può essere copiato e redistribuito, purché venga citata la fonte. NoGeoingegneria non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale ripubblicato.Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.