SPUNTI DI RIFLESSIONE: Nella mia ignoranza mi chiedo: prima la gallina o prima l’uovo. La lettura di questi due studi in seguito dovrebbe chiarire ciò che intendo dire. Molte cose accadono in alto e ne sappiamo molto poco.
La NASA spiega: La ionosfera è la casa di tutte le particelle cariche dell’atmosfera terrestre.
E spiega anche: Gli agenti atmosferici provenienti dalla Terra, come gli uragani o i grandi sistemi temporaleschi, possono creare onde di pressione che si propagano nella ionosfera. Questo è uno dei fattori che possono causare cambiamenti nella ionosfera. Nelle sue spiegazioni non si occupa dell’attività dei riscaldatori ionosferici sul pianeta.
Sappiamo che i militari sono decenni avanti rispetto alle nostre conoscenze, mentre non sappiamo cosa sanno e cosa fanno. La conoscenza delle operazioni passate stimola le immaginazioni. Che siano giustificati o meno, ecco gli studi.
CORRELAZIONE IONOSFERA E TEMPESTE DI POLVERE
( e altri eventi)
Abstract
In questa pubblicazione dimostriamo quanto siano interdipendenti i nostri gusci geofisici. L’inquinamento atmosferico su larga scala, causato dalle intense eruzioni vulcaniche e dalle tempeste di polvere provenienti dalle aree desertiche, modifica le proprietà elettriche della troposfera creando bassi strati conduttori e aumentando la resistenza di colonna per la corrente verticale che scorre tra la ionosfera e il suolo all’interno del Circuito Elettrico Globale (GEC). Questa modifica porta alla modulazione locale della grandezza del potenziale ionosferico (IP) e quindi alla formazione di irregolarità su larga scala della concentrazione di elettroni nella ionosfera. VEDI https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0273117722002393
I DRIVER ATMOSFERICI DELLA GRANDE TEMPESTA DI POLVERE SAHARIANA DEL GIUGNO 2020
Abstract
Questo studio analizza le dinamiche atmosferiche della grande tempesta di polvere che si è verificata nel giugno 2020 sul Sahara e durante la quale sono state trasportate verso l’America nubi di polvere associate alle più alte profondità ottiche di aerosol mai registrate. Un modello di circolazione atmosferica anomalo alle medie latitudini, legato a un wavetrain circumglobale (ndr spiegazione del termine) , ha portato allo sviluppo di un sistema di alta pressione subtropicale a ovest del minimo termico sahariano. Questo ha creato un dipolo di pressione e ha generato anomali e forti venti di nord-est sul Sahara, che hanno causato emissioni continue di polvere per 4 giorni. Avvenute lungo i margini settentrionali della discontinuità intertropicale, le polveri sono state trasportate ad altitudini più elevate (6 km) dalle forti correnti ascensionali di questa regione. Ciò ha iniettato la polvere alle quote del getto pasquale africano (AEJ) e ha favorito un rapido trasporto a lungo raggio verso ovest. Anche l’AEJ era anomalamente forte, rafforzata dalla circolazione anticiclonica associata all’alta anomalia. VEDI https://agupubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1029/2020GL090102
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