UN REATTORE NUCLEARE TERRESTRE DI DUE MILIARDI DI ANNI FA


 In questi giorni si parla ripetutamente di “REATTORE NATURALE”.Vedi qui su greenme.it e qui https://it.euronews.com/2024/11/29/lunico-reattore-nucleare-naturale-sulla-terra-ha-due-miliardi-di-anni e altri.

Vogliono “naturalizzare” i mini-reattori nucleari previsti al fine di “ migliorare” il “NUCLEARE VERDE”?

IL REATTORE NUCLEARE NATURALE DI OKLO, di cui si parlerà tra poco, sarà “riciclato” nel mini-reattore di nuova generazione, che in un caso si chiama proprio OKLO.

Un reattore a fissione nucleare naturale è un luogo dove si è verificata una reazione di fissione nucleare auto-sostenuta senza intervento di tecnologia. L’unico esempio noto di reattore a fissione di questo tipo è una miniera di uranio situata nella zona del fiume Oklo, nel Gabon.

Si sono buttati nell’affare dei mini-reattori i soliti noti come Bill Gates con la sua Terra Power, e un serie di nuove società quali, ad esempio, Elysium Industries, NuGen e X-energy e si è aggiunta anche Oklo, startup della Silicon Valley fondata da due scienziati del MIT. “La società è stata selezionata nel 2020 dall’Idaho National Laboratory per lavorare alla dimostrazione di una tecnologia di fissione avanzata che riutilizza il combustibile esaurito delle altre centrali nucleari. E lo fa su una scala ben più piccola dei progetti presentati sino ad oggi. A titolo di confronto, il mini reattore di TerraPower, il Natrium, avrà una capacità di 345 MWe; quello di Oklo, chiamato Aurora, appena 1,5 MWe, rendendolo un vero e proprio micro reattore nucleare.” VEDI QUI

OKLO Inc ha registrato ultimamente un’impennata di oltre il 70%, poiché le grandi aziende tecnologiche si sono rivolte all’energia nucleare in un contesto di aumento della domanda di energia dovuto all’intelligenza artificiale .

8 novembre 2004

Reattori nucleari geologici

Alcuni processi fisici avvenuti in Africa due miliardi di anni fa avrebbero creato un reattore naturale che ha prodotto impulsi di energia per migliaia di anni

Alcuni scienziati ritengono di aver risolto il mistero dei “reattori nucleari” di Oklo, in Gabon: due miliardi di anni fa alcuni processi geologici avrebbero agito in modo da creare l’equivalente di un impianto nucleare da 100 kilowatt che ha prodotto impulsi di energia ogni tre ore per un periodo di circa 150.000 anni. Il fenomeno era stato scoperto nella regione di Oklo nel 1972.

I ricercatori avevano individuato prove geologiche che le vene di uranio avevano sperimentato reazioni a catena di fissione che avevano generato un calore intenso. Durante il processo, i neutroni liberati dal decadimento radioattivo dell’uranio avrebbero indotto altri atomi di uranio a decadere, dando origine a una cascata di fissione nucleare con un sostanziale rilascio di energia sotto forma di calore. Esattamente come nei moderni reattori nucleari.

Ci si chiedeva, tuttavia, perché i “reattori” di Oklo non avessero dato origine a una reazione a catena incontrollata con la conseguente fusione della vena di uranio o addirittura un esplosione. Negli impianti nucleari, la reazione è tenuta sotto controllo grazie all’uso di “moderatori”, sostanze che rallentano la reazione a catena assorbendo alcuni dei neutroni della fissione oppure la incoraggiano modificando le energie dei neutroni.

Alex Meshik e colleghidella Washington University di St. Louis hanno scoperto che i “reattori” di Oklo si attivavano e disattivavano ciclicamente. In un articolo pubblicato sulla rivista Physical Review Letters, i ricercatori spiegano che periodi attivi di circa 30 minuti venivano seguiti da fasi dormienti di quasi due ore e mezza. Secondo gli scienziati, ciò era dovuto alla presenza di acqua nelle rocce.

Quando un nucleo di uranio subisce una fissione nucleare, i neutroni emessi viaggiano troppo in fretta per essere assorbiti da altri nuclei e innescare una nuova fissione, dunque non c’è reazione a catena. Ma l’acqua può rallentare i neutroni: nei reattori di Oklo, l’acqua consentiva il mantenimento della reazione. Man mano che veniva generato calore, però, l’acqua evaporava e i reattori si “spegnevano”. Solo dopo che si erano raffreddati e che l’acqua era stata rifornita dalle falde sotterranee, il processo poteva ricominciare. 

A. P. Meshik, C. M. Hohenberg, O. V. Pravdivtseva. Phys. Rev. Lett., 93. 182302 (2004).

FONTE https://www.lescienze.it/news/2004/11/08/news/reattori_nucleari_geologici-585749/

ATTUALITA’

8 novembre 2024

“Ritorno al nucleare in Italia: Enel, Ansaldo e Leonardo …

I mini reattori (SMR) disponibili solo a partire dal 2030 · In Italia attesi fino a 40 SMR: investimenti per 40 miliardi · Enel: 40 manifestazione …CONTINUA https://www.ilsole24ore.com/art/l-italia-il-nucleare-una-newco-enel-ansaldo-leonardo-ecco-costi-tempi-e-modello-AGIaY4z

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Maria Heibel

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