Israele è uno dei cinque paesi al mondo a non aver firmato il Trattato di non proliferazione nucleare delle Nazioni Unite: gli altri sono India, Pakistan, Corea del Nord e Sudan del Sud. Il trattato riconosce come stati nucleari solo i paesi che avevano sviluppato armi nucleari prima del 1967, e che sono anche i membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’ONU: Stati Uniti, Russia (al tempo Unione Sovietica), Cina, Regno Unito, Francia. Tutti gli altri stati che hanno bombe nucleari sono in violazione del trattato e dovrebbero smantellarle: per questo quindi alcuni non vi aderiscono, come Israele. Il programma nucleare israeliano è molto sviluppato e molto segreto

Il Medio Oriente come zona libera da armi nucleari

Jan Oberg

Perché l’attenzione dovrebbe concentrarsi su Israele, non sull’Iran. Israele possiede tra le 90 e le 400 armi nucleari. Ecco cosa emerge da un semplice dialogo con un’intelligenza artificiale. Qualsiasi giornalista potrebbe farlo. Nessuno lo fa.

La risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che dichiara il Medio Oriente zona libera da armi nucleari è la Risoluzione A/RES/76/30 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Titolo: Istituzione di una zona libera da armi nucleari nella regione del Medio Oriente.

Data: adottata da ultimo il 6 dicembre 2021 (e ribadita ogni anno con aggiornamenti)

Adozione originale: introdotta per la prima volta nel 1974 (risoluzione A/RES/3263 (XXIX))

Questa risoluzione:

  • Chiede l’istituzione di una zona libera da armi nucleari (NWFZ) in Medio Oriente.

  • Esorta tutti gli Stati della regione a sottoporre tutte le loro attività nucleari alle salvaguardie dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA).

  • Riafferma che la non proliferazione delle armi nucleari nella regione contribuisce alla pace e alla sicurezza internazionali.

Sebbene non sia giuridicamente vincolante, riflette un forte consenso internazionale ed è ribadita ogni anno dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, solitamente con un sostegno schiacciante.

Collegamento con il Trattato di non proliferazione (firmato dall’Iran ma non da Israele):

Il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari (TNP), in particolare l’articolo VII, incoraggia la creazione di zone regionali libere da armi nucleari (NWFZ). L’idea di una NWFZ in Medio Oriente è stata proposta per la prima volta nella risoluzione A/RES/3263 dell’Assemblea Generale del 1974 da Egitto e Iran.

Ecco come sono collegati:

  • Impegni del TNP:

    • Gli Stati non dotati di armi nucleari ai sensi del TNP si impegnano a non sviluppare né acquisire armi nucleari.

    • Gli Stati dotati di armi nucleari (Stati Uniti, Russia, Cina, Regno Unito, Francia) si impegnano a perseguire il disarmo e ad aiutare gli Stati non nucleari a utilizzare l’energia nucleare a fini pacifici.

  • Obiettivo della NWFZ in Medio Oriente:

    • La risoluzione sulla zona libera da armi nucleari si basa su questo principio, mirando a un divieto di armi nucleari in tutta la regione e affrontando le preoccupazioni relative al fatto che Israele, che è ampiamente ritenuto in possesso di armi nucleari ma non è parte del TNP, rimane al di fuori del regime.

  • Risoluzione della Conferenza di revisione del TNP del 1995:

    • Una decisione chiave durante la Conferenza di revisione del TNP del 1995 ha prorogato il TNP a tempo indeterminato, a condizione che si compiano progressi verso una zona libera da armi nucleari in Medio Oriente.

    • Ciò ha reso un obbligo politico, soprattutto per gli Stati dotati di armi nucleari, quello di facilitare la creazione di tale zona.

Votazione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulla risoluzione A/RES/76/30 (esempio del 2021)

Questa risoluzione viene adottata ogni anno con ampio sostegno. Ecco come si è svolta la votazione del 2021 (risoluzione 76/30):

  • Voti a favore: 178

  • Voti contrari: Israele

  • Astenuti: Stati Uniti

Posizioni di rilievo:

  • Israele: Vota contro la risoluzione ogni anno. Non ha firmato il TNP e mantiene una politica di ambiguità nucleare.

  • Stati Uniti: In genere si astiene, sostenendo che tali iniziative dovrebbero includere tutti gli Stati della regione nei negoziati e spesso esprimendo preoccupazione per il fatto che la risoluzione individui Israele.

  • Stati arabi, Iran e molti altri: sostengono con forza la risoluzione, considerandola essenziale per la sicurezza regionale e globale.

  • Nonostante le ripetute risoluzioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e il sostegno di quasi tutti gli Stati, il Medio Oriente rimane l’unica regione senza una zona libera da armi nucleari, in gran parte a causa di:

  • Mancanza di consenso regionale.

  • Posizione di Israele sulle armi nucleari e rifiuto di aderire al TNP.

  • Preoccupazioni di sicurezza tra gli Stati del Golfo.

Ecco il resoconto molto completo di Wikipedia sulle armi nucleari di Israele e su come le ha acquisite. Sembra che ne possieda tra le 90 e le 400.

Ecco il rapporto dell’ICAN del settembre 2024.

Medio Oriente

Negev Nuclear Research Center | By American reconnaissance satellite KH-4 CORONA – Uncropped version at GlobalSecurity.org, Public Domain, Link

Fonte: TFF • Transnational Foundation, 15 giugno 2025

https://thetransnational.substack.com/p/the-middle-east-as-a-zone-free-of

Traduzione di Enzo Gargano per il Centro Studi Sereno Regis

Il 23 agosto 2022, l’inviato delle Nazioni Unite, Majid Takht Ravanchi, ha denunciato la mancanza di progressi per gli sforzi per denuclearizzare l’Asia occidentale e ha invitato Israele – l’unico stato nucleare della regione – ad eliminare le sue scorte di armi.

L’ambasciatore di Teheran ha fatto queste osservazioni durante la Decima Conferenza di revisione delle parti del trattato di non proliferazione delle armi nucleari (TNP) tenutasi presso la sede delle Nazioni Unite a New York.

Takht-Ravanchi ha accusato gli Stati Uniti di esercitare due pesi e ha chiesto che l’adesione di Israele al TNP “senza precondizione e ulteriore ritardo” e il posizionamento di tutte le sue attività e strutture nucleari nell’ambito delle salvaguardie globali dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (IAEA) siano essenziali per “realizzare l’obiettivo di stabilire una zona libera da armi nucleari in Medio Oriente”. VEDI QUI 

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