Si è concluso il procedimento e l’assessorato al territorio e Ambiente della Regione ha revocato definitivamente l’autorizzazione per la realizzione del Muos a Niscemi”.
Con queste parole il Presidente della Regione Rosario Crocetta ha dato seguito allo stop dei cantieri (decretato lo scorso febbraio) del sistema di comunicazioni satellitare degli Stati Uniti, in corso di costruzione in provincia di Caltanissetta.
Una nuova battaglia vinta dal duo Pd-M5S, dopo l’abolizione delle Province votato la scorsa settimana. Sabato è prevista la manifestazione nazionale dei movimenti “No Muos” davanti alla base americana di contrada Ulmo, dove sarebbero dovute sorgere le antenne del Mobile User Objective System.
“Per la prima volta in Sicilia il governo ha ascoltato i cittadini – le parole dell’assessore al Territorio e Ambiente della Regione siciliana, Mariella Lo Bello. In questi anni gli assessorati sono stati dei veri e propri regni, in cui gli assessori lavoravano in solitudine ed autonomia. Ora invece c’è un vero lavoro di squadra. Non c’è stato un solo atto preso in solitudine da Crocetta o da un singolo assessore, su tutto si è sempre registrata la massima convergenza”.
“Dopo una dura battaglia la revoca per i lavori del Muos è finalmente arrivata. Siamo stati noi a chiedere la revoca – le parole del presidente della commissione Ambiente dell’Ars, Giampiero Trizzino (M5S) – È un momento di grande collaborazione con il governo Crocetta. L’assessore all’Ambiente Mariella Lo Bello ha accolto le nostre richieste. Da oggi nessun lavoro all’interno della base per il Muos potrà essere effettuato perché è illegittmo”.
IMPORTANTE!: Il materiale presente in questo sito (ove non ci siano avvisi particolari) può essere copiato e redistribuito, purché venga citata la fonte. NoGeoingegneria non si assume alcuna responsabilità per gli articoli e il materiale ripubblicato.Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.