Basta pensare al bellissimo film ‘HER’.
Ti è mai capitato di fare una accanita discussione con il tuo computer, su un argomento qualunque? Politica, sport, economia? Hai mai discusso col tuo computer se la TAV sia meglio farla oppure no? Hai mai discusso con lui se sia meglio il comunismo oppure il capitalismo?
Hai mai discusso con lui se per caso l’Inter non debba mettersi a giocare con tre punte?
La risposta ovviamente è no. Ma da oggi sarà possibile farlo.
Si è infatti svolto ieri il primo dibattito pubblico fra un uomo e una macchina. L’uomo si chiama Harish Natarajan, e di mestiere fa proprio questo: il “dibattitore”. La sua esperienza sono le argomentazioni logiche, che lui può applicare a qualunque argomento selezionato. La macchina si chiama IBM Debater, ed è stata progettata proprio con lo scopo di fare discussioni su un argomento qualunque. La macchina contiene infatti oltre dieci miliardi di “snippets”, cioè di frasi brevi – che corrispondono a singoli concetti – ed è in grado di combinarli adeguatamente, per sostenere una argomentazione logica solida e corretta su un qualunque argomento di dibattito.
Per l’occasione l’argomento scelto è stato: “Conviene o non conviene finanziare pubblicamente gli asili scolastici?” (negli Stati Uniti). L’argomento è stato comunicato ai due contendenti solo 15 minuti prima del dibattito, e sia l’uomo che la macchina hanno avuto a disposizione 4 minuti ciascuno per sostenere la propria tesi. La macchina ha argomentato a favore del finanziamento pubblico, elencando tutti gli aspetti positivi di una scelta simile. Natarajan ha argomentato contro, mostrando le debolezze degli argomenti a favore, e proponendo soluzioni alternative. Alla fine la giuria ha deciso che l’umano è stato più convincente, e quindi la macchina ha perso il confronto.
Ma non ci vuole molto ad immaginare che presto le abilità dialettiche della macchina diventeranno almeno pari a quelle dell’uomo, per poi arrivare a superarle nell’arco di poco tempo.
E’ successo così anche con gli scacchi. Inizialmente le macchine faticavano a costruire dei validi algoritmi contro il giocatore di scacchi, ma poi velocemente la potenza di calcolo è aumentata a tal punto che anche il più grande giocatore del mondo ha dovuto soccombere al Deep Blue della IBM.
E ora nuovamente la IBM si prepara ad impadronirsi del mondo della dialettica.
Che cosa succederà quando la macchina avrà potuto incamerare sufficienti informazioni da battere qualunque umano in un qualunque dibattito pubblico? Non perchè avrà necessariamente ragione lei, ma semplicemente perché la sua potenza di fuoco – il numero di argomentazioni disponibili a suo favore – finirà inevitabilmente per schiacciare quelle dell’umano.
Anche perché oggi a giudicare il risultato del confronto c’era una giuria di umani. Ma cosa succederà se un giorno a giudicare il risultato di un confronto verrà invece messa una macchina stessa?
Massimo Mazzucco
Questo è il video del confronto fra uomo e macchina. Il dibattito vero e proprio inizia a 11:30
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