Il World Economic Forum ha chiuso venerdì un’indagine sul suo fondatore Klaus Schwab, scagionandolo da qualsiasi illecito, e ha nominato Larry Fink, CEO di BlackRock, e Andre Hoffmann, vicepresidente di Roche Holding, come co-presidenti ad interim del suo consiglio di amministrazione.
Larry Fink è ben noto, ma
Chi è André Hoffmann?
André Hoffmann è un imprenditore svizzero e dal 2006 è vicepresidente di Roche Holding AG, l’azienda di famiglia. Fa parte del consiglio di amministrazione di SystemIQ, del consiglio di fondazione del WEF e del Centro per la Quarta Rivoluzione Industriale. È inoltre membro del Board of Fellows della Stanford School of Medicine.
Secondo Wikispooks, è anche membro del Club di Roma, del Bilderberg Steering Committee, di Chatham House e della Global Commission for Post-Pandemic Policy.
Sul sito web del Club di Roma si legge: “André ha una notevole carriera nella conservazione della natura e nella sostenibilità. È presidente della Fondazione MAVA e della Fondation Tour du Valat in Camargue. Guida inoltre il comitato consultivo dell’Hoffmann Global Institute for Business and Society presso l’INSEAD a Fontainebleau.”
Stanford Medicine aggiunge: “È stato per 19 anni nel consiglio di amministrazione di WWF International – di cui dieci come vicepresidente – così come di Wetlands International, del Global Footprint Network e di FIBA. Le sue attività filantropiche si concentrano sull’impatto sostenibile, in particolare nel campo dell’istruzione.”
È un sostenitore di “The B Team”, un’iniziativa fondata da Richard Branson (Virgin) e Jochen Zeitz (Harley-Davidson) per promuovere nuove norme aziendali basate sulla sostenibilità, l’equità e la responsabilità. Hoffmann sostiene attivamente il progetto dal 2020.
Origini e Rete: la dinastia Hoffmann
Suo padre, Luc Hoffmann, è stato co-fondatore del WWF e membro del consiglio di amministrazione di Roche. Era profondamente legato a iniziative ambientali: co-fondatore di Wetlands International, fondatore del centro di ricerca Tour du Valat e fondatore della Fondazione MAVA (1994), di cui André ha preso la guida fino alla sua chiusura nel 2022. In molte organizzazioni, il figlio ha seguito direttamente le orme del padre.
Anche nel 1001 Club, un gruppo segreto di sostenitori del WWF, André è entrato dopo suo padre. In una lista del 1978 compare “Dr. Lukas Hoffmann” (riferendosi a Luc Hoffmann), così come in una del 1987. Nella lista dei membri del 2010 si trovano:
- Mr. André Hoffmann, Svizzera, 1990
- Dr. Luc Hoffmann, Svizzera, 1971
- Mrs. Maja Hoffmann, Svizzera, 1990
- Mrs. Rosalie Hoffmann, Svizzera, 2000
Il ricercatore olandese Joël van der Reijden conferma: André Hoffmann è il figlio di Luc. È stato, tra l’altro, manager per le fusioni e acquisizioni europee presso James Capel & Co. a Londra, Brand Manager presso Nestlé UK, e successivamente membro dei consigli di amministrazione di Roche, Givaudan AG, Amazentis SA, Genentech, INSEAD e molti altri.
È anche vicepresidente del WWF International, presidente dello Steering Committee della “Campaign for a Living Planet” e consulente del Royal Institute of International Affairs (Chatham House).
Cos’è il 1001 Club?
Il “1001 Club”, noto anche come “The 1001: A Nature Trust”, è stato fondato nel 1970 dal Principe Bernardo dei Paesi Bassi con l’obiettivo di sostenere il WWF attraverso un fondo di 10 milioni di dollari, raccolti da 1.001 persone che donavano 10.000 dollari ciascuna. Anton Rupert, un imprenditore sudafricano e stretto alleato delle famiglie Oppenheimer e Rothschild, è stato co-fondatore.
Secondo Wikipedia, l’adesione è riservata: “Il WWF non rilascia informazioni sui membri… Molti membri provenivano dal settore bancario, dai servizi segreti, dall’esercito o erano capi di Stato.”
Secondo Wikispooks, il 1001 Club è nato dal circolo interno del Bilderberg Steering Committee, che seleziona gli invitati alle conferenze Bilderberg. Quest’ultimo è a sua volta nominato dall’ancora più esclusivo Bilderberg Advisory Committee….
André Hoffmann, nuovo co-presidente ad interim del WEF, incarna il punto di incontro tra Big Pharma, reti di ONG ambientaliste, governance globalista e circoli di potere discreti come il 1001 Club.
Insieme a Larry Fink, simbolo dell’élite finanziaria digitale, continuerà ora “con chiarezza e determinazione” la presunta “missione permanente” del Forum economico mondiale, che per molti critici non significa altro che il proseguimento del globalismo autoritario e tecnocratico con o senza Klaus Schwab.
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