Microchip, dopo gli animali ora tocca (pure) agli alberi. E sempre più wireless ‘elettrizza’ le spiagge: stanno manipolando la natura?

Si iniziò con gli animali. Obbligatorio per legge. “Il microchip, ritenuto innocuo ed indispensabile per la sicurezza del cane ha sempre provocato dubbi e preoccupazioni”: nessuno si chiede se il livello di interferenza e ripercussione non termica considerato che i “cani domestici sono, come noi, circondati da cellulari, wi-fi, televisori, frequenze radio, e molto altro. E se qualcuno di questi aggeggi provocherebbe all’animale danni sul suo sistema immunitario e neurologico?”

Adesso tocca agli alberi, l’idea è di Roma Capitale, l’amministrazione vuol “controllare che gli 86mila grandi alberi della Capitale più verde d’Europa continuino a produrre ossigeno e a sagomare le grandi vie di scorrimento della città in condizioni di sicurezza, senza cioè che qualche grosso ramo.

(fonte Terra Nuova)

 E lo farà con un microchip “piazzato sui fusti rilascerà informazioni preziose in tempo reale consentendo di leggere se la pianta cresce dritta o se l’equilibrio è precario, se ci sono dei parassiti o se sono intervenuti eventi eccezionali”.

 

FONTE https://oasisana.com/2018/04/26/microchip-dopo-gli-animali-ora-tocca-pure-agli-alberi-e-sempre-piu-wireless-elettrizza-le-spiagge-stanno-manipola-la-natura/

 

Roma, alberi senza cura, idea del Comune: il microchip contro i crolli

A Roma – osservata speciale anche dalle amministrazioni di Firenze e Milano – sarà varato in via sperimentale su cento alberi nel municipio VII: il chip piazzato sui fusti rilascerà informazioni preziose in tempo reale consentendo di leggere se la pianta cresce dritta o se l’equilibrio è precario, se ci sono dei ..

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